Il ragazzo greco morto per fame.

Sta circolando questa “notizia” (sempre anti euro, sia mai che variamo, qui si va davvero a mode, questa settimana tirano Telethon e l’anti europeismo) che ci racconta in poche righe il dramma della fame di un povero ragazzo greco di 16 anni, morto per fame in pieno centro di Atene. Il racconto è stato colto al balzo da svariati siti di contro informazione (disinformazione e lavaggio del cervello IMHO), che l’hanno accorciato, ridotto a poche righe e trasformato nella classica immaginetta virale da condividere.
Questa volta la ricerca è stata più dura del solito, nei siti greci di lingua inglese (quelli seri e verificabili) non trovavo traccia di ciò, e non conoscendo il greco è stato durissimo scavare a fondo, quindi mi sono avvalso di Google traduttore (si è vero, è poco professionale, ma abbiamo tutti i nostri limiti) e bum, migliaia di risultati, tutti da blog di dubbia provenienza, ma tanti, tantissimi.
Il fatto che  NESSUNO di questi fosse una fonte verificabile mi ha messo in allarme; il racconto era IDENTICO a quello del post in italiano, varia solo che il traduttore sostiene che il fornaio abbia donato due torte, i siti italiani han corretto con due panie geo-localizzano la notizia in Piazza America ad Atene. Anche cercando la notizia con la geo-localizzazione non trovo  nulla che mi permetta la verifica. Un articolo mi salta all’occhio, dei “confratelli” sbufalatori d’oltre adriatico, che scrivevano ben chiaro:
Morto di fame a 16 anni – Piazza America- BUFALA
http://ellinikahoaxes.blogspot.it/2013/11/16-hoax.html
Iniziando l’articolo proprio denigrando gli IDIOTI che per pochi click osano inventare una notizia basata sulla povertà e la misera. Nella sbufalata ci spiegano come tutto sia iniziato con un post su Facebook che raccontava di questa notizia e di come velocemente si sia diffusa a macchia d’olio. Tutti i siti anti governativi e anti europeisti l’hanno fatta circolare, nessuno si è preoccupato di fare una semplice telefonata al distretto di Polizia della zona. Tutti tranne i “colleghi”. Loro dicono di aver fatto quella telefonata e di poter confermare che si tratti di una BUFALA. Quindi che dire, uTonti al quadrato visto che la cosa era già stata verificata e sbufalata dallo stesso paese da cui la notizia proveniva.

Seguite un blog che l’ha condivisa? Siete follower di una pagina che l’ha pubblicata sulla propria bacheca? Fatevi un favore, togliete togliete loro l’amicizia, rimuovete il feed, eliminate il +1, insomma abbandonateli, come questa anche la maggioranza delle altre notizie che pubblicano non è verificata, quindi non meritano la vostra stima.

Maicolengel at butac punto it