L’inno delle SS a Kyiv

...e non solo a Kyiv

Ci avete segnalato un minuscolo spezzone di Quarto Grado che viene condiviso su alcuni canali Telegram:

Nel video sentiamo Germano Dottori, già docente di studi strategici alla Luiss di Roma, membro del think tank Trinità dei Monti e consigliere scientifico di Limes dire che:

Io non ho mai capito per quali ragioni il governo ucraino non ha mai represso queste manifestazioni del pensiero che in questo momento, almeno presso il pubblico russo, costituiscono un problema e un motivo sul quale poggia la propaganda del loro paese. Io voglio anche dire questa cosa, sono stato a Kyiv una volta sola nel 2014 portato dalla NATO, ho visto come si addestravano anche in quel momento le prime forze che l’Ucraina stava costruendo diciamo su nuove basi, c’erano degli istruttori israeliani, però devo anche dirle che nell’unica passeggiata che ho fatto nel 2014 a Piazza Maidan io ho ascoltato l’inno delle SS diffuso su un megafono. Non c’era nessuno eh, nessuno ad ascoltarlo, però mi chiedo, per quale ragione lo permettete? Questa cosa qua, per il pubblico occidentale è semplicemente inaccettabile. Evidentemente con poco sforzo questo problema può essere facilmente risolto, perché non lo fanno? Me lo chiedo ancora oggi.

Non abbiamo una testimonianza visiva di cosa abbia sentito il prof. Dottori in piazza Maidan nel 2014. Non credo che facessero andare un inno con le liriche in tedesco. Molto più probabile che ci fosse la musica che accompagnava il testo delle SS, il Teufelslied, la canzone del diavolo.

Premetto: è innegabile che in Ucraina ci siano dei neonazisti, e che pure tra le forze armate ci sia almeno un battaglione che non fa alcun segreto della propria ispirazione filonazista. Ma quando quelle forze politiche di estrema destra hanno tentato di essere elette in parlamento non hanno raggiunto nemmeno il numero sufficiente di voti per prendere un seggio. Ciò non toglie che sia reale la simpatia di parte della popolazione per soggetti da loro considerati eroi e da noi considerati collaborazionisti del regime nazista durante la Seconda guerra mondiale. Sono cose che non vanno dimenticate, anzi.

Dottori ci dice che per il pubblico occidentale quel pezzo è inaccettabile, e che quindi l’Ucraina dovrebbe risolvere il problema quanto prima. E noi saremmo anche d’accordo in linea di massima: perché un pezzo che veniva usato da dei sanguinari criminali di guerra deve essere ancora usato nel 2022?

Il perché non lo sappiamo, quello che però sappiamo è che lo stesso pezzo viene usato anche da noi, in maniera ufficiale:

Quello qui sopra è il Canto del Guerriero Parà, anch’esso scritto sulla musica della marcia delle SS, o meglio del Teufelslied.

Oppure questo:

Stessa aria, diverse parole per i parà brasiliani.

Oppure questo:

Che è quello della Legione Straniera.

Sì, perché vedete, quella musica che veniva usata per l’inno delle SS è utilizzata tutt’ora sia in Italia che in Brasile e in Francia. Siamo Paesi occidentali anche noi, chissà se Dottori lo sa, e se lo sanno i tanti che condividono il video da Quarto Grado.

Sia chiaro, noi concordiamo con l’idea che sarebbe il caso di risolvere il problema, eliminando ogni riferimento ai criminali di guerra che sono state le SS, e non solo in Ucraina, ma anche nel resto del mondo.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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