La differenza tra uno studio e una lettera

Ancora sul rischio ADE tra vaccinati

ARTICOLO AGGIORNATO:

Lo sapete BUTAC cerca di essere corretto in quanto pubblica e non ci tiriamo indietro a fare smentite di quanto ci rendiamo conto (o ci fate presente, come in questo caso) che siamo incappati in un errore. È il caso dell’articolo che segue, scritto il 16 agosto e sbagliato alla base.

Si perché il Pre Proof a cui facevamo riferimento non significava che mancasse ancora la revisione paritaria al testo, secondo quanto riporta Elsevier, l’editore di Science Direct la revisione è stata fatta:

Journal pre-proofs are Articles in Press that have been peer reviewed and accepted for publication by the Editorial Board of this publication. They have undergone enhancements after acceptance, such as the addition of a cover page and metadata, and formatting for readability, but are not yet definitive versions of record. These versions will undergo additional copyediting, typesetting and review, and may not yet have full ScienceDirect functionality. For example, supplementary files may still need to be added, links to references may not resolve yet, etc. The text could still change before final publication.

Sia chiaro questo non cambia il fatto che lo studio da nessuna parte è catastrofico o particolarmente allarmistico sui vaccini, evidenzia solo come secondo gli autori il rischio di fenomeno ADE non sia stato sufficientemente studiato nei vaccini di prima generazione.

Ma è corretto cancellare l’errata informazione che lo studio non fosse stato revisionato.


Il 13 agosto su quel sito che pubblica ogni possibile sciocchezza che arrivi da Q o disinformi sulla pandemia, è stato pubblicato un articolo dal titolo:

LA CATASTROFE ALLE PORTE. STUDIO SUL THE JOURNAL OF INFECTION: RISCHIO ALTO DI ADE PER I VACCINATI

Avevamo già parlato del “rischio ADE” qui su BUTAC, e difatti non ho nessuna intenzione di tornare sul tema. Quello che vorrei evidenziare sono le conclusioni dello studio riprteso da Database Italia. Conclusioni che riportano:

La possibilità di ADE dovrebbe essere ulteriormente studiata in quanto potrebbe rappresentare un potenziale rischio per la vaccinazione di massa

Ma la cosa più interessante è che l’autore fa preciso riferimento a vaccini di seconda generazione:

In this respect, second generation vaccines  with spike protein formulations lacking structurally-conserved ADE-related epitopes should be considered.

Vaccini di cui parla lui stesso in altro studio, siamo sicuri non ci sia anche un conflitto d’interessi?

Onestamente se seguite siti come Database Italia noi di BUTAC possiamo fare davvero poco per voi.

Non credo di poter aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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