La Ryder Cup e i 97 milioni di euro del Governo

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Il Fatto Quotidiano attacca il governo, come fa quasi tutti i giorni. Io ritengo che l’opposizione debba attaccare, è un modo come un altro per far sentire la pressione su chi ci sta amministrando, e la pressione quando in gioco c’è il futuro del paese può essere importante. Ma andrebbe fatta una scelta: attaccare a caso anche su benemerite sciocchezze o cercare di fare vero giornalismo e indagini serie su quello che non funziona nel nostro Paese? Il Fatto Quotidiano (e con loro la maggioranza delle testate all’opposizione) ha scelto la prima via. Attaccare sempre e comunque, anche quando la validità delle notizie che si passano ai lettori è talmente poca da rendere l’attacco un’inutile brodaglia di parole. In redazione si saranno detti: “tanto il lettore medio si adatta a leggere solo i titoli, sono pochi quelli che approfondiscono” e così il via libera ad articoli come quello che andiamo a vedere è istantaneo.

Legge di Bilancio, governo stanzia 97 milioni a garanzia della Ryder Cup di golf

Fin dal titolo si comprende bene (per chi ne capisce) che stiamo parlando di uno “scandalo” basato sul nulla.

L’articolo 91 della bozza della legge di Stabilità copre una grossa fetta delle spese per la manifestazione che costerà oltre 120 milioni. Impossibile sapere a cosa serviranno quei soldi qualora qualcosa dovesse andare storto (è solo una garanzia dell’esecutivo). La Federazione non risponde alle domande de ilfattoquotidiano.it. E si scopre che nel comitato organizzatore ci sono il figlio di Gianni Letta, la moglie di Frattini, il renziano Guido Barilla, l’ex presidente Rai Gubitosi ed Evelina Christillin. Festeggiano il presidente Coni Malagò e la Coni Servizi di Franco Chimenti, che è anche il campo del golf italiano

Vedete i due punti sottolineati? A garanzia e Copre una grossa fetta delle spese sono due affermazioni differenti. Io posso dare la mia firma a garanzia di qualcosa, ma non significa che sto spendendo dei soldi, solo che se qualcosa non andrà come ipotizzato garantisco di tasca mia. Mentre invece se dico che coprirò una fetta delle spese significa che le pago io, fin da subito. È tutto qui il giochino.

Sì, è vero, il Governo ha garantito 97 milioni di euro a copertura delle spese per la Ryder Cup, se le cose vanno come previsto il Governo non dovrà pagare un euro di quei 97 milioni. Servono solo ad assicurare l’organizzazione della Coppa che non ci saranno imprevisti nei lavori necessari per il 2022, data in cui la Ryder Cup arriverà nel nostro Paese.

Tutto il resto, perdonatemi, è dietrologia sciocca, sfruttata per attaccare il governo per l’ennesima volta. Che ci siano persone note nel comitato organizzatore della Coppa non è qualcosa di segreto, e quei 97 milioni non andranno nelle loro tasche, servono ad assicurare lo svolgersi di una manifestazione di livello internazionale. Se invece che una coppa di golf, sport elitario evidentemente, si fosse trattato di un qualcosa legato al più nazional popolare calcio se la sarebbero presa ugualmente? Chissà.

Non ho avuto voglia di fare ricerche approfondite, perché ci aveva già pensato Dario Ferri su Next Quotidiano:

Come si legge nella brochure di presentazione della candidatura alla Ryder Cup 2022sul sito della Federgolf, la manifestazione «ha portato circa 100 milioni di Sterline di entrate a Gleneagles e alla Scozia; la Ryder Cup 2012 ha infatti generato all’economia locale di Chicago entrate per circa 130milioni di sterline. Come il Medinah Country Club, anche il MarcoSimone Golf & Country Club si trova in una delle più grandi aree metropolitane del mondo, Roma.La Ryder Cup 2014 è stata l’edizione con la maggior copertura mediatica di tutti i tempi con oltre 53 emittenti televisive che hanno trasmesso l’evento in oltre 192 Paesi. In totale, la Ryder Cup è stata vista in oltre 500 milioni di case in tutto il mondo. Gli spettatori presenti sul campo di gara e quelli da casa hanno mostrato un entusiasmo senza precedenti sul social networkTwitter utilizzando l’hashtag #RyderCup in 822.000 messaggi durante i tre giorni di gara.Alla copertura in diretta e ai social media occorre aggiungere la copertura mediatica tradizionale dell’evento, con un totale di 946 giornalisti accreditati appartenenti a 376 diverse testate».

Sia chiaro, indignarsi perché quei soldi vengono utilizzati per garantire lo svolgersi di una manifestazione del genere non è vietato, ci sta. Ma sarebbe bello raccontare (come ha fatto Next) anche quanto la stessa manifestazione abbia giovato all’economia delle aree in cui si è svolta fino a oggi. Ovvio che non possiamo oggi prevedere con certezza come andrà nel 2022, ma almeno spiegare ai propri lettori come sono andate le cose precedentemente sarebbe opera informativa.

Ma la linea dell’indignazione va alla grande nel nostro paese.

maicolengel at butac punto it

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