La Germania e la legge sulla protezione delle infezioni

Panico sui social, dittatura sanitaria, Norimberga 2 ecc ecc

Ci avete segnalato una notizia che ho trovato condivisa su svariate bacheche social. Ne sfruttiamo una specifica per partire con le nostre verifiche, la bacheca di un medico, una dottoressa iscritta all’Ordine dei Medici di Bologna, con una specializzazione in Chirurgia d’urgenza e pronto soccorso.

Sulla bacheca della dottoressa appare questo post (insieme a tanti altri, che potrebbero tenerci impegnati per anni):

Vi riporto il testo per chi avesse problemi a leggerlo da device mobile:

Il Parlamento tedesco ha appena approvato la legge sulla protezione delle infezioni. I tedeschi hanno appena perduto i loro fondamentali diritti umani. Chi viola le restrizioni Covid va incontro a 5 anni di carcere. Le autorità saranno autorizzate a perquisire le abitazioni private dei cittadini per controllare se rispettano le restrizioni. La Germania ha appena messo piede in una nuova forma di nazismo e il sistema non la sta denunciando. Il sistema sta applaudendo entusiasta al nuovo nazismo.

Allegato al post c’è questo link in cui si dà notizia di una nuova legge che introduce nuove restrizioni anti Covid in territorio tedesco. Io capisco che un medico oggi abbia poco tempo per leggersi la documentazione che sta condividendo, capisco che non tutti conoscano alla perfezione l’inglese e magari non sappiano usare i traduttori automatici (che non sono perfetti, ma possono aiutare molto nella comprensione di un testo), condividere così ab mentula canis però è sbagliato. Come spiega l’articolo che la dottoressa condivide:

Il governo federale è stato tecnicamente responsabile delle misure di restrizione, ma, nella struttura decentralizzata della Germania, i 16 stati erano in gran parte liberi di attuare tali linee guida come ritennero opportuno.

Sempre più, gli stati si sono discostati su come attuare le misure, portando a disparità attraverso i confini statali su quali regole fossero in vigore. Alcuni stati si stavano aprendo, nonostante la crescita esponenziale dell’infezione, mentre altri sono rimasti chiusi. Anche se questo potrebbe aver fatto guadagnare popolarità dei governatori tra gli elettori, ha anche causato l’aumento del numero di infezioni.

Di fronte a tale incoerenza, il governo del Cancelliere tedesco Angela Merkel ha introdotto questa legislazione per obbligare legalmente – piuttosto che persuadere – gli Stati ad azioni specifiche in determinate circostanze.

Avete letto con attenzione? Non si tratta di misure naziste. Si tratta di un po’ di buon senso: se ti accorgi che il Paese che governi ha regioni dove vengono seguite le direttive e i contagi diminuiscono, altre dove non le seguono e i contagi crescono, vuoi cercare di far sì che tutto il Paese agisca alla stessa maniera.

Nel testo condiviso dalla dottoressa viene nominata una pena che può andare fino a cinque anni di reclusione, ma nell’articolo è spiegato che la pena per chi viola questa legge è al massimo di cinque anni. In realtà può essere anche solo una sanzione. La cosa però che m’interessa è vedere quali siano queste nuove restrizioni, così gravi da aver fatto “perdere i fondamentali diritti umani ai tedeschi” in maniera così grave da parlare di “nuovo nazismo”.

Vediamole insieme:

  • Limitare i contatti personali a una famiglia più un’altra persona, senza contare i bambini sotto i 14 anni. Le esenzioni includono riunioni tra coniugi e partner e l’esercizio della custodia (dei figli) e dei diritti di accesso.
  • Attuare un coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 con eccezioni per camminare e fare jogging da soli fino a mezzanotte ed eccezioni per emergenze, pratica professionale, assistenza infermieristica e cura, cura degli animali o altri motivi significativi.
  • Assicurare che i negozi non essenziali consentano ai clienti di entrare solo con un test COVID-19 negativo e un appuntamento. Se il tasso di incidenza supera 150, i clienti possono ritirare solo merci preordinate (noto anche come click & collect).
  • Chiudere l’insegnamento di persona nelle scuole se il tasso di incidenza supera 165. Sono possibili eccezioni per le classi dell’ultimo anno e le scuole speciali.
  • Limitare i funerali a 30 persone in lutto.

Queste nuove regole saranno in vigore fino al 30 giugno 2021, sperando che per quella data tutte le regioni avranno un tasso d’incidenza inferiore a 100. Chi è dotato di raziocinio si rende conto che sono misure meno restrittive di quelle che abbiamo avuto in Italia quest’anno, se si eccettua quella sui negozi. Ma anche quella, se avesse permesso alle attività di restare aperte quando i tassi d’incidenza erano da zona rossa, avrebbe causato meno malumori. Parlare di diritti umani, nuovo nazismo e così via è puro sensazionalismo. Cavalcato non solo dalla dottoressa eh, ma anche da svariate di quelle testate che da tempo vi consigliamo di smettere di seguire.

Ad esempio Sputnik News:

In Germania il Bundestag irrigidisce le misure anti-Covid sullo sfondo delle proteste

O pagine social come quelle di Cesare Sacchetti, che ha dedicato alla questione tedesca svariati post, molti sul suo canale Telegram;

Se si va a trovare un amico; se si apre il proprio bar; se si riceve una persona in casa non appartenente al nucleo famigliare. Se si fa una qualsiasi di queste cose, si violano le restrizioni Covid e si rischiano 5 anni di carcere. La Germania è diventata ufficialmente un brutale stato di polizia. Una nuova forma di nazismo minaccia l’Europa, ma stavolta è molto più pericoloso di 80 anni fa. La massa chiama la sua schiavitù “libertà”. La massa adora essere schiava della dittatura.

Che queste cose le condividano soggetti come Sacchetti e i suoi amici è un conto, che lo faccia un medico iscritto all’Ordine è completamente diverso a mio avviso, ma ovviamente questo è solo il mio umile parere di blogger che, quando può, collabora con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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