La quarantena per i vaccinati?

Cerchiamo di approfondire: come funziona?

Sul Messaggero e su altre testate italiane nelle ultime ore sono apparsi titoli di questo genere:

Covid: in quarantena anche i vaccinati: “Rischio infezioni, serve cautela”

Il titolo viene da una frase riportata dal Ministro della Salute, che ha detto che:

“…al momento alla persona vaccinata si applicano gli stessi provvedimenti di una non vaccinata”

La notizia è corretta, ma come spesso accade sui giornali italiani l’approfondimento sulla tematica viene un po’ lasciato al caso o del tutto evitato, come accade sul Messaggero che dietro il suo paywall si limita a riportare le parole del Ministro senza accompagnarle con alcuna spiegazione, ma anzi parla di risultati “a sorpresa” per alcuni operatori positivi al tampone dopo essere stati vaccinati, lasciando intendere che non fosse un’opzione prevista o prevedibile; o in questo pezzo di AdnKronos in cui si riportano direttamente i virgolettati (contrastanti) degli esperti senza però spiegare i fatti, lasciando al lettore la possibilità di scegliere la narrazione preferita. In tutto questo si evita però di spiegare quali sono i dati oggettivi e quali le interpretazioni. Si genera così della confusione, davvero sciocca nel bel mezzo di una pandemia su scala globale. Il rischio delle infezioni ovviamente non viene dal vaccino, che non può in nessun modo trasmettere la malattia da cui deve proteggerci, come potete leggere in questo recentissimo articolo di Dottore, ma è vero che…? a firma di Roberta Villa.

Sia chiaro, quanto detto dal Ministero è corretto, ma quando se ne parla andrebbe spiegato da dove vengono i timori e qual è la situazione attuale, cioè che ancora non esistono dati sufficienti per poter affermare con certezza che il vaccino impedisca la trasmissione del coronavirus e non solo l’insorgenza della malattia nel soggetto vaccinato. Questa è l’unica preoccupazione giustificata al momento, e dovrebbe essere spiegato chiaramente e senza ambiguità ogni volta che si affronta l’argomento, visto che in molti non hanno ancora chiaro che i vaccini per COVID non possono in nessun modo trasmettere il virus. Vediamo che lo stesso istituto Superiore di Sanità riporta quanto segue nelle sue linee guida sulle vaccinazioni da COVID-19:

Anche dopo essersi sottoposti alla vaccinazione bisognerà continuare a osservare misure di protezione nei confronti degli altri, come la mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio accurato delle mani. Ciò sarà necessario finché i dati sull’immunizzazione non mostreranno con certezza che oltre a proteggere sé stessi il vaccino impedisce anche la trasmissione del virus ad altri.

Quanto riportato da ISS è corretto, ed era giusto evidenziarlo. Sarebbe però importante non lasciare ambiguità e chiarire lo stato delle conoscenze attuali. Quello che andrebbe detto e specificato infatti è che quei dati iniziano a essere disponibili ed enti come il CDC americano hanno già rilasciato nuove linee guida, un filo più aggiornate:

…vaccinated persons with an exposure to someone with suspected or confirmed COVID-19 are not required to quarantine if they meet all of the following criteria:

    • Are fully vaccinated (i.e., ≥2 weeks following receipt of the second dose in a 2-dose series, or ≥2 weeks following receipt of one dose of a single-dose vaccine)
    • Are within 3 months following receipt of the last dose in the series
    • Have remained asymptomatic since the current COVID-19 exposure

Che tradotto:

…le persone vaccinate che sono state esposte a qualcuno con COVID-19, sospetto o confermato, non sono tenute a fare un periodo di quarantena se soddisfano tutti i seguenti criteri:

  • Sono completamente vaccinati (cioè, ≥2 settimane dopo aver ricevuto la seconda dose in una serie di 2 dosi, o ≥2 settimane dopo aver ricevuto una dose di un vaccino monodose)
  • Sono entro tre mesi dal ricevimento dell’ultima dose della serie
  • Sono rimasti asintomatici dall’attuale esposizione a COVID-19

Le stesse cose vengono spiegate su The Verge, che conclude il proprio articolo con queste parole:

Gli scienziati non sono ancora sicuri se le persone che vengono vaccinate possano diffondere il coronavirus ad altri. La ricerca è in corso e presto dovrebbero esserci risposte più chiare. Tuttavia, in base a ciò che sappiamo sui vaccini e sulle infezioni virali, ci sono buone probabilità che qualcuno che è stato vaccinato sia meno contagioso se ha un’infezione asintomatica.

In attesa che anche ISS modifichi le proprie linee guida. Consci che il vaccino non è un tana libera tutti.

maicolengel at butac punto it

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