La moneta ufficiale dell’NWO

NWO-COIN

La cosa triste di molta controinformazione è l’essere in realtà solo disinformazione. Non c’è neanche il tentativo di dare un punto di vista alternativo, è semplicemente roba inventata. Questa è anche vecchiotta, ma come tutte queste buffonate torna ciclicamente. Eccone una versione
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EXPO 2015 PRESENTAZIONE DELLA MONETA UNICA MONDIALE
MILANO, EXPO 2015 – DISCO VERDE ALLA MONETA UNICA MONDIALE, IL SOGNI DEI MONDIALISTI DEL NWO

Lasciamo perdere tutto quello che viene raccontato a corredo nelle varie versioni di questa bufala, non ne vale la pena. Come quasi sempre bastano pochi secondi di Google, che ribadiamo agli utenti e uTonti essere gratis, per capire di cosa si tratta questa pericolosissima minaccia. Innanzitutto vorrei capire che senso avrebbe aver creato l’Euro come alternativa al Dollaro se il progetto secolare dell’NWO era una unica moneta mondiale, ma forse sono troppo corrotto dalla logica. Tornando a questo attentato alla libertà dei popoli si scopre che la moneta è reale, e sarà la moneta ufficiale dell’EXPO 2015. Cosa significa tutto questo?

È stata scelta la World Money Fair di Berlino, principale kermesse mondiale dedicata alla numismatica, per la presentazione della moneta ufficiale di Expo Milano 2015. Dopo il test di marzo del 2012 al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, il progetto, che proviene dal concept della moneta globale UFWC – United Future World Currency presentata da Elettra Marconi, è diventato realtà.
Sandro Sassoli, coordinatore generale per la licenziataria esclusiva Museo del Tempo del progetto Expo 2015 Coin and Medal Program, ha commentato: «La moneta è un simbolo che rimane per secoli. E l’Expo Milano 2015 va intesa anche come un’occasione irripetibile in cui la numismatica deve mostrare l’eccellenza, con gli autori migliori e un connubio ideale di arte e tecnologia avanzata».

Questa moneta è simbolica, rappresenta un ideale di fratellanza tra i popoli dei cinque continenti e l’EXPO è ovviamente il palcoscenico giusto dove ribadire questi valori.
Esiste un sito dell’United Currency, decisamente sottotono per un qualcosa che dovrebbe essere una rivoluzione mondiale in cui sono coinvolti i più grandi leader del mondo, dove viene spiegato chiaramente tutto il progetto.
La cosa bella è che leggendolo ci si accorge che il 95% di quanto riportato dai nostri teorici del complotto è FUFFA, la moneta unica è un “sogno” numismatico, un’utopia partorita dalla mente di un giornalista italiano, che magari ci ha anche messo dell’impegno nell’idearla e nel proporla, ma senza grandi risultati finora. Nella sezione Project del sito si vantano anche del “supporto” di molti leader mondiali, ma ci si accorge facilmente che il coinvolgimento è a senso inverso, sono i promotori della moneta a cercare il loro supporto, non viceversa. Basta anche guardare la lettera ad Obama (che non ha risposto a quanto pare)

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Scansione in stile Lannes, storta

Our program is driven primarily by childer, with a competition to design a single transcontinental currency that will soon involve around 1000 schools from across the world’s continents.

Basta saper leggere. Si parla di una moneta “virtuale” per unire i popoli in nome della pace, libertà, fratellanza e reciproca comprensione. Come si evince dal sito, è un progetto che ha avuto una forte spinta nel 2009 durante il G8 – ma i russi non erano nemici dell’NWO? – e nulla è cambiato fino al 2012 dove è stata presentata appunto come “moneta ufficiale” dell’EXPO di Milano. Stiamo parlando di numismatica, e questa è la moneta ufficiale dell’EXPO, non quella nelle immagini sopra che risalgono all’inizio del progetto
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L’uno ripetuto 5 volte e le 5 foglie rappresentano i continenti abitati, il richiamo alla “unità nella diversità”, allo “sfamare il mondo” e alla energia: tutti ideali che l’EXPO condivide appieno. Potete trovare sul loro sito anche un “manifesto” che spiega cosa abbia spinto a creare questa moneta

  • ART. 1
    “Unity in diversity” is the foundation that drives this initiative, which started up in 1996. Its aim is to bring people together and go beyond national stereotypes. Its historical importance is even greater than its economic one; it is a goal built on faith, common hope, and the unification of cultural and spiritual roots.
  • ART. 2
    The relationship between Europe and America, and between the United States and many Countries from the five continents, is based on common cultural traditions and sustained by a parallel vision of the world. It is driven by the highest concepts of brotherhood and peace. These relations are cultivated through global dynamics whose purpose is to fulfill social, political and economic objectives, in full respect of the values and national identities that found countries’ respective constitutions.
  • ART. 3
    It is therefore our wish to bring to life the project for a common currency, which has been given the provisional names, “Eurodollar/Dollaeur” (initially), “United Money”, then “United Future World Currency”. It would symbolize not only the economic, but also the human, social, political, and spiritual bonds between the Nations of different Continents that hold similar ideals.
  • ART. 4
    The common currency project is a highly important step towards bringing people together. It is a means of understanding, provides reference and reinforces different identities that share principle objectives. Competition in respective markets remains free, and the basic principles of participating countries’ national identities will be safeguarded.
  • ART. 5
    We are determined to raise awareness of this project among as many people as possible in all Continents. We are focused particularly on the active involvement of young people, especially from schools. Indeed, young people represent the strongest, most concrete vehicle for spreading this initiative. They are also the potential future beneficiaries of this large step forward towards unification and the creation of a world that responds better to the requirements of the new Millennium, as it gradually breaks down social and ideological barriers.
  • ART. 6
    Renewed cultural interest in the Economy comes as a result of shifting perceptions of currency as a whole. This follows on from the debate opened by the introduction of the Euro. Through this Project, students, including from a very young age, can become familiar with basic economic issues. The latter are increasingly important in a new society of widespread wellbeing.
  • ART. 7
    A joint Committee will be selected. It will include experts from a wide variety of disciplines. Everyone will be free to offer their own contribution to the project. This committee will also form the Jury that selects the most interesting ideas, proposals and projects demanded by different initiatives underway.
  • ART. 8
    There will be an information and support campaign to coordinate working groups, committees and clubs, implemented through organizations, bodies and associations. There will be a consideration period for all contributions regarding the expansion, comparison and development of: issues and technical problems; optimizing legislative instruments and procedures; and fulfilling the obligations of the new Currency.
  • ART. 9
    Trials will be carried out at important international events, aimed at awareness, education and promotion. “United Money” currency (banknotes and coins) trials will be entrusted to the best international professionals and experts in the appropriate fields. Time will be set aside to explore technologically-advanced security and counterfeiting issues, which a future Currency will have to keep in check. This will involve the most prestigious and trustworthy public and private bodies, including universities and companies.
  • ART. 10
    It will be the responsibility of the world’s future citizens and the governments they put in place to make our Project a reality. This project is driven by a firm belief in the unification and co-existence of different peoples. It aims to promote an increasingly equal distribution of the planet’s resources and human intellect.

Questo articolo è una fusione delle mie ricerche e di Maicolengel, ecco la sua conclusione
Perché attaccarla? Ma perché il complottaro sui generis odia l’Unione Europea, odia le Unioni in genere, per lui sono solo enti fatti da cattivoni pronti a rubargli il lavoro. Ma la realtà è un’altra, dietro al complottaro e alle sue paranoie ci sono veri partiti politici, anti europeisti che giocano proprio su queste teorie per spacciare la loro fuffa in giro, partiti che hanno PAURA dell’Unione Europea, che hanno paura che qualcun’altro possa giudicarli per quello che fanno realmente …e che il giudizio non sia dei più lungimiranti. Gente che vuole mantenere saldo lo scranno del potere e sfrutta le paranoie complottare per mettere paura…gente che andrebbe lasciata a casa da subito!
Secondo me è ancora più semplice: per certi ambienti complottisti bisogna continuamente creare scandalo e sdegno. Si prende una notizia, qualsiasi, e la si rigira e si ricama fino a creare uno scandalo dove non c’è nulla. Quasi nessuno andrà a controllare e la bufala gira. La gente lo vede o ne sente parlare e automaticamente diventa vera. Chi ci guadagna? Difficile dirlo con certezza, ma senza dubbio ci perde il “cittadino” che viene beffato da chi dovrebbe rivelargli le verità nascoste.
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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