La tomba di Aristotele

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Molti giornali italiani ieri hanno titolato con grande clamore:

Aristotele, archeologi: “Scoperta a Stagira la tomba del grande filosofo greco”

Come sempre basta farsi un giro in rete per accorgersi che di testate serie che riportino la notizia per ora non c’è traccia, e anche quelle fuffare che ben conosciamo titolano così:

Archaeologist Claims To Have Found Aristotle’s Tomb

Il Fatto Quotidiano (ma sono in tanti) prosegue spiegandoci che:

Gli archeologi hanno ormai pochi dubbi: quella scoperta durante una campagna di scavi a Stagira è con ogni probabilità la tomba di Aristotele, il celebre filosofo greco padre del pensiero moderno.

Peccato che la fonte sia un singolo archeologo, e che i dubbi siano davvero tanti, come dimostra l’uso del verbo to claim nel titolone dell Huffington Post d’oltreoceano.  Ne abbiamo già vista tanta di gente sostenere tesi che alla fine dei conti si sono rivelate false, gente che spesso e volentieri cercava un po’ di pubblicità. Basti pensare al ragazzino che qualche settimana fa avrebbe scoperto una città Maya guardando Google Maps, o l’astrofisico russo che avrebbe trovato tracce di civiltà aliene su Europa. Insomma capita spesso che questi articoli si rivelino fuffa. Ma allora perché quando li si riporta in italiano non s’impara a fare vero giornalismo? Spiegando con attenzione che si tratta per ora solo di una dichiarazione non supportata da prove verificate?

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Repubblica TV – anche loro danno per certa la scoperta

Ma perché alla gente interessa leggere la notizia, e se la notizia non è verificata non è più una notizia. Quindi facciamo finta che TUTTI GLI ARCHEOLOGI non abbiano dubbi e pubblichiamola così, che farà più lettori.

Peccato che questa sia la deriva che fa sì che nessuno possa più davvero fidarsi della stampa italiota. Stampa che pur di raggranellare lettori è ben disposta a passare sopra le fonti e le verifiche. Tanto a cosa servono? Alle redazioni interessa il saldo pubblicitario a fine giornata, non la soddisfazione dei propri lettori, o la consapevolezza di avere fatto un buon lavoro.

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La supposta posizione della tomba

Curioso anche il fatto che la scoperta venga narrata proprio a ridosso del convegno sui 2400 anni di Aristotele, non è che serve a far pubblicità ad un evento di cui altrimenti la maggior parte della stampa estera si sarebbe infischiata?

I primi a parlarne in lingua inglese su una testata largamente diffusa sono proprio i giornalisti dell’Huffington Post, che raccontano:

A Greek archaeologist is “almost certain” that he has found the tomb of Aristotle, some 2,300 years after the philosopher’s death in 322 B.C.
Archaeologist Kostas Sismanidis beieves the tomb is inside a horseshoe-shaped, domed building in the ancient Greek seaside city of Stagira, where Aristotle was born in 384 B.C. He made the announcement Thursday at the “Aristotle 2400 Years“ World Congress, a conference for international Aristotelian scholars held in the city of Thessaloniki.
While he has no solid proof that the tomb belonged to Aristotle, Sismanidis says the location matches a physical description of Aristotle’s tomb from an 11th century A.D., Arabic-language biography of the philosopher, which claims that the people of Stagira placed the philosopher’s ashes into an urn and took them back to their home city for safekeeping.

Quindi, l’archeologo stesso non è certissimo ma solo quasi certo che sia quella, e lo è solo ed unicamente su basi teoriche, visto che di prove non ne ha nessuna. La fonte che racconta la cosa per prima in Grecia è una radio che ha intervistato l’archeologo in occasione della conferenza per il “compleanno” di Aristotele, nessuna testata seria greca riporta la notizia come certa. Non vi viene qualche dubbio?

Mi spiegate perché qui da noi la cosa è diventata un’assoluta certezza?

A volte tra i commenti mi dite, ma l’hanno detto anche in TV, ne sapranno ben più di voi. Ecco, vediamo di capirci, io non ne so mezza, e ne sono conscio, ma l’arte di andare a verificare i fatti ci porta ad un punto fermo, ad oggi di Aristotele la tomba non è stata trovata, un singolo archeologo sulla base di una sua intuizione sostiene che una tomba che ha trovato potrebbe corrispondere alla descrizione di quella del filosofo, ma ad oggi è l’unica voce del coro, e non ha prove a sostegno della sua ipotesi.

Tutti coloro che hanno dato la notizia per accertata e verificata potrebbero cambiare mestiere.

AGGIORNAMENTO:

Quanto riportato sopra non significa che sia impossibile che la tomba si trovi veramente dove è stato detto, come segnalato nel meme è pseudogiornalismo, non bufala, se sarà vero o meno lo diranno solo ulteriori scavi e studi, per ora si tratta solo di un ipotesi da verificare.

Non credo serva aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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