Kim Jong, i cani e le fonti

In tanti avete condiviso la notizia su Kim Jong-un che avrebbe bandito gli animali domestici dalla Corea del Nord, sequestrandoli per uso alimentare. Ovvero, come titolano tante testate italiane, qui La Stampa:

Nordcorea, Kim Jong Un ordina che i cani da compagnia vengano confiscati nella capitale. I proprietari: finiranno nei ristoranti

TgCom24:

Corea del Nord, Kim Jong-un ordina la confisca dei cani da compagnia | I proprietari: “Finiranno nei ristoranti”

Non sto a farvi l’elenco dei tanti che l’hanno ripresa, ma è sterminato. Anche perché la notizia è stata rilanciata dall’immarcescibile Daily Mail, da cui alcuni giornalisti (anche se a mio avviso andrebbero definiti marchettari a cottimo) italiani amano riprendere la qualunque, pur sapendo che ha affidabilità zero.

Vediamo i fatti: la notizia circola online grazie a una fonte anonima che l’avrebbe raccontata a una testata della Sud Corea, testata nota per esser particolarmente critica nei confronti del governo sudcoreano soprattutto per come cerca di distendere i rapporti tra Nord e Sud. Testata che nel 2019, ad esempio, aveva sostenuto che Kim Jong-un avesse fatto giustiziare il capo del progetto per lo sviluppo nucleare del Paese, notizia smentita dall’apparizione in pubblico dello stesso ufficiale. La stessa testata che raccontava per prima altre notizie che negli anni abbiamo dovuto trattare, spiegandovi che non vi erano fonti certe per poterle confermare o smentire. 

Come ho spiegato altre volte certe notizie, quando arrivano da una fonte chiaramente di parte, non sono attendibili. Pertanto andrebbero evitate oppure raccontate facendo le dovute premesse. NextQuotidiano, unico (o quasi) fra i tanti, ha provato a spiegare le cose al meglio, concludendo l’articolo con queste parole:

…pur nella scarsità di informazioni sul regime questa sembra la tipica storia di Ferragosto che serve ad alimentare l’odio tra Nord e Sud.

Parole che mi sento di condividere. Vorrei però avere una bella bacchettina, di quelle rigide, per legnare sulle nocche le dita dei tanti che invece di cercare di fare informazione corretta se ne sono infischiati. La notizia era succulenta, è estate, la gente è sotto l’ombrellone, che importa fare verifica, basta, come sempre, trovare la notizia che faccia indignare di più.

maicolengel at butac punto it
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