La LAV, il vaccino, la sperimentazione animale…

...e i soliti avvelenatori del pozzo

Su Twitter (ma immagino la stessa cosa sia stata sfruttata su tanti altri canali) è apparso un messaggio della LAV che ci è stato segnalato dagli amici di PhD Bioscienze Italia. Questo è il tweet:

Peccato per la LAV che purtroppo quella che hanno riportato è una grossa bugia, smentita subito su Twitter dai ragazzi di Bioscienze Italia, che hanno prontamente linkato la pagina ufficiale della Pfizer dove viene riportato appunto l’uso della sperimentazione animale nello sviluppo del vaccino che sta venendo distribuito globalmente.

Vi traduco qualche frase dal testo Pfizer:

L’immunizzazione BNT162b2 ha impedito l’infezione polmonare nel 100% dei macachi rhesus colpiti da SARS-CoV-2, senza RNA virale rilevato nel tratto respiratorio inferiore di animali immunizzati e sfidati. La vaccinazione BNT162b2 ha anche ripulito il naso dall’RNA virale rilevabile nel 100% dei macachi rhesus colpiti da SARS-CoV-2 entro 3 giorni dall’infezione

“I dati che abbiamo condiviso oggi includono la caratterizzazione del nostro candidato principale BNT162b2, nonché studi chiave sugli animali che sono stati la base dei nostri programmi clinici. Ci hanno permesso di far avanzare BNT162b2 nella valutazione di Fase 3″, ha affermato Ugur Sahin, MD, CEO e co-fondatore di BioNTech.

La LAV non poteva fare altrimenti, visto che a inizio sperimentazione sul vaccino avevano fatto titolare ad ANSA:

Coronavirus: Lav, stop a test vaccino sugli animali
“Possono essere fuorvianti, usare metodi alternativi”

Onestamente (ma è una mia opinione personale) sarei felice se i membri tesserati della LAV venissero obbligati a firmare un modulo dove rifiutano qualsiasi medicinale sperimentato sugli animali, vaccino incluso. Mi dicono che la COVID-19 con acqua e zucchero la si curi benissimo, in due settimane passa. A meno che non serva l’intubazione, ma per voi sarà più veloce visto che anche l’intubazione viene da test sugli animali…

Urge ricordare infatti che un’associazione che nel 2020 usa ancora il termine vivisezione nel proprio nome, e per portare avanti la propria causa utilizza metodi disinformativi come quelli che abbiamo visto utilizzare troppo spesso in passato, merita solo di chiudere. Amo gli animali, sono stato membro di svariate associazioni in loro difesa, sogno un mondo senza sperimentazione animale, ma finché questo non sarà possibile evito la sciocca disinformazione. Fatelo anche voi. La vivisezione è vietata da anni nel nostro Paese, fare parte di un associazione contro una pratica già vietata è anacronistico.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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