La prima morte umana causata dagli OGM

OGMDEATH

Gigioneggiando su Facebook su autorevolissime pagine di informazione scientifica tipo questa, mi imbatto in una notizia terrificante: i medici hanno ufficialmente riconosciuto la prima morte umana causata dagli OGM! Perché i canali di informazione ufficiale non ne hanno parlato ormai per ben due giorni, e hanno lasciato lo scooppone al blog di Ununiverso? Forse è perché i giornalisti dell’intero globo terracqueo sono stati prontamente bloccati dalle crudeli multinazionali del cibo, che vogliono continuare ad uccidere le persone allergiche ai crostacei con dei pomodori geneticamente modificati? No… è perché, indovinate un po’, è una bufala!
Basta fare un paio di ricerche. Ununiverso – nome che peraltro ferisce i miei occhi da grammarnazi: non riesco a liberarmi dalla sensazione che ci sia un errore di battitura da qualche parte – rimanda a due fonti: un altro blog chiamato Nutrizioneconsapevole, che ha pubblicato l’articolo, tradotto da Google, il 15 marzo, e lo ha prontamente rimosso qualche ora dopo (vedi cache), e il celeberrimo sito worldnewsdailyreport.com, esempio di ottima informazione a livello internazionale, come si può evincere qui e qui. La notizia viene anche ripresa qui con la dicitura “Satira”. Insomma, non c’è stato bisogno di andare a cercare molto a fondo, perché si tratta di una palesissima, scopertissima bufala, nata su un sito di infotainment farlocco e ripresa come notizia vera, con tanto di riferimenti all’ospedale e il nome del povero malcapitato “morto di OGM”.
A proposito di tale Juan Pedro Ramos (ovvero un nome composto dai 3 nomi latinoamericani più diffusi al mondo), su Worldnewsdailyreport viene pubblicata una foto con la seguente didascalia:

“The young man appeared happy and healthy when this picture was taken by his roomate, less than 24 hours before he died.” Stiamo ai livelli di patetismo di una Barbara D’Urso.

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La foto è stata ovviamente ripresa insieme alla notizia. Peccato che sarebbe bastato cercarla su Google per scoprire che la foto originale è stata pubblicata su Flickr nel 2006 da un certo Matt Reinbold che spiega di essere lui stesso, fotografato da un amico, mentre stava facendo il couch potato.
[Peraltro, pare che questa foto sia largamente utilizzata quando c’è bisogno di aggiungere un’immagine ad articoli che parlano di divani o gente pigra, ma mai di OGM o pomodori. E, a differenza di quando si parla di pericoli mortali per la salute, quando si suggeriscono esercizi da fare senza abbandonare la posizione seduta o si racconta di petizioni farlocche per rendere obbligatorio indossare i pantaloni quando ci sono in casa i coinquilini, vengono anche riconosciuti i giusti crediti.]
Da un commento pubblicato da un utente di Flickr (“Matt (or is it Juan?), I hope you’re feeling better after your recent death from an allergic reaction to GMO tomatoes!”), pubblicato sotto la foto stessa, inoltre, si evince che l’articolo originale su Worlddailynewsreport viene probabilmente ridatato periodicamente, poiché sebbene il commento sia di oltre due mesi fa il link a cui si fa riferimento è sempre il solito, datato 15 marzo 2015.
Ok, ho finito, questa era molto semplice, diciamo che poteva arrivarci chiunque; no, non importa boicottare i pomodori portoghesi, perché non è vero che “si contraddice la maggior parte degli studi in materia di OGM, che avevano concluso che le colture geneticamente modificate attualmente sul mercato sono completamente sicure da mangiare”. State tranquilli, non morirete di allergia ai crostacei mentre state mangiando pomodori.