La disinformazione che non smette di girare

Mi avete segnalato questa foto condivisa su oltre diecimila bacheche Facebook:

La Francia ha vinto! Uomini in pensione a 62 anni Donne in pensione a 58 Viva il coraggio del popolo francese!

La foto è stata condivisa da una signora napoletana il 16 settembre 2020, e condivisa da oltre 10mila persone in quattro giorni. La signora che l’ha diffusa per prima non credo l’abbia anche creata, è chiaramente qualcosa che ha ricevuto tramite altro canale e ha diffuso grazie ai suoi oltre 2500 amici virtuali.

Vedendo l’immagine ho avuto un deja vu,  perché pur con foto diversa io questa storia l’ho già trattata, nel dicembre 2019, quasi un anno fa. Il meme che veniva condiviso era questo:

I francesi hanno vinto!!! Niente aumento età pensionabile che rimarrà ferma a 62 anni. Aumento pensione minima sociale a 1.000 E€ Nessun aumento accise sul carburante! Che grande popolo!

Come spiegavo nel 2019 il meme è una bufala, quanto riportato è falso, lo era a dicembre 2019 e lo è oggi. Chi crea queste immagini però sa benissimo che una grande fetta degli utenti social (per colpa anche di un sistema che non fa nulla per aiutarli) non verifica alcunché. Quindi, senza alcuna morale, crea immagini false conscio che sono tanti quelli che le condivideranno senza porsi minimamente il problema se siano vere o meno. Se somo vere ben vengano, se sono false comunque servono a indignare la gente, che tanto è l’unica cosa che interessa a certi soggetti. Parlare alle pance, suggestionarvi al punto che crederete a qualsiasi panzana, basta che la condivida quello specifico contatto online.

Riportavo nel 2019:

A chi crea questi meme i punti esclamativi piacciono moltissimo, è evidente, ma quanto di ciò che è riportato nell’immagine è corretto? Vediamo di capirci: al momento gli scioperi in Francia sono ancora in corso, e non è affatto vero che si sia vinto alcunché.

La foto che circola ora risale alle proteste del 2018, che non hanno affatto portato ai risultati sostenuti nel meme del 2020. Ma l’ignoranza sommata all’analfabetismo digitale sono abbastanza perché un meme di questo tipo diventi virale. Vedere i commenti delle oltre diecimila persone che l’hanno condiviso fa venire il latte alle ginocchia. Tanti che evidentemente si sentono in grado di fare bilanci a lungo termine, ma quando poi vai a vedere lo loro bacheche capisci che spesso un lavoro stabile manco ce l’hanno.

Segnalo a Facebook che il post della signora è una fake news, sperando che lo metta in evidenza. Non vi riporto nome e cognome della stessa perché è chiaro che sulla sua bacheca c’è già sufficiente disagio senza che andiate a romperle le scatole anche voi.

Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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