La lira per collezionisti

NUMISMATICA

Da quando la vecchia lira è andata fuori corso il mercato del collezionismo è stato invaso dai suoi pezzi e dai cercatori di fortuna stimolati da programmi tv ed articoli fuorvianti, ma è davvero possibile trovare piccoli tesori in cantina o nel cassetto del nonno?

Un aspetto importante

Il primo elemento fondamentale da tenere in considerazione quando si entra nel mercato del collezionismo è che l’occhio vuole la sua parte.

Quindi il primo dettaglio di cui tener conto se volete sapere se la monetina che avete trovato nel cassetto del nonno può valere una fortuna è il suo aspetto esteriore, e badate bene che non basterà che non abbia segni, graffi o tracce di sporco. Lo stato di conservazione di un esemplare viene studiato con attenzione dai collezionisti ed esistono dei periti che possono certificare sia lo stato di conservazione che l’autenticità di un pezzo, quindi non è una valutazione che si può fare con una semplice occhiata da inesperti.

I piccoli tesori

Esistono quindi delle lire che nel mercato numismatico potrebbero valere le cifre annunciate da diverse testate sul web?
La risposta è sì, ma le diverse testate che spesso fanno rimbalzare la notizia delle lire che valgono una fortuna si sono limitate a dare una rapida occhiata a un catalogo numismatico, o a qualche forum, per trarre delle conclusioni affrettate e sparare cifre che non stanno né in cielo né in terra.
Le serie di monete (1, 2, 5, 10 lire) del 1946 e quella del 1947, la 5 lire del 1956, le 2 e le 50 lire del 1958 possono raggiungere cifre considerevoli sul mercato, ma chiaramente saranno dipendenti dalla loro conservazione.
Una moneta rara è una moneta rara anche se messa male, ma ovviamente non spunterà le cifre di una sua sorella in buono stato o intonsa.

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Le prove

Alcuni articoli immettono degli elementi sbagliati indicando nell’elenco di monete rare che si possono trovare a casa degli esemplari di monete di prova.
Queste monete non erano fatte per la circolazione comune e sebbene alcuni racconti dicano che qualcuna (come la famosa 500 lire del 1957 con le bandiere controvento) possano essere finite in circolazione è davvero molto difficile che le possiate trovare in qualche cassetto, in quanto quelle che venivano fuori dalla Zecca venivano donate o vendute dalla stessa e frequentemente si trovano in appositi astucci realizzati dalla stessa.

Occhio ai falsi

Se mai vi dovesse capitare di girare qualche mercatino noterete in bella mostra alcuni esemplari considerati molto rari esposti sulle bancarelle a pochi euro.
Dovete sapere che negli anni 70/80, nel periodo del boom del collezionismo, alcune aziende iniziarono a produrre dei falsi, alcuni molto palesi che servivano ai collezionisti per tappare un buco in collezione che altrimenti sarebbe stato troppo costoso, ed altri proprio con l’intento di ingannare il collezionista.
Ovviamente sono proprio le monete più rare e ricercate ad essere falsificate quindi occhi aperti, prima che il pensiero che possiamo fare l’affare della vita ci faccia dimenticare che con buone probabilità il nostro occhio inesperto non è in grado di distinguere una moneta falsa.

Conclusioni

Qualche tesoro nelle cantine si trova ed è stato trovato, del resto le monete che sono pervenute alle case d’asta arrivano anche da collezioni private, eredità o via dicendo, ma prima di cantare vittoria bisogna valutare tanti elementi e magari farsi aiutare da un numismatico professionista.

Andreas Anderson

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