La donna che ha ucciso il figlio di 10 mesi

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Sta circolando online una notizia vecchiotta che racconta tragici fatti avvenuti tra la Spagna e la Svizzera. Protagonista della storia è una donna di 40 anni, Katit-Stäheli, che avrebbe assassinato il figlio di dieci mesi in quanto contraria alla medicina convenzionale.
La storia è tragica e reale, ma sono i fatti che da tanti sono stati in parte travisati.
Si è posto l’accento sul fatto che fosse contraria alla medicina, sul fatto che fosse vegana, ma pochissimi hanno raccontato tutta la storia. La signora Katit-Stäheli è una persona con gravi disturbi, seguace di tante teorie del complotto: è convinta che gli alieni siano sulla terra e che governino il mondo. Insomma, è una donna che ha bisogno d’aiuto, non una persona che per ideologie di qualche genere ha scelto di uccidere il proprio figlio. La signora è una pazza furiosa: l’errore e la colpa della morte del povero piccolo risiedono in chi non si è accorto della sua malattia; non sta nel suo essere vegana o complottara, ma pazza.
A tanti di noi i rettiliani fanno sorridere: tanti di voi lettori sono qui per sorridere della creduloneria degli altri, altri ancora si strabiliano quando sbufalo fuffa a cui è impossibile credere. Come dimostrano fatti di cronaca come questo, esiste una minoranza di persone – paranoiche – che con queste storielle complottare un filo dementi alimenta il proprio male, con il rischio (come in questo caso) di fare male agli altri.L’unico articolo decente che andrebbe condiviso è  questo del canale svizzero Blick.ch, dove viene spiegato chiaramente che:
 

losai-vegana-figlioChe cosa spinge una madre ad uccidere il proprio figlio? Un indizio lo fornisce l’ex marito di Katits,  Hans Peter Fisch. Tramite la figlia (20 anni) ha avuto contatti regolari con l’ex moglie. Intervistato da “Tele ZÜRL”, Fish spiega di come (Katit) sia scivolata sempre di più nel vortice esoterico rispetto a 23 anni fa. Aveva la sensazione che il mondo fosse stato infiltrato dagli alieni. Che chi è al potere siano controllati da alieni…
…La paura di Katharina nei confronti della medicina convenzionale, risale ad un incidente nel gennaio del 2013. A quel tempo le era stata operata d’urgenza a causa di un infezione ai denti. In quel momento era incinta. Fish ipotizza che il farmaco abbia causato la deformazione della piccola vittima.

Non capisco perché si sia posto l’accento solo sul suo essere vegana e appassionata di medicina non convenzionale e non si sia raccontato tutto…

BUTAC non nasce CONTRO qualcosa, ma solo contro la pessima informazione. Questa lo è.
Poco importa che metta in cattiva luce due categorie che qui su BUTAC abbiamo ripetutamente attaccato: su 100 vegani siano solo una minoranza quelli che credono nel complotto di BigPharma, e anche fra quelli vi sarà una minoranza che nelle teorie del complotto in toto. Andando ancora più a fondo, sono sicuro siano pochissimi quelli che credono ai rettiliani.
Il fatto che la signora fosse vegana poco importa alla vicenda, è la somma delle sue fissazioni che l’ha portata al gesto estremo. È come quando al TG dicono: “giocava molto a Grand Theft Auto, è ovvio che poi abbia commesso il fatto”.
Non c’è correlazione tra le due cose. Esistono vegani che  sono pure persone normali, che non ammorbano il prossimo con la propria scelta e si fanno curare da normali medici in normali ospedali.

Evitiamo la demonizzazione all’incontrario!

La signora ha ucciso il figlio perché fuori di testa e paranoica. Non occorre dire altro.