La canzone di Natale censurata

Siete tanti ad averci segnalato durante il weekend la notizia secondo la quale una maestra avrebbe “censurato” una canzone di Natale, eliminandone dal testo il riferimento a Gesù.

Purtroppo ho visto la segnalazione solo sabato pomeriggio, e le due scuole elementari di Riviera del Brenta sotto i riflettori per questa notizia non rispondono al telefono. Conto che i tanti che stanno riprendendo la notizia dal Gazzettino abbiano fatto le dovute verifiche, nessuna che riporti di averle fatte. Di scuole elementari ne risultano due, la scuola intitolata a Don Milani e la scuola elementare K2.

Partiamo dall’assunto che la notizia sia fondata. La canzone che si voleva censurare è questa:

 

Viene dallo Zecchino d’oro, non l’avevo mai sentita in vita mia, ma non importa, da quello che riportano i giornali sarebbe stata tolta la strofa che nomina Gesù:

“Su, brindiamo! Festeggiamo! Questo è il giorno di Gesù”, ripete la strofa della canzoncina “Buon Natale in allegria” che innescato un nuovo “caso” in Veneto. Le maestre hanno chiesto agli alunni di omettere il nome di Gesù dalla canzoncina di Natale per non offendere la sensibilità dei vicini di banco non cattolici, ma una bambina delle elementari si è ribellata, ha raccolto le firme dei compagni e ottenuto alla fine che nella recita natalizia il brano fosse cantato nella versione originale. Il fatto è accaduto in una scuola elementare della Riviera del Brenta, ai confini tra le province di Venezia e Padova. La piccola ha 10 anni e frequenta la quinta elementare.

Ammetto che trovo la proposta delle insegnanti abbastanza strana, la canzone senza quella strofa perde il ritmo, inciampa. Ma quello che vorrei evidenziare è che questa non è una canzone tradizionale di Natale, non è qualcosa di sacro e intoccabile. È una canzoncina di Natale per bambini, quando ero bimbo io non esisteva nemmeno. Ma quello che andrebbe messo in evidenza è come – pur partendo dall’ipotesi sia vera la proposta dell’eliminazione del nome di Gesù dalla canzone – gli stessi bambini non cristiani della classe abbiano invece votato per l’inclusione.

Dall’articolo originale: Le firme sono tantissime, comprese quelle di compagni di classe musulmani.

Non è la prima volta che la polemica sarebbe dovuta finire prima di iniziare, giusto poche settimane fa ad esempio l’Imam di Terni aveva dichiarato che era a favore delle recite natalizie a scuola. Alle volte basterebbe chiedere, ma allora non ci sarebbero notizie da riportare.

Soffiare sul fuoco, quando gli stessi fatti narrati dimostrano come invece non ci sia davvero nulla su cui scandalizzarsi è solo per ricercare click e facile indignazione.

Cerco di entrare in contatto con le due scuole elementari della zona, contando di trovare conferme a quanto narrato. In attesa di aggiornamenti non credo serva aggiungere altro.

Un servizio del TG Padova di TeleVeneta mostra anche quella che sarebbe la letterina originale della bimba, e viene spiegato che Gesù sarebbe stato sostituito con Natale. Non credo serva altro a prova dei fatti.

maicolengel at butac punto it
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