Terremoto in Emilia e trivellazioni

TERREMOTOEMILIA

Sta girando da circa due giorni una notizia tipico esempio di pseudo giornalismo! Ce l’hanno raccontata in tantissimi, oltretutto senza aver visto alcuna fonte, ma basandosi unicamente sulle parole di Science magazine, ma anche usando solo quella come fonte cosa dice davvero l’articolo di Science?

Nella prima parte dell’articolo narrano appunto del terremoto, localizzano la cosa, il numero di vittime e poco più. Poi spiegano che già nel 2012 si era costituito un gruppo di studio, composto da 5 ricercatori (2 italiani e tre stranieri) per capire se vi erano possibili collegamenti tra le estrazioni di petrolio e il terremoto. Il gruppo di ricerca è stato denominato ICHESE, guidato da Peter Styles dell’Università di Keele in Gran Bretagna, vede la partecipazione anche di Franco Terlizzese, ingegnere  già alla direzione per le risorse minerarie del Ministero dell’Economia.

Lo studio è stato portato a termine a Febbraio 2014 (spiega Science), e spiega che è impossibile che le estrazioni nella zona di Rivara del Po possano aver avuto qualche effetto, visto che non erano ancora iniziate in alcuna maniera. Ma ciò non toglie che si stesse estraendo in una zona lievemente più distante: a Cavone tramite la compagnia Gas Plus.

ScienceMR

Science a questo punto riporta:

Science has seen the conclusions of the report, wich says it “cannot be excluded” that activities there initiated the 20 May quake, whose epicenter lies about 20 km away.

Ovvero, Science ha visto la conclusione del rapporto, che dice che Non si può escludere che le attività (le estrazioni di Cavone ndr) abbiano dato il via al terremoto del 20 Maggio, il cui epicentro era solo a 20 km.

Changes in stress and pressure within Earth’s crust resulting from both the removal of oil and the injection of fluids to enhance oil flow would almost certainly not have been sufficent on their own to have induced a major earthquake, the experts explain. But it is possible that the fault involved in the 20 May tremor was close to the breaking point, and that the human induced changes in the crust, althought extremely small, were enough to “trigger” the earthquake.

Che detto in italiano: I cambiamenti nello stress e nella pressione sulla crosta terrestre dovuti sia all’estrazione del petrolio e l’immissione di fluidi per favorirne la fuoriuscita sono quasi sicuramente NON sufficienti da soli ad indurre un terremoto di quelle dimensioni. Ma è possibile che la zona fosse già di suo ad un punto di rottura e che i piccoli cambiamenti indotti dall’uomo abbiano accelerato il processo fungendo da scintilla per il terremoto.

Questa è la vera conclusione del gruppo di ricerca, questa e null’altro. Che non sta a dire che è COLPA delle estrazioni, ma che sarebbe successo comunque (se non il 20 magari sei mesi dopo) e che le estrazioni potrebbero SOLO avere accelerato la cosa. Tutto ciò è normale, la Scienza, quella vera (non quella raccontata sui giornali) difficilmente dice che qualcosa è così al 100%, ed è normale che un gruppo di ricerca ci spieghi che non è possibile PER LA SCIENZA escludere al 100% le estrazioni petrolifere dall’equazione che ha portato il terremoto, ma da lì a dire che ne sono la causa come avete potuto notare di acqua sotto ai ponti ne passa un bel po’.

Quello che mi domando, su di un argomento così serio è: ma perché visto che esiste un bell’articolo di Science i giornalari italiani non hanno fatto lo sforzo di provare a tradurlo più o meno fedelmente? Perché gli estensori delle agenzie di stampa (ANSA e ADNKRONOS ma anche quelle più piccole) hanno dovuto calcare il piede sul sensazionalismo? Non si poteva esser più pacati? Un articolo fatto bene avrebbe dovuto titolare:

La Scienza non esclude che le trivellazioni possano aver giocato un ruolo nel terremoto.

Capisco, vendeva molto di meno, ma sarebbe stato eticamente corretto!

Gli unici che ho visto ad aver riportato tutto per bene sono i ragazzi di Wired Italia…