ISTAT morti e disinformazione

Verificare è alla portata di tutti

Sempre su uno dei gruppi Telegram di riferimento per legioni di appassionati di teorie del complotto mi è apparso l’ennesimo post di disinformazione. Chi gestisce il gruppo Libera Espressione (oltre 18mila membri) è evidentemente convinto che nessuno dei suoi follower gli andrà mai a fare le pulci, e qui casca l’asino. Perché io le pulci a soggetti del genere mi diverto a farle.

Il post:

DATI MORTALITÀ IN ITALIA NEGLI ANNI, FONTE ISTAT DOVE SAREBBE IL DATO PREOCCUPANTE SUI DECESSI IN ITALIA? OPPURE SI TRATTA DI TERRORISMO MEDIATICO PER VENDERE VACCINI KILLER? I NUMERO DI MORTI È AUMENTATO NEGLI ANNI CON L’AUMENTARE DEI VACCINI OBBLIGATORI 🤨 #MORTALITA #ISTAT #ITALIA UNISCITI A 🔗LIBERAESPRESSIONE

Siamo fortunelli, l’Istat il 3 dicembre 2020 ha rilasciato i dati per i decessi del 2020 che vanno fino al 30 settembre (non oso immaginare i dati dal 30/09 a oggi visto quanti morti in più rispetto a marzo ci sono stati a causa di Covid-19).

Qui potete vedere lo specchietto rilasciato da ISTAT:

la colonna che c’interessa è quella finale, che fa il confronto con le medie dei decessi a Nord, Centro e Mezzogiorno tra il 2015 e il 2020. Al Nord abbiamo un incremento generale del 18,6%, al Centro dell’1,1, al Mezzogiorno sale dello 0,3%.

Quindi di media l’Italia, rispetto all’ultimo quinquennio, a differenza di quanto sostengano gli avvelenatori dei pozzi, ha avuto un aumento medio del 9% totale tra gennaio e settembre. Altro che i numeri di fantasia sfruttati da questi anonimi imbecilli, che andrebbero denunciati per quanto avvelenano il pozzo, che dovrebbero pagare caro il loro sistematico modo di fare disinformazione. E invece siamo qui a contrastare una sciocchezza dietro l’altra perché chi dovrebbe intervenire a bloccare questa disinformazione seriale per ora non sembra interessarsene.

Segnalo che Libera Espressione, insieme al gruppo Massa critica d’intervento rapido, sono gruppi Telegram (il primo anche Facebook) che avvelenano in maniera seriale il pozzo, con disinformazione sistematica. Possono essere segnalati sia a FB che a Telegram, anche se chiudere le pagine e i gruppi serve a poco, sanno riorganizzarsi. Quello che serve è spirito critico che ad oggi viene insegnato in pochissime scuole solo grazie al buon cuore di alcuni insegnanti.

Non posso aggiungere altro.

Avevamo già parlato dei dati ISTAT sui decessi a marzo qui.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un  caffè!