La foto di Papa Giovanni Paolo II con la Madonna

Un dipinto spacciato per quello che non è....

Cattolici particolarmente suggestionabili capita che ciclicamente condividano immani sciocchezze. Siamo evidentemente al giro di boa per un’immagine che sono anni che viene condivisa da questi gruppi, e che quest’anno è riemersa dal limbo delle bufale per ritornare a circolare in rete. Ce l’avete segnalata come catena WhatsApp, ma la si trova tra agosto e oggi anche condivisa su alcuni gruppi Facebook e Pinterest.

L’immagine di cui stiamo parlando è questa:

Che su WhatsApp sta circolando con questo testo:

“IL VATICANO AUTORIZZA LA DIVULGAZIONE DI QUESTA FOTO…
Non si sa perché Giovanni Paolo II abbia voluto tenere nascosta questa foto per tanti anni. La Santa Sede ha recentemente pubblicato per la prima volta questa foto scattata dai responsabili della sicurezza al momento esatto dell’attacco al Santo Padre, quando è caduto sul Papamobile e si è piegato al dolore. Come spiegato da Joaquín Navarro Valls, portavoce della Santa Sede, ci sono stati molti anni di studio sullo sviluppo di questa foto incredibile e, ovviamente, sulla qualità della pellicola usata, perché al primo momento di sviluppo non è stato possibile capire l’immagine, perché lei non era molto compresa. Finalmente, e dopo averla sottoposta a migliaia di controlli con i fotografi più esperti del mondo, hanno deciso che non c’erano trucchi in lei e oggi ci danno questo bellissimo dono della Santa Madre di Dio…

Buona notte.

Don Giorgio”

Ora, io non so, da telefonino magari può sembrare una foto, ma da computer è evidente che quello a cui siamo di fronte è un dipinto, che circola almeno dal 2008. Io spero che Don Giorgio sia una figura inventata, il classico scemo che sta cercando di dar visibilità alla sua bufalotta. L’immagine l’ho ritrovata condivisa ad agosto da pagine social tipo “Pellegrinaggio a Lourdes“, “Gocce di luce per l’anima“. Tutte con descrizione molto simile, tutte a spacciare un dipinto per una foto.

Volete credere che Giovanni Paolo II si sia salvato per intercessione della Madonna durante il fatidico attentato? Fate pure, ma spacciare quello che è chiaramente un dipinto per una fotografia dell’evento è sciocco. La bufala ce la si porta dietro fin dal 2008, quando su alcuni blog cristiano americani la stessa storia che vediamo girare oggi veniva raccontata così:

“This happened on May 13, 1981. Pope John Paul II was shot as he arrived in St. Peter’s Square to speak to the people who had gathered there. When he was shot, he was holding the rosary, which he always carried. When he fell to the ground, out of nowhere, a woman rushed to his side and embraced him. That pic is shown above. The picture is said to have been taken by one of the gathered people who was busy taking Pope’s pics with his camera. The woman vanished as quickly as she appeared.

The gunman was apprehended in the square and sentenced to life in prison. The pope was critically wounded but survived after surgery and a long recovery. The surprising fact is that all the bullets passed just past his vital internal organs. When he recovered finally, the first thing Pope asked for was his rosary. When he got it in his hands, he said that he felt Mother Mary directing the bullets’ path through him. Sure, John Paul II was always in the habit of praying the rosary regularly. He had once said “The best prayer I like is the Rosary”.”

Nel 2008 la cosa era “più credibile” solo perché, invece del chiaro dipinto che vi ho mostrato qui sopra, l’immagine veniva fatta circolare in questa qualità:

L’immagine è stata fatta solo per rappresentare l’amore di Giovanni Paolo II per la Madonna, la si trova riprodotta anche come decorazione in vetro. Alcuni sostengono fosse nella residenza di un vescovo in Florida, anche se non ho trovato conferma dell’informazione.

Il vescovo sarebbe Thomas Wenski a cui l’immagine è collegata in moltissimi siti. La stessa è stata usata anche come copertina di un libro su Papa Giovanni Paolo II.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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