Il rimborso per i volontari del soccorso alpino

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Sono tante le testate che nell’ultima settimana hanno gridato allo scandalo per una circolare del Ministero del lavoro dove s’intima ai volontari del soccorso alpino che sono anche lavoratori autonomi di presentare richiesta di rimborso per le giornate in cui hanno prestato appunto opera di soccorso usando marche da bollo da 16 euro.  Sul fatto che siano tanti 16 euro posso anche essere d’accordo, qualcuno sostiene diventino 32 perché c’è l’obbligo della duplice copia (ma su questo non ho trovato alcuna conferma)…il problema è che di una cosa così’ ne venga fatta un’interrogazione parlamentare, quando basterebbe fare bene il proprio lavoro di politicante per andarsi (da soli senza smuovere mari e monti) a verificare dove e come sia entrato in vigore quell’obbligo…e invece fiumi di parole ad accusare questo o quel governo, da destra e da sinistra (l’interrogazione è di un parlamentare del PD, ma i giornali che l’hanno cavalcata, dimostrando di non sapere fare neppure una semplice ricerca su google, sono di tutte le razze e i colori).

Cosa ha chiesto il parlamentare Roger De Menech?

Voglio proprio sapere – dice il parlamentare – chi è il geniale burocrate che pretende 32 euro da ciascun volontario ogni volta che fa un intervento di soccorso e, di conseguenza, chiede il rimborso della giornata di lavoro persa. Di certo non ha mai fatto il volontario.

Non c’è un geniale burocrate a cui girare la cosa, visto che l’obbligo di Marca da bollo su determinati atti esiste dal lontano 1972 (anno in cui sono nato io, chissà forse è colpa mia?)  e che l’importo della suddetta marca è stato via via aumentato fino all’anno scorso quando da € 14,61 è passato a 16 euro. Vogliamo mettere in croce il presidente Leone che firmava il decreto? Facciamolo pure o vogliamo prendercela col Governo Colombo, in carica quando si emanò il decreto?

La cosa più triste è che alla cosa il Ministero del Lavoro ha già praticamente dato risposta…e che le parole di De Menech riportate dal Giornale nell’interpello fatto alla Camera suonano un poco diverse:

ECONOMIA E FINANZE

Interrogazione a risposta in Commissione:

DE MENECH. — Al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere –Premesso che

cosa intendano fare per superare questa interpretazione giuridica, considerato peraltro il ruolo fondamentale svolto dai soccorritori nella stagione estiva, sia sull’arco alpino che su quello appenninico, volto a garantire la presenza dello Stato in tali ambienti e a fornire quel supporto di sicurezza, prevenzione e soccorso alle migliaia di turisti italiani e stranieri, che decidono di trascorrere le proprie vacanze in tali luoghi. (5-03164)

Leggendo il link scoprireste appunto  che anche De Menech sapeva che il Ministero aveva già dato risposta alla domanda che invece lo stesso pone al Giornale, la sua interrogazione (interpello) non è per sapere chi sia il burocrate, ma solo per capire se sia possibile ridurre il balzello, balzello che però non è che sia presente da ieri o ieri l’altro ma appunto dal 1972.

Siete curiosi della risposta del Ministero e siete pigri per andare a leggervela? Beh il succo è che le norme sulla cosa risalgono al Governo Ciampi, marzo 1994 con delibera poco prima delle elezioni, e il decreto del 1972 spiega che TUTTE le istanze rivolte alla pubblica amministrazione necessitano dell’imposta di bollo!

sanbernardo1

Con questo non voglio difendere l’imposta, ma farvi capire che tutta la polemica in merito non è da riferirsi a Pinco o Pallino di questo o quello schieramento, ma solo a norme scritte qualche decennio fa in altra epoca e applicate senza particolari lamentele fino ad oggi. A scopo informativo questi sono i valori di quella marca da bollo negli ultimi 40 anni:

  • dal 01.01.1973 al 08.07.1974 – Lire 500
  • dal 09.07.1974 al 27.12.1976 – Lire 700;
  • dal 28.12.1976 al 27.05.1978 – Lire 1500;
  • dal 28.05.1978 al 31.12.1981 – Lire 2000;
  • dal 01.01.1982 al 24.09.1987 – Lire 3000;
  • dal 25.09.1987 al 31.12.1990 – Lire 5000;
  • dal 23.05.1990 al 22.07.1990 – Lire 5500
  • dal 01.01.1991 al 13.07.1992 – Lire 10.000;
  • dal 14.07.1992 al 31.12.1995 – Lire 15.000;
  • dal 01.01.1996 al 28.02.2002 – Lire 20.000;
  • dal 01.01.2002 al 31.07.2004 – Euro 10,33;
  • dal 01.08.2004 al 31.05.2005 – Euro 11,00;
  • dal 01.06.2005 al 26.06.2013 – Euro 14,62;
  • dal 26.06.2013 ad oggi – Euro 16,00.

Sia chiaro come ne ha parlato il Giornale ne hanno parlato in tantissimi altri, incluso Grillo tramite il suo blog, questa è la tipica notizia che nel mio mondo immaginario avrebbe dovuto esser titolata:

Marche da bollo troppo care?

La marca da bollo per i rimborsi lavorativi dei prestanti opera volontaria per lo Stato  è d’importo molto alto vista l’opera benefica fatta, che non sia il caso di ridurla?

Eh si perché vale per tutti, mica solo quelli del soccorso alpino Ma probabilmente nessuno di voi si sarebbe letto il pezzo…