La scienza in streaming…

#S4PH2020 - Science for peace and health 2020 - Fondazione Veronesi

La settimana scorsa vi abbiamo proposto qualcosa di diverso rispetto alle solite sbufalate/editoriali che trovate da queste parti. Un’intervista al prof. Riccardo Zecchina, esperto d’intelligenza artificiale. L’intervista era stata fatta per introdurre ai lettori di un sito come BUTAC l’evento organizzato dalla Fondazione Veronesi che comincia proprio oggi:

Science for peace and health

Un evento strutturato proprio perché sia fruibile anche dai tanti bloccati nelle zone rosse, arancio e gialle. Difatti tutti gli interventi verranno trasmessi in streaming da qui. Un evento nato per divulgare. Quest’anno il tema dell’evento è:

VERTIGINI SCIENTIFICHE: DAL GENE EDITING ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE 

Più di trenta saranno i partecipanti all’evento, oltre al Prof. Riccardo Zecchina ci saranno infatti anche Andrea Crisanti, Ilaria Capua, Walter Ricciardi, Telmo Pievani, Barbara Mazzolai, Tito Boeri, Carlo Alberto Redi, Giuseppe Pambieri (che leggerà l’elaborato di un testo del 1955 scritto dal premio Nobel Richard Feyman) e tanti altri ancora. Come BUTAC abbiamo avuto la possibilità d’incontrare, oltre al prof. Zecchina, anche il Prof. Telmo Pievani con cui abbiamo fatto una lunga chiacchierata che potrete leggere la settimana prossima sempre da queste parti.

Paolo Veronesi, presidente della Fondazione, ha riassunto con queste parole il senso dell’edizione di quest’anno:

Siamo consapevoli di vivere in un momento storico nel quale la scienza è chiamata a dare risposte urgenti – la pandemia ce lo impone. Dobbiamo però interrogarci anche sulle responsabilità degli scienziati all’interno della società perché il progresso scientifico, di cui il Gene Editing e l’Intelligenza artificiale rappresentano sicuramente due punti cardinali, può definirsi tale solo se posto realmente al servizio di tutta l’umanità.

Siamo onorati di poter in qualche maniera presentare l’evento (e collaborare allo stesso) come BUTAC. Il nostro è un progetto che quando è nato non aveva alcuna ambizione divulgativa, ma nel corso degli anni è diventato un punto di riferimento per un certo tipo di divulgazione in Italia. Ci occupiamo di bufale, ma non solo. Ci capita spesso e volentieri di dover chiedere consulenze scientifiche, perché sono tante le sciocchezze che vengono condivise in rete (ma anche sui mass media più blasonati) che solo la scienza può spiegare.

L’evento comincia oggi alle ore 18. Il tema della giornata è Libertà e controllo, in apertura ci sarà un Panel con Rita Cucchiara, Professore di Sistemi di Elaborazione dell’Informazione, Alberto Martinelli, Professore emerito di Sociologia e Scienza Politica, Mario Nava, Direttore generale, Directorate General for Structural Reform Support, Commissione Europea e Stefano Quintarelli, Membro del the AI High Level Expert Group, Commissione Europea. Subito dopo, alle 19:15 interverrà il prof. Zecchina con la sua conferenza intitolata: E se il prossimo Einstein fosse un algoritmo? La parola alla fisica.

Invito tutti a seguire i vari panel, le chiacchiere che abbiamo avuto modo di fare con il Prof. Zecchina e con Telmo Pievani ci hanno mostrato quanto questi argomenti possano interfacciarsi con i discorsi sull’Information Disorder che da anni facciamo qui su BUTAC. Approfondire la conoscenza di queste tematiche è un modo per poter comprendere meglio certi meccanismi e sapersi difendere meglio dalle costanti fake news diffuse sui social e sui mass media più tradizionali.

Il prof. Pievani terrà il suo intervento in chiusura di rassegna, il 13 novembre, e in contemporanea pubblicheremo l’intervista fatta con lui. Titolo della conferenza: Gene editing ed etica, una relazione necessaria (e fin dal titolo la cosa si preannuncia davvero interessante). Oltre ai due professori che abbiamo intervistato ci tengo a mettervi in evidenza un altro amico di BUTAC che sarà ospite della Fondazione. Un uomo con la testa fra le nuvole (e molto più su), il bravissimo Luca Perri, che interverrà l’11 novembre con una conferenza dal titolo: Cosa vedi nelle nuvole? Errare è umano, trarne vantaggio è robotico. 

Che dire, spero di avervi incuriosito a sufficienza e speriamo che questo modo di fare divulgazione in streaming non passi di moda quando finirà l’emergenza sanitaria. Poter vedere eventi come questo senza bisogno di fare lunghe code o stare stipati è una bellissima cosa.

Non credo di dover aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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