La marijuana fa diventare non strabici ma omosessuali!

1aprileNOEMI

Da qualche tempo gira in rete questa immagine di una donna prima e dopo il consumo di marijuana.

Pare che una tra le pessime conseguenze che ritroviamo nella lista di degenerazioni indotte dal consumo di cannabinoidi (effetto serra, strabismo, tumori, manca solo l’implosione del cosmo) ne sia stata scientificamente dimostrata una che era sospettata ormai da molto tempo: l’uso di marijuana fa diventare gay.

Il professor Narcizo Morales Lopez dell’università UPAEP del Messico, infatti, ha pubblicato uno studio secondo il quale ci sarebbe una correlazione tra il consumo di marijuana e l’abbassamento dei livelli di testosterone che porta i ragazzi, soprattutto i maschi, a sviluppare inclinazioni di tipo omosessuale.

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Peccato che il professor Narcizo Morales Lopez non abbia fatto sapere quali criteri “scientifici” siano stati utilizzati per giungere a questa conclusione e che non sia stato dato nessun credito né alla sua ricerca, né ai risultati ottenuti (sempre che possano essere definiti tali), visto che non ha potuto dimostrare nessuna relazione diretta tra l’uso di marijuana e l’omosessualità.

Ovviamente l’immagine si riferisce a una qualche poveretta affetta da una malattia degenerativa grave, ho visto tanta gente che fuma quotidianamente marijuana (non che io lo abbia mai fatto, mai!) e non ho mai visto una roba del genere.

Dato che la suddetta immagine ha cominciato a girare negli ultimi giorni, può darsi che sia stato un pesce d’aprile male organizzato (dopotutto la mancanza della minima coerenza ne è un indizio). Come pesce d’aprile non fa ridere, ma fa ancora meno ridere che ci siano “scienziati” che cercano di far passare per risultati scientifici ricerche malamente condotte, senza la minima parvenza di rigore e scientificità.