La Svezia, i musulmani e la pancetta

Capita che alcuni giornali italiani riportino notizie che hanno come fonte testate di estrema destra europee, la cosa non mi sconvolge più di tanto, tranne quando a farlo sono testate che a mio avviso dovrebbero esser più vicine magari alla Chiesa che agli estremisti di destra.

È il caso del breve articoletto che è apparso il 29 marzo su Il Tempo:

Tutte le fonti che la riportano in lingua inglese rientrano nella sfera dell’estremismo di destra, e quindi come sempre nel caso di siti estremisti prima di ripubblicare la storia ci sarebbe bisogno di fare una breve verifica. Cosa che evidentemente Massimiliano Lenzi si è ben guardato dal fare.

Nel breve trafiletto dedicato a questa storia il giornalista ci racconta di come un uomo sia finito sotto processo per aver mangiato pancetta di fronte a delle donne musulmane. A metà della seconda colonna ci viene raccontato (ma con beneficio del dubbio) che l’uomo avrebbe seguito le donne dentro al treno quando queste si sono allontanate da lui, appellandole con frasi sprezzanti. L’accusa è di incitamento all’odio razziale. Il racconto viene condiviso su Twitter dal profilo di un certo Roger Halsted con questo commento:

In è islamo-femminista. Uomo mangia pancetta davanti a donne musulmane: a processo per “odio razziale”

Peccato che “Roger” eviti attentamente di riportare la parte dove si parla di frasi sprezzanti, come evita di spiegare anche che il signore che andrà a processo ha seguito le donne apposta per infastidirle. Ma andiamo con ordine, come sempre bisogna cercare una fonte, meglio se originale, meglio se in svedese. E non è difficile, perché BreitBart pur scrivendo un lungo articolo contro le accuse rivolte all’uomo arrestato perlomeno è così corretto da darci una fonte, che è di pochissime righe:

Mannen höll upp bacon mot kvinnor i slöja samtidigt som han yttrade rasistiska kommentarer

En man i Stockholm åtalas för att bland annat ha trakasserat en grupp kvinnor med bacon på ett pendeltåg. Enligt åtalet ska mannen ha hållit upp bacon framför ansiktet på de slöjklädda kvinnorna och ätit bacon samtidigt som han yttrade rasistiska kommentarer, skriver Mitt i. När kvinnorna bytte sittplats följde han efter dem och ropade rasistiska tillmälen.

Mannen har också skrikit rasistiska skällsord mot en annan kvinna i tunnelbanan. Han åtalas för hets mot folkgrupp.

Meno parole di quelle usate su Il Tempo, meno di quelle usate su BreitBart, ma queste sei righe di testo in svedese sono l’unica fonte da cui la notizia è partita, e cosa dicono? Non so lo svedese ma Google Translator è di grande aiuto in questi casi:

L’uomo ha sollevato la pancetta contro le donne in velo mentre pronunciava commenti razzisti

Un uomo a Stoccolma è accusato di, tra le altre cose, aver molestato un gruppo di donne con della pancetta su un treno di pendolari. Secondo l’accusa l’uomo le ha seguite tenendo di fronte a loro la pancetta in di fronte alle donne  continuando a mangiarla, mentre pronunciava commenti razzisti. Quando le donne hanno cambiato sedili, lui le ha seguite, gridando epiteti razziali.

L’uomo ha anche gridato epiteti razzisti contro un’altra donna nella metropolitana. E ‘stato processato per incitamento all’odio razziale.

Quindi siamo di fronte ad un soggetto (probabilmente disturbato) che inveisce per strada contro chi non gli va a genio, i musulmani evidentemente gli stanno sulle scatole, ma in Svezia, esattamente come in Italia e nella maggioranza dei paesi civilizzati, andare in giro facendo commenti razzisti è vietato, e si rischia di finire a processo.

Fare articoletti come quello su Il Tempo, o twittare come ha fatto “Roger Halsted” è sbagliato, lo si fa per far passare quest’idea costante che si voglia difendere una minoranza, quando le leggi contro odio e discriminazione razziale esistono per proteggere tutti. Se invece che l’uomo a inseguire loro la scena fosse stata all’opposto e le donne avessero detto “bianco di merda, fai mettere il velo a tua moglie” sarebbero state indagate loro per istigazione al razzismo, e sia il Tempo che Halsted avrebbero gridato probabilmente “Giustizia è fatta” ma la regola dei due pesi due misure è nota universalmente.

maicolengel at butac punto it

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