Immigrati fuori controllo
Mi avete segnalato un video che sta cominciando a farsi strada tra le bacheche di chi vede i migranti come il male assoluto nel nostro Paese. Il video è un potpourri di spezzoni di vari filmati che dovrebbero dimostrare l’assunto precedente.
Il modus è sempre il solito, video con bande nere sopra e sotto per permettere due scritte belle grosse stile meme, che in questo caso riportano, nella parte superiore del video:
IMMIGRATI FUORI CONTROLLO
RISSE OVUNQUE
E nella parte inferiore invece viene descritto dove i fatti siano avvenuti. Il video è questo:
Mi sono divertito a fare un “giochino” e cercare di identificare episodio dopo episodio per datarli meglio.
- Torino, episodio risalente al 3 maggio 2020.
- Modena, episodio avvenuto il 19 (o 20) ottobre 2019
- Sicilia, precisamente Catania, rissa tra lavavetri in Via Giuffrida 4( o 5) Febbraio 2018
- Lombardia, in realtà Novi Ligure (che sta in Piemonte) 9 giugno 2020 (e vi invito a guardare il video, anche se mancano premesse)
- Lazio – purtroppo non sono riuscito a trovarne fonte, ma nel video vedo una persona dalla carnagione chiara lanciare in terra con violenza e prendersi a pugni con altri con carnagione più scura.
- Soresina, rissa tra titolari egiziani di un bar e soggetti visibilmente ubriachi che volevano bere ancora, aprile 2016
- Monza, sempre rissa tra immigrati, stavolta risale a marzo 2018
- Bergamo, rissa sempre tra immigrati, settembre 2016
- “In spiaggia”: questa è la più “bella”, perché persino Libero Quotidiano fece un articolo all’epoca, articolo indignato contro l’italiano che sferra il calcio… perché la storia, riportata appunto da Libero Quotidiano ci narra che: Un immigrato fa un tatuaggio a un bagnante, ed esige di essere pagato. Ma il ragazzo non sgancia. La discussione si scalda. Il risultato? Il ragazzo tira un calcio in faccia all’immigrato. Risale a luglio 2016, la spiaggia è in Calabria
- Napoli, purtroppo non ho trovato la fonte per una datazione
- Parma, i fatti risalgono ad agosto 2017. Non trovo traccia di una conclusione della vicenda giudiziaria, ma forse sarebbe il caso leggere ParmaPress.
Ha senso che vada avanti? Su dieci video in 1 minuto e 14 secondi due sono senza fonte, due relativi a quest’anno e tutti gli altri sono spezzoni del passato, catalogati senza nessuno spirito critico, solo perché era comodo metterli insieme uno in fila all’altro. Chi condivide questa roba nemmeno sa da dove arriva, chi l’abbia montata…
No, l’unica cosa che conta è indignarvi, magari dare a intendere che tutte quelle scene sono successe ieri l’altro, una dopo l’altra. Che importano le narrazioni? Che importano eventuali casi particolari? Nulla, perché lo scopo non è informare bensì avvelenare il pozzo.
Quanti casi con protagonisti italianissimi (o comunque non immigrati “da barconi”) avremmo trovato da poter sfruttare nell’arco di cinque anni? Se vi viene da rispondere con “pochi” significa che i media che seguite non danno lo stesso peso ai criminali di diversa provenienza. Capita. Ma non è un problema, basta cominciare a seguire anche altri media, di quelli il più possibile fuori dalla nostra bolla. Quello è l’unico modo per cercare davvero un giusto mezzo. Se poi volete strafare, di ogni notizia che leggete andate perlomeno a cercare eventuale comunicato stampa, velina d’agenzia, per vedere se riportano le stesse informazioni con la stessa enfasi.
Ma tanto, anche se questo è un articolo abbastanza breve, sono pochi quelli che hanno la voglia e la pazienza di arrivare fino in fondo, e tanti quelli che invece si limitano all’immagine che accompagna l’articolo. Complici tutti, anche noi, che cerchiamo di comunicare anche con quella.
Potrebbero essere necessari cambiamenti.
maicolengel at butac punto it
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