La nave Ucraina sequestrata dai russi

Mi avete segnalato un video apparso due settimane fa sulla pagina di un signore polacco che vive in Italia. Il testo con cui accompagna il video è questo:

Rimorchiatore ucraino sconfina in acque territoriali russe.

La marina russa lo sperona, arresta l’equipaggio e sequestra la nave.
Ecco come agiscono le Nazioni con la N maiuscola, nella Repubblica delle Banane invece si consente alle Ong di fare come gli pare…

Il video viene da Sputnik News, e mostra una barca ucraina che viene speronata da una nave della marina russa. Ma le cose sono andate come ci racconta il nostro amico polacco?

Il video risale a novembre 2018, quando svariate testate internazionali ne parlarono, ma la storia non è solo quella raccontata dal polacco. Le navi bloccate dalla marina russa sono tre, con equipaggio di 23 persone totali, tutti arrestati dalla marina russa. Due erano piccole navi dotate di cannoni, usate per pattugliare porti, fiumi, laghi e acque territoriali. Hanno un equipaggio di 5 persone e sono appunto armate. Le navi erano entrate in acque russe di fronte alle coste della Crimea (annessa dalla Russia nel 2014), avevano avvertito la marina russa del loro passaggio ma avevano ricevuto in risposta l’ordine di indietreggiare e tornare nelle loro acque territoriali. Ordine che hanno ignorato, al punto che la marina russa ha ben visto di sparare contro le due navi militari e speronare il rimorchiatore.

Qui vedete in piccolo due buchi evidenziati dalle frecce rosse, sono i punti in cui la nave è stata colpita dai russi.

E qui, sull’altra nave, il buco del proiettile si vede molto chiaramente.

Fare analogie con i barconi degli immigrati o le navi delle ONG sostenendo che si dovrebbe agire come hanno fatto i russi è davvero sciocco. Nessuna delle imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo col loro carico di disperati è una nave da guerra. Nessuna delle navi che portano migranti rappresenta un pericolo militare, è ovvio che non si può agire nella stessa maniera. Ma è evidente che a soggetti che sulla propria bacheca si presentano in tenuta militare mimetica con fucile in mano e logo del loro partito di riferimento in bella evidenza è complesso spiegare le cose…

Sarebbe così bello vedere più persone dotate di spirito critico. L’information disorder è una piaga sociale, che va contrastata il più possibile.

Non credo di dover aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un caffè!