La mascherina, l’arresto e la dittatura

Su Facebook il disagio corre potentissimo. Ed ecco che poche ore fa mi è stato segnalato un video, che potete vedere qui in uno screenshot (ma finché non viene rimosso lo trovate qui su FB):

Nel video vediamo, da lontano, l’arresto di una donna, accerchiata da alcuni poliziotti e militari. Si sente l’audio, che perlopiù riporta le parole di chi sta facendo il filmato e dei suoi vicini. L’accento dei passanti fa capire che ci troviamo nel Sud Italia, più precisamente siamo a Napoli.

Chi commenta, nell’audio, è sconvolto che la donna venga arrestata perché non indossava la mascherina, ed è la stessa cosa che viene detta da tanti dei commentatori da social. Tanti che sostengono che siamo in una dittatura, che questo è contrario ai diritti dei cittadini, che dobbiamo ribellarci ecc ecc.

La prima cosa che vorrei chiarire è che la signora non è stata arrestata perché non portava la mascherina. È stata fermata, come da ultimo decreto governativo, e le è stato chiesto d’indossare la mascherina. Lei si è rifiutata, ha tentato la fuga, e quando è stata raggiunta ha aggredito un poliziotto. Nei commenti al video qualcuno sostiene anche che precedentemente avesse sputato in faccia a una guardia giurata che le aveva chiesto d’indossare la mascherina, e aveva causato disagio sulla funicolare di Piazza Augusteo.

Quindi il fermo della signora non è “perché non aveva la mascherina” ma per come ha reagito alle richiesta d’indossarla da parte delle autorità.

Veniamo ora al discorso che le mascherine sarebbero anticostituzionali, sono tanti i soggetti che continuano a postare immagini come queste:


o ancora:

Tutte immagini che richiamano le normative in vigore in Italia sul circolare mascherati, sostenendo che non esistano leggi che ci obbligano a circolare con la mascherina. Io non ho davvero voglia di mettermi a discutere con i tanti “avvocati in cerca di clienti” che stanno cavalcando queste storie. Mi viene da paragonarli agli “ambulance chaser” di americana memoria. Gente che pur di far su due soldi non guarda in faccia nessuno. Ce ne sono tanti che cavalcano queste cose. Quasi tutti omettendo dai loro predicozzi due magiche paroline: “giusta motivazione”… come riporta la legge del 1975:

E’ vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo

Il “giustificato motivo” si chiama Sars-Cov-2. Le mascherine non possono fare miracoli, lo sappiamo bene, ma aiutano quando non c’è possibilità di rispettare il distanziamento sociale. Indossarle (e seguire le altre regole anti-contagio) può contribuire a limitare la diffusione del virus. Questo motivo è sufficiente per giustificare l’uso della mascherina.

Mettersi a fare come la signora nel video può portare solo a brutte conseguenze, come appunto un  fermo in questura, che non credo sia una bella esperienza. State tranquilli, un avvocato che vi venga ad aiutare – tra i tanti cialtroni che difendono i no mask, no vax, no brain – lo trovate, e state tranquilli che non lo farà per la gloria, ma vi presenterà regolare parcella.

Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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