La gallina del Mulino Bianco e l’AIDAA

Voi direte, ma no, è una burla, non è possibile che non si siano accorti che la gallina Rosita è finta, si vede benissimo che si tratta di un effetto speciale (anche fatto così così)…

E invece una nostra vecchia conoscenza ha scritto ai nostri politici perché si adoperino in merito, perché difendano la povera gallina, che probabilmente è legata e costretta con la forza a partecipare agli spot della Barilla con Antonio Banderas.

Ma non stupiamoci, perché a voler difendere la gallina Rosita sono le stesse persone che qualche giorno fa attaccavano Peppa Pig, sono in attesa di quando vorranno scrivere in copertina a Topolino che i ratti portano malattie… perché il passo successivo DEVE esser quello.

Ribadiamo che Rosita è finta, o come ci racconta chi ha presentato l’esposto:

Quella gallina che compare insieme ad Antonio Banderas (all’anagrafe José Antonio Domínguez Banderas) in diversi spot pubblicitari della Mulino Bianco appare innaturale nei suoi movimenti, pertanto la stessa potrebbe essere stata usata durante la registrazione delle pubblicità in condizioni di forte stress dovuto forse alla legatura alle gambe alla quale pare essere sottoposta e dai suoi movimenti innaturali alla stessa gallina (se di una sola gallina si tratta) potrebbero essere state somministrate sostanze dopanti o tranquillanti.

Io non so che dire, sto lentamente perdendo fiducia nel genere umano…
Ah, a proposito, il signore che gestisce il blog e che ha firmato l’articolo e l’esposto sembra esser noto ai quotidiani italiani, visto che già nel 1992 saliva alla cronaca per un’intervista a Craxi inesistente, successivamente l’Ordine dei giornalisti pensò bene di radiarlo dall’albo, pur non essendo lui né giornalista né pubblicista, così che non potesse MAI diventarlo.

Peccato che (come dimostrano i miei sproloqui) non serve esser giornalista o pubblicista per scrivere sul web, e il signore in questione di scrivere (per lo più in difesa degli animali) non si stanca mai. E pur essendo radiato da un Ordine di cui nemmeno faceva parte riesce a farsi pubblicare da svariate testate giornalistiche, a dimostrazione di quanto sia poco il fact-checking e quanta spazzatura pubblichino certe testate…

Difendere gli animali è sempre cosa buona e giusta, ma va fatto con testa, mandare comunicati stampa che parlino di Peppa o di Rosita invece è un errore che rischia di mandare in vacca il lavoro di chi gli animali li difende e ama davvero.

Già nel 2010 l’ENPA redarguiva le testate giornalistiche che pubblicavano gli allarmismi di questo personaggio:

In merito alla denuncia presentata dall’AIDAA sui gatti rapiti e uccisi per venderne il sangue per trasfusioni, che tanto scalpore e orrore ha destato, intervengono oggi l’ENPA ed esponenti della categoria dei veterinari.

Riportiamo di seguito il testo del comunicato stampa inviatoci dall’Associazione “Chi li ama ci segua”:

“Non bisogna terrorizzare la gente con notizie non verificate”, Mauro Cervia, veterinario degli animali dei vip: “I gatti randagi sono spesso malati, perché usare loro per fantomatiche trasfusioni?”  “Gli animali di tutto hanno bisogno tranne che di notizie non verificabili. Aspettiamo di sapere da dove e con quali mezzi quest’associazione rileva i dati che mette in circolazione” così a CNRmedia Carla Rocchi, presidente dall’Enpa, Ente nazionale protezione animali.
“Mi aspetto anche una considerazione dall’Ordine dei Veterinari, che viene pesantemente chiamato in causa. Probabilmente la mancata smentita la dice lunga in merito alla questione” aggiunge la Rocchi.
maicolengel at butac punto it
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