La nave infestata da topi cannibali

Questa l’han già trattata tutti…ma oggi perfino il Corriere della sera le ha dedicato spazio…e allora mi sento in dovere di scrivere anche io due righe in merito!

La storia di per se è bufalissima:
1) NESSUNO ha avvistato la nave al largo dell’Inghilterra, sono 12 mesi che nessuno l’ha incrociata nell’oceano.
2) Se mai fosse dovuta arrivare in Europa sarebbe dovuta arrivarci tempo fa, la barca si era “liberata” dai suoi ormeggi 12 mesi fa a 3000 km dalle coste dell’Itlanda, mentre invece nessuno l’ha vista arrivare li, e anche se deserta le guardie costiere erano riuscite a ricevere segnali dai suoi sistemi di emergenza fino a marzo 2013, e sapevano bene dove si trovasse, da allora nessun segnale è giunto e TUTTI gli esperti concordano nel darla per affondata sul fondo dell’oceano.
3) In Irlanda NESSUNO è preoccupato, hanno controllato le loro coste, hanno mandato elicotteri a fare verifiche dopo che la notizia di una presunta segnalazione ma tutto si è risolto con un buco nell’acqua.
4) L’Oceano Atltantico non è una dolce signorina, quando la Orlova si è liberata le onde nell’oceano erano alte tre metri, e in questi mesi la barca è stata in balia dell’Oceano senza alcun controllo…ricordiamo che era già un rottame deserto, senza motore e con altri problemi non riparabili, anche di scafo.
5) Ultimo ma non meno importante: il transponder che avverte di un vascello in fase di affondamento (attivato in automatico quando le scialuppe di slavataggio entrano in acqua) è entrato in funzione a Febbraio 2013, e poi ancora verso inizi Marzo…poi più nulla.
Quindi nessuna ansia per i “topi cannibalI” …anche perché chi abbia inventato la storia dei topi l’ha fatto di sana pianta, un po’ come i bufalocomicari del Corriere del mattino!
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