ISIS, le schiave del sesso e lo pseudogiornalismo italoidiota

AGGIORNAMENTO 8 AGOSTO 2015

Il primo Agosto di quest’anno una funzionaria speciale dell’ONU ha rilasciato una dichiarazione (presente anche sul suo profilo Facebook) dove dice di essere in possesso di un listino prezzi come quello di cui parlavamo a Novembre 2014. Per ora eccetto svariate testate che fanno poco Fact Checking nessuna delle testate che reputo più serie Reuters, BBC e CNN conferma la cosa. Ma si tratta comunque di una dichiarazione importante che trovo giusto venga condivisa:

I heard how women and girls were separated into three distinct categories. The first group consisted of married women with children and older women. The second, of married women without children. And the third, of young girls. These girls were stripped, cleaned and paraded like cattle. The prettier and younger ones, the virgins, were sent to ISIL’s base of operation in Raqqa. There, they were distributed to fighters, or sold as sex slaves in open markets according to standardized price lists. These lists literally place price tags on human lives. I have a copy of one such list. It sets out the cost of purchasing abducted Christian and Yezidi women and children

Non credo si debba rivedere quanto scritto sotto, a Novembre era una notizia NON confermata da nessuno se non gli stessi giornalisti per sentito dire e copia e incolla dai primi che la pubblicavano. Ma questo non vuol dire fosse una notizia falsa, solo NON verificata, come tentavamo di spiegare qui sotto. Resta una notizia NON verificata, ma sicuramente il peso delle parole della funzionaria ONU è più importante di un social che diffonde una foto a bassa risoluzione.

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Qui la notizia da me scritta a Novembre 2014

E ci risiamo.
I giornalisti nostrani sono tornati ancora una volta a copiare, tradurre male ed incollare notizie non verificate pescate dal web. Si parla sempre di ISIS e dei soliti “musulmani brutti e cattivi” che vogliono conquistare il mondo! Io non faccio il tifo per ISIS e trovo qualsiasi guerra religiosa assurda edidiota. Amo solo la corretta informazione e l’articolo che vi presento non ne sta facendo alcuna!
tariffario-giornale.isis
La fonte è sempre quella (fai merenda con Girella) [questa volta non c’entro niente ndNinth]: Daily Mail, che a sua volta piglia la notizia del tariffario da un sito che si chiama IRAQI NEWS. Questa è una pagina in lingua inglese di scarsa notorietà, chiaramente schierata CONTRO ISIS. Non c’è nulla di male ad esser contro ISIS – tenete a mente quanto ho scritto sopra! – e ben venga chiunque si opponga alla violenza. Ma c’è un problema, e lo si trova subito nel modo in cui IRAQI News dà la notizia in pasto ai lettori:
iraqinews-isis
 
E quelle della foto sarebbero le celeberrime schiave sessuali di ISIS? Non credo proprio. La fonte è Reuters, pubblicata da IBTimes.com in un articolo dove si parla di una manifestazione.

Muslim Shi’ite women, chained to each other, march during a re-enactment of the battle of Kerbala during a mourning process in Saksakieh village, in southern Lebanon, on Dec. 4.REUTERS/Ali Hashisho

Donne musulmane sciite, incatenate le une alle altre, marciano durante una rievocazione della battaglia di Kerbala nel corso di una cerimonia funebre nel villaggio di Saksakieh , nel sud del Libano

La cosa non è collegata minimamente alle schiave del sesso! Chi usa questa foto in modo fazioso parte col piede sbagliato nel farmi credere che esistano davvero!
La ciliegina è il tariffario che, sempre secondo IRAQINEWS, Daily Mail e il Giornale – nonché tanti altri, sia chiaro – sarebbe stato fatto circolare da ISIS tra i suoi soldati.
ggt
Come ne sarebbero venuti in possesso i giornalisti, che non sono soldati, è un mistero che non viene spiegato. Forse c’è un sito dove è apparso? Se sì, perché non ce lo linkano? Non lo fanno perché non possono: questo foglietto non ha una fonte precisa, è apparso sui social da pagine simili a ImolaOggi e compagnia bella. A occhio e croce, direi che il primo tweet sia questo:

 ISIS’ edict regulating market prices of Chtistian & Yezidi slave girls according to age: pic.twitter.com/h8bcGYesmj


Il contenuto del tweet è stato ripreso da tantissimi senza minimamente verificare alcunché. Esattamente il caso del Daily Mail.
Inoltre, abbiamo un video dove si vedono uomini arabi discutere ridendo dei prezzi di una donna come schiava. Non so come mai il Giornale di questo non ne parli, forse han deciso di tenere la cosa per un secondo articolo: forse programmato per più tardi; altrimenti, si saranno resi conto di quanto poco credibile sia il video. Ve lo metto qui, per darvi modo di giudicare.
 

A me puzza di falso o di “burla” – ammesso che si possa definire così. Mi sembrano personaggi che si pigliano gioco proprio del tariffario di cui sopra, facendo battutine idiote poco adatte all’argomento. Quanti video idioti e fasulli circolano online? Partendo dai suddetti, possiamo seriamente  costruire un articolo di giornale?
La fonte pare essere un utente di LiveLeak che con queste parole, senza spiegare da dove abbia preso il video, risulta il primo ad aver postato la cosa già dal 2 Novembre.

Very disturbing video. ISIS terrorists, Mohammedian Pedophiles of the Mohammedian Pedophile Arab desert PISS religion of Islam, are deciding on how they will trade, use and share the Kurdish Yazidi girls they kidnapped several months ago.
ISIS Sex Slave Market – The Preparation
Peshmerga and YPG Forces should retaliate and kill 100 INFERIOR Arab Islamofascist scumbags for every Yazidi Kurd that gets killed.
Shame on the SPINELESS Europeans for allowing these Islamofascists to live freely in their countries.

Video molto inquietante. Terroristi di ISIS , pedofili Maomettiani del Maomettiano e pedofilo deserto arabo PISCIA religione dell’Islam, stanno decidendo il modo in cui saranno negoziate, usate  e condivise le ragazze curde  e yazidi che hanno rapito diversi mesi fa . I Peshmerga e le forze  YPG  dovrebbero vendicarsi e uccidere 100 idioti minorati islamofascisti arabi per ogni Yazida curdo che viene ucciso . Vergogna per gli europei senza spina dorsale che permettono a questi Islamofascisti di vivere liberamente nei loro paesi .

Che dire: un linguaggio decisamente poco giornalistico che vuole arrivare dritto al punto. Il video è stato diffuso proprio per aizzare sdegno e odio, come se non ce ne fosse già bisogno; si gode nel gettare un bel po’ di benzina sul fuoco. Sembra dire: “Venite europei, prendete anche voi parte a questa guerra; sterminate ISIS dai vostri paesi, cacciate gli islamofascisti dalle vostre città”. Peccato non ci si chieda: “Questo video è vero? Viene da un’asta delle schiave? Si potrebbe spiegare dove, quando e come si è entrati in possesso del documento?”
Per farvi capire la cosa, domani io e altri dieci amici potremmo decidere di travestirci da terroristi talebani, e registrare un video dove insceniamo il rapimento di Ermes Maiolica e di tutta la redazione del Corriere del Mattino. Come riscatto, minaccerei di far saltare in aria il Colosseo se non verrà liberato Topo Gigio, imprigionato ingiustamente dai vegani come “amante del formaggio”. Il tutto pronunciato in un arabo dal vago accento svedese.
http://www.youtube.com/watch?v=W5P7P0QZo_0
 
Lo capite, vero, che senza una verifica stiamo parlando del nulla?
La maggioranza delle altre testate internazionali hanno usato una parola davvero illuminante.

allegedely

ovvero

secondo quanto riportato

ovvero

non abbiamo fatto alcuna verifica dei fatti!!

E lo stesso potrei dire di questo mio pezzo! Non ho alcuna fonte di verifica, sono impossibilitato nella mia ricerca. Eppure, il fatto che NESSUNO si sia preoccupato di verificare la fonte, e quei pochi che l’hanno fatto – come i commenti al tweet – non abbiano ricevuto alcuna risposta, mi lascia presumere la malafede da parte di chi ha condiviso. È strano che nello stesso giorno, tramite canali diversi tra cui social network e video streaming, sia stato diffuso pressoché lo stesso messaggio, come se si volesse diffondere apposta la malafede. Sbaglierò: mi direte che non posso permettermi d’ipotizzare alcunché, ma a me tutta la storia puzza e non poco!