Il regolamento dell’Unione Europea n. 536 2014

Si pronuncia la polizia...

Esiste un gruppo Telegram che ci è già capitato di trattare altre volte, si chiama Dentro la Notizia. Stavolta ci avete segnalato un video che sta circolando proprio dentro questo canale, un video fatto col solito stile da servizio giornalistico.

Sui social viene condiviso con questo poco testo:

Si pronuncia la Polizia e studio legale: dal 31.01.2022 vengono annullati tutti i DL e le leggi su green pass e obblighi vaccinali!!!! Lo dice l’UE e lo conferma l’AIFA!!! La farsa psicopandemica è finita!!! TUTTI, giudici compresi, sono OBBLIGATI ad attenersi ai regolamenti UE, fonti di grado superiore rispetto alle leggi italiane!!! ( Dentro la notizia)

Negli otto minuti di video ci viene raccontato appunto che secondo i soggetti citati nel post qui sopra da oggi 31 gennaio la pandemia sarebbe terminata e sarebbero annullati tutti i Decreti Legge e “le leggi su green pass e obblighi vaccinali”.

Poco fa ho ricevuto dal dottor Sergio Scalzo segretario generale del sindacato di polizia Cosap un’importante missiva inviata ai rappresentanti del governo che evidenzia probabilmente l’atto più importante per demolire interamente il costrutto vessatorio del Green Pass, Super Green Pass obbligo vaccinale e altre amenità correlate. Leggo testualmente: oggetto Obbligo di osservanza del governo italiano al Regolamento dell’Unione Europea n. 536 2014 recepito dall’Aifa e pubblicato in data 18 gennaio 2022. Il signor Presidente del Consiglio Illustre Signor Presidente del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati illustri signor ministro e illustri signor capo della polizia come noto dal 31 gennaio 2022. Il regolamento di cui all’oggetto dovrà essere obbligatoriamente applicato anche dal governo italiano in quanto come noto le leggi sovranazionali sono superiori a quelle di ogni singolo Stato membro. Da approfonditi studi giuridici da parte della segreteria nazionale in collaborazione con lo studio legale dell’avvocato Teofilo Migliaccio sono emerse numerose discrasie in merito all’applicazione del regolamento.

Ma andiamo oltre. Il documento che dovrebbe, secondo Dentro la notizia e altri disinformatori seriali, dare una svolta alla psicopandemia sarebbe una missiva inviata ai rappresentanti del governo. Non è ben chiaro da chi sia firmata la missiva, quello che sappiamo, a detta di Roby di Dentro la Notizia e di altri canali come il suo, è che la missiva porta questo titolo:

Obbligo di osservanza del governo italiano al Regolamento dell’Unione Europea n. 536 2014 recepito dall’Aifa e pubblicato in data 18 gennaio 2022

Come sempre la prima cosa che si fa è andare a cercare questo regolamento, perché se è vero quanto dice Roby di Dentro la Notizia deve trattarsi di un documento importante. Lo trovo guarda caso proprio sul sito di AIFA. Si tratta, come si poteva evincere dal video di Dentro La Notizia, di un regolamento sulle sperimentazioni cliniche, regolamento che entra in vigore da oggi 31 gennaio 2022 come spiegato anche da AIFA, ma che non sarà da subito operativo al 100%. Come viene riportato sul sito di AIFA:

Entro tre anni vi sarà il passaggio definitivo alle disposizioni del Regolamento per tutte le sperimentazioni in corso.

Curioso che i legali che hanno firmato la missiva per il governo abbiano accuratamente evitato di mettere in evidenza questa informazione. Quindi, per capirci, il regolamento entra in vigore dal 31 gennaio 2022, ed è un regolamento che non vieta le sperimentazioni a cui fanno riferimento i firmatari della “missiva ai rappresentati del governo”.

Oltretutto il regolamento entra sì in vigore da oggi 31 gennaio, ma inizialmente vale soltanto per le nuove sperimentazioni, poi nel corso dei successivi tre anni anche le sperimentazioni tutt’ora in corso dovranno rispettare la modulistica prevista dal nuovo regolamento. Modulistica che comunque non vieta o blocca alcunché, come la stessa Commissione Europea ha specificato in una risposta scritta alla domanda posta da Michèle Rivasi, eurodeputata che si autodefinisce scettica sui vaccini. Nel testo del regolamento si fa riferimento specifico al consenso informato, che in Italia è già in uso da anni, e a come vada usato. Ma questo non va in alcuna maniera in contrasto con la farmacovigilanza (fase 4 della sperimentazione sui vaccini) in corso da dicembre 2020. Il regolamento comunque lo trovate nella sua interezza qui.

La notizia che abbiamo appena visto parte da un comunicato che arriverebbe dal dottor Sergio Scalzo, segretario del COSAP. Credo sia interessante una breve analisi per farvi capire come funziona la manipolazione dei fatti. Scalzo viene citato come segretario generale del sindacato di polizia COSAP, ma a questo andrebbe aggiunto che il COSAP è un piccolo sindacato di polizia, uno dei tanti. Così piccolo che il sito internet usa un tema che è stato preso da un’altra parte e non è stato nemmeno completato, difatti nella parte superiore del loro Chi siamo sul loro sito troviamo questo:

Ma se scrolliamo un po’:

Una carrellata di foto stock da sostituire e un banner d’esempio per donazioni (per aiutare gli studenti di un’università pubblica americana).

Ci accorgiamo quindi che il tema nasceva per un’università o scuola di qualche genere e che chi l’ha acquistato per il COSAP non si è nemmeno preoccupato di compilarlo per bene, pertanto vi si trovano tantissimi contenuti come quei volti di finti professori, o la richiesta di donare soldi per aiutare gli studenti. Tutti particolari che ci fanno capire che sì, il COSAP sarà pure un vero sindacato di polizia, ma dev’essere uno dei più piccoli.

Purtroppo quasi tutti i sindacati di polizia non riportano bilanci della loro attività, risulta quindi complesso capire quanti tesserati abbiano. Ma ne esistono svariati e quelli più grandi, che raccolgono circa 20mila tesserati ognuno, sono il SIULP e il SAP, il COSAP nella lista dei dieci sindacati stilata da Altreconomia nel 2013 non esisteva. Se anche non fosse rientrato per pochi iscritti, sarebbe stato comunque tra quelli che hanno un numero di tesserati sotto ai 5mila. Pochi rispetto ai circa 100mila membri della Polizia di Stato.

Quindi un sindacato di polizia ma che non rappresenta la polizia nella sua totalità, e nemmeno nella sua maggior parte. Il sito del COSAP risale a settembre 2021, di tempo per completarlo direi ne abbiano avuto. In generale questo sindacato pare schierato contro obblighi vaccinali e green pass. Citarli senza dare qualche indicazione su chi siano e quanti membri delle forze dell’ordine rappresentino è un grave errore, oppure potremmo dire che serve alla manipolazione della notizia, contando sul fatto che citando “la polizia” la gente pensi in automatico che si intende la maggioranza del corpo della Polizia di Stato, e non una minoranza poco rappresentativa.

Sarebbe interessante aggiungere qualcosa altro al qui presente fact-checking, specie sullo sponsor di Dentro la Notizia, citato da Roby in chiusura. Ma avremo altre occasioni per rifarci. Aggiungo solo che la stessa fuffa sta circolando anche con un post social che ci avete segnalato e di cui, a scopo di indicizzazione, vi riporto la prima parte:

Ancora 36 ore affinchè la LUCE arrivi per sostituire il buio di questi ultimi due anni. Entrerà in vigore il nuovo Regolamento EUROPEO. Chi dovrebbe parlarne non ne fa minimamente cenno…… Credo che ora tocchi a noi far si che venga rispettato se ciò non dovesse verificarsi. E’ il ERGOLAMENTO EUROPEO n. 536 del 16 aprile 2014 in vigore dal 31 gennaio 2022 (relativo a tutte le sperimentazioni cliniche ed altro per uso umano), regolamento che giuridicamente NON SOLO essendo una legge sovranazionale e per cui superiore e A EFFETTO OBBLIGATORIO, DIRETTO e indiretto rispetto a quella di ogni singolo stato membro, per cui senza necessità di RECEPIMENTO nel DIRITTO NAZIONALE ITALIANO abrogando pertanto la Direttiva 2001/20/CE.

Si tratta come detto sopra di sciocchezze, il regolamento non annulla niente, ma l’avvelenamento del pozzo va tanto di moda, sarebbe bello prima o poi che qualcuno sanzionasse in maniera seria questa gente che diffonde notizie false all’evidente scopo di turbare l’ordine pubblico.

Non ritengo ci sia altro da aggiungere.

maicolengel at butac punto it

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