Informazione un tanto al chilo – Pipistrelli a Trani

Oggi facciamo un gioco, che con la quarantena ci si annoia e occorre trovare cose da fare che occupino il tempo. Mi avete segnalato una notizia apparsa su Il Giornale l’11 marzo, l’articolo riporta anche l’ora di pubblicazione, le 18:13.

Titolo:

Sul balcone i pipistrelli sono stesi ad essiccare Il sangue cola in strada

Prime righe dell’articolo:

Pipistrelli appesi al filo di uno stendino per essiccare, si scatena il panico in un condominio di Trani. L’emergenza Coronavirus, unita al fatto che gli inquilini dell’appartamento in questione, risultati per il momento irreperibili, fossero di origini orientali, ha portato coinquilini e negozianti della zona a richiedere un intervento delle forze dell’ordine sul posto, così da verificare la natura di quegli animali sospetti.

Nell’articolo è presente anche un video, uno di quelli fatti ad hoc per viralizzare la storia sui social. il video parla appunto di pipistrelli, e racconta il macabro particolare che i passanti se ne siano accorti per merito del sangue che colava in strada. La fonte del Giornale pare essere un articolo di FanPage, linkato e citato nel testo. Peccato che su FanPage, con articolo pubblicato sempre l’11 alle 12:21 venga spiegato abbastanza chiaramente:

…pare che in realtà si tratti di ali di pollo. “Si tratta verosimilmente di ali di pollo” ha spiegato infatti dopo le verifiche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro.

La cosa m’incuriosisce, anche perché dalla foto che tutti diffondono non vedo tracce di sangue, il particolare più macabro del racconto. Anzi, per come gli animali sono posti fatico a comprendere come possa essere colato del sangue visto che tutti gli animali stesi a essiccare sono sulla terrazza e non verso l’esterno. Quindi mi armo di pazienza e cerco testate locali.

Trovo TraniViva che alla vicenda ha dedicato più di un articolo. Il primo pezzo, delle 11:53, non riporta da nessuna parte il dettagli del sangue, ma spiega che sono i passanti ad essersi accorti di quelli che sembravano pipistrelli, perché dal basso il balcone si vedeva così:


Nello stesso articolo viene spiegato:

La famiglia di origini cinesi avrebbe dichiarato, invece, che si tratta di cosce di pollo in essiccazione. Gli uomini della scientifica dovranno ora stabilire di che tipo di animale si tratti effettivamente.

Alle 13:15 nuovo aggiornamento su TraniViva che riporta:

Quei pezzi di carne appesi ad uno stendino di un appartamento in Corso Manzoni non erano pipistrelli, bensì ali di pollo messe ad essiccare.

La conferma è arrivata nella tarda mattinata di oggi da Palazzo di Città. Rientrati dunque i timori che potesse trattarsi di carne di pipistrello.

Come è possibile che alla redazione del Giornale, che ha pubblicato l’articolo circa cinque ore più tardi, non sia venuto in mente di fare verifiche ulteriori? L’importante era sfruttare particolari macabri – il sangue – ed etnici – l’origine asiatica dei proprietari dell’appartamento. Informare realmente il lettore evidentemente non rientra tra le priorità della testata.

Io purtroppo non mi rendo conto di come questo modo di fare informazione possa esser lasciato passare senza alcun tipo di sanzione, ma io sono solo un blogger ed evidentemente di giornalismo non capisco un granché.

maicolengel at butac punto it
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