Jesolo e le donne

JESOLODONNE

Anche se vecchia di un paio di anni, la notizia che sulle spiagge di Jesolo non ci sarebbero più “beach steward” donne ha ricominciato a girare. Ci è stato segnalato questo articolo, ma ai tempi la notizia ebbe una discreta diffusione e girò su molti siti – facile immaginare anche che tipo di siti
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Sei donna? Non puoi lavorare sulle spiagge di Jesolo per non offendere i musulmani
Sei donna? Non puoi lavorare nello stabilimento balneare. Non è una disposizione imposta dal governo di Abu Dhabi o dallo sceicco di qualche località del Marocco. Accade nel nostro civilissimo Nord Est, per la precisione sulle spiagge di Jesolo. La località balneare che un tempo era il paradiso dei divertimenti, soprattutto dei turisti tedeschi, è costretta a prendere questa decisione per avere una stagione estiva più serena rispetto a quella passata. Lo ha annunciato il presidente della Federconsorzi, Renato Cattai alla conferenza stampa dove eranopresenti anche il sindaco e il capo della polizia locale. Tutti d’accordo sulla necessità di doversi adattare alla situazione.

Titolo e introduzione fanno passare una interpretazione un po’ faziosa della vicenda: tutte le autorità sarebbero d’accordo per non “offendere i musulmani”.

«Abbiamo riscontrato che il musulmano non tollera di essere rimproverato da una donna— continua Cattai —la considera un’offesa, si agita, risponde in malo modo, creando situazioni di tensione. E così abbiamo deciso di impiegare solo maschi».

Scrostando un po’ di propaganda, Cattai spiega che i musulmani che creerebbero problemi sono i venditori ambulanti abusivi che non tollerano di essere redarguiti da donne. Personalmente penso che non gradiscano nemmeno di essere disturbati da uomini, ma sembra che nella stagione 2012 siano avvenuti molti (o solo qualcuno?) casi di litigi con questi ambulanti in quanto restii a riconoscere l’autorità delle assistenti di spiaggia donne. La idea molto salomonica quindi è stata di escluderle da questo compito anche per tutelare la loro incolumità.
Prima di dire: “Eh, voi difendete sempre gli immigrati!!!”, bisognerebbe però andare un pochettino oltre, neanche tanto, perché la notizia oltre ad essere vecchia è anche “passata”
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Jesolo fa marcia indietro, donne steward in spiaggia
Erano state escluse perché non rispettate dagli abusivi islamici, dopo le polemiche il dietrofront. Cattai (Federconsorzi): «Saranno in pattuglia ma insieme agli uomini per motivi di sicurezza»

Ben un giorno dopo la rettifica, e una idea decisamente migliore: pattuglie miste di uomini e donne, così da poter fronteggiare qualsiasi eventualità.

Cattai prova a chiarire: «Abbiamo chiesto che il personale fosse possibilmente del luogo, per la maggiore conoscenza del territorio. Quindi che potessimo avere soprattutto giovani, considerata la pesantezza del lavoro e il tipo di situazioni. Non ultimo, nel caso in cui si fossero presentate delle donne, queste venissero assegnate con colleghi maschi, proprio in virtù di quanto accaduto l’anno scorso». La testimonianza arriva da Alessia, una bionda studentessa di 21 anni che racconta gli incidenti di percorso che hanno costellato, la passata estate, il suo lavoro di hostess tra sdraio e ombrelloni. «Sono state più volte minacciata e insultata dai venditori abusivi quando cercavo di allontanarli. In alcuni casi mi hanno anche sputato addosso. Per fortuna c’erano dei colleghi maschi che mi hanno difesa». Da domani via al progetto di “Beach Steward” anche con le donne.

Senza ombra di dubbio l’idea iniziale di escludere ragazze e donne da questo mestiere era sciocca, tanti cervelli insieme potevano arrivare a quella che è poi diventata la decisione finale senza grossi sforzi e senza bisogno di una montagna di critiche. Però, prima di condividere un post che mira solo a far arrabbiare la gente, lo sforzo di controllare la data e se ci sia stata qualche evoluzione non sarebbe una idea così malvagia.
Oltre ad essere molto facile e veloce.
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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