Come già accennato, salvare la vita di qualcuno è in potere di ciascuno di noi. Quindi, se conosci qualcuno che ha una storia di arresto cardiaco, portare un ago o una siringa. Non si sa mai quando ci saranno utili per salvare le loro vite. Se la persona non è vicino a voi, condividere questo articolo con lui e la sua famiglia sui social network . Così, anche loro saranno pronti se devono affrontare questa situazione.
FUFFA! Non c’è nessuna sensatezza in quelle parole, sono fuffa al 100%, buttate là a caso da qualcuno che non ha alcuna conoscenza medica. L’unica cosa da fare subito dopo che si è visto qualcuno subire un infarto è chiamare un’ambulanza. Tra i tanti che ne hanno parlato, demistificando la storia negli anni, c’è il Dr. Steven P. Novella, che su NeuroLogica scrive:
The two main types of stroke are hemmorhagic and ischemic. Hemmorhagic strokes are caused by bleeding into the brain. Ischemic strokes are caused by lack of blood flow to a portion of the brain, and are further divided by the cause of the blockage. Ischemic strokes can also secondarily bleed from the damage to the brain tissue and its blood vessels.
There is no situation in which all of the capillaries in the brain burst – this is not part of a stroke. The closest thing to this that actually occurs is that an ischemic stroke may subsequently bleed, but there is no evidence or any plausible reason to think that any of the things mentioned in this e-mail would lead to or prevent secondary bleeding.
Further, pricking the fingers or earlobes would cause (thankfully) a negligible amount of bleeding and would not in any way affect the stroke victim’s hemodynamics. And if it did,that would just worsen the stroke by decreasing brain perfusion and oxygen delivery.
I due tipi principali di ictus sono emorragico e ischemico. L’Ictus emorragico è causato da sanguinamento nel cervello. L’Ictus ischemico è causato dalla mancanza di flusso di sangue a una parte del cervello, e viene ulteriormente diviso in sotto categorie per la causa del blocco. Gli Ictus ischemici possono inoltre causare il sanguinamento dai danni al tessuto cerebrale e i suoi vasi sanguigni.
Non v’è alcuna situazione in cui tutti i capillari nel cervello scoppino – questo non fa rientra nei casi di un “colpo”. La cosa più vicina a questa che si verifica in realtà è che un ictus ischemico può successivamente sanguinare, ma non v’è alcuna prova o alcun motivo plausibile pensare che una qualsiasi delle cose menzionate in questa e-mail possa causare o prevenire il sanguinamento secondario.
Inoltre, pungere le dita o lobi delle orecchie causerebbe una quantità (per fortuna) trascurabile di sanguinamento che non pregiudica in alcun modo l’emodinamica della vittima da ictus. Ma se così fosse, potrebbe solo peggiorare la corsa diminuendo la perfusione cerebrale e l’apporto di ossigeno.
Pertanto occhio alla penna.
Della storia in passato ne avevano parlato anche:
maicolengel at butac punto it
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