Il vaccino non serve più?

Davvero? E dove sono i dati che lo dimostrano?

Nessuno di noi ne può più di parlare di pandemia*, ma siccome non ne siamo ancora usciti continua a essere d’importanza vitale fare corretta informazione.

In TV questa cosa l’hanno capita davvero in pochi e continuiamo a vedere trasmissioni dei canali generalisti invitare chiunque abbia pareri diversi rispetto alla comunità scientifica, perché è noto e risaputo che così facendo d’alzano gli ascolti.

Ci avete segnalato nei giorni scorsi la presenza in onda di un medico che era già salito alla ribalta quest’estate per la petizione dove si chiedeva che il Green Pass venisse rilasciaato solo su effettiva immunità e non in conseguenza della vaccinazione. Ovviamente per verificare l’effettiva immunità andavano fatti test, e indovinate cosa dirige questo medico? Avete indovinato, un laboratorio di ricerca clinico diagnostica… dove tra le altre cose si fanno test di quel genere.

Ma veniamo alla notizia che ci avete segnalato nel weekend, stavolta non abbiamo un titolo, ma un video di TikTok, perché anche lì la disinformazione sta prendendo piede tra un balletto e l’altro:

Il video condiviso riprende un servizio di ANSA, servizio che risale appunto ad aprile 2021. Giorlandino in questi giorni ha ribadito le stesse identiche cose anche a L’aria che tira, ospite di Myrta Merlino.

Giorlandino ad aprile parlava di fantomatici studi presentati dal Ministro della Salute israeliano, ora fa riferimento alle mutazioni del virus. Tutte informazioni che secondo lui porterebbero a dimostrare l’inutilità della terza dose oggi, e del vaccino ieri. Perché la padrona di casa non gli faccia presente i dati sui vaccini che dimostrano che aveva torto ad aprile, e che lo stesso Ministero israeliano oggi spinge per la terza dose, è qualcosa che non capisco. Terza dose che come già detto andrebbe definita richiamo, e che gli studi peer-reviewed anche molto recenti continuano a ritenere utile.

Chi avesse qualcosa da dire contro ai protocolli vaccinali in atto, se medico, sa benissimo che l’iter corretto per questi casi è presentare uno studio che dimostri quello che invece si preferisce riferire a voce in TV. Che solo l’altro medico presente in studio glielo faccia presente mi appare davvero assurdo.

Ma come abbiamo già detto, perché questa gente venga invitata in TV durante un’emergenza sanitaria è qualcosa che solo i soldi (quelli che guadagnano gli editori) possono giustificare. Soldi che si fanno a palate se inviti chi crea disordine, soldi che languono se fai corretta informazione. Perché il pubblico della TV generalista, così come i lettori di certe case editrici, è composto per una buona parte da analfabeti funzionali, che premiano questo genere di contenuti.

Anche BUTAC faceva bei numeri a sbufalare video sciocchi diventati virali su YouTube, perché è questo il genere di contenuti che ama il lettore medio italiano. Roba che serve al pubblico della rete per andare dall’amico che aveva condiviso il video bufala e dirgli appunto “gnegnegnegne era falso!!”, come all’asilo. Quel singolo video di un giostra che faceva cadere la gente ha avuto nel 2019 dieci volte il numero di visualizzazioni medie di qualsiasi altro articolo di quell’anno. Fossi come una redazione della TV generalista mi sarei concentrato solo su quel tipo di sciocchezze.

Molta meno fatica, molta più resa…

Perché non lo facciamo? Ma perché BUTAC esiste per coprire quel buco aperto appunto dalla TV generalista… buco che ormai è voragine. Se prima le Wanna Marchi erano al massimo ospiti di canali terziari il cui ascolto migliore arrivava nel cuore della notte con le pubblicità ai numeri telefonici bollenti, ora soggetti non degni di nota alcuna sono ospitati un po’ ovunque, regalando loro un’autorevolezza che spesso non meritano.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

* Più o meno così:

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!
Un altro modo per sostenerci è acquistare uno dei libri consigliati sulla nostra pagina Amazon, la trovi qui.