La verità sugli alieni

UFOROSWELL

La fuffa scorre potente sul web, specie se si parla di alieni. Sono tantissimi a credere che il governo americano nasconda la verità su eventuali incontri ravvicinati. Quest’anno sono in attesa di clamorose rivelazioni:

La verità sugli alieni? Dopo le dichiarazioni del consigliere di Obama, John Podesta, sugli UFO (“Dovremmo dire la verità sugli UFO”) potrebbe essere maggio il momento della verità sugli alieni. In quel periodo a Città del Messico sarà presente Jaime Maussan, noto giornalista esperto del tema, che dovrebbe rivelare la prova fondamentale dell’esistenza di altre forma di vita intelligente. Saranno infatti mostrate delle foto scattate nel 1947 e nel 1949 in cui sarebbero visibili i corpi degli alieni morti nello schianto di Roswell. “È la prova più importante nella storia dell’investigazione sugli Ufo e la sveleremo con l’aiuto di una tecnologia molto avanzata e spettacolare”. Le due foto, erano custodite in una scatola abbandonata nella soffitta di una casa in Arizona. Anche la Kodak ha analizzato le immagini e ne ha confermato l’autenticità, affermando che la pellicola è stata effettivamente prodotta nel 1947 e che le emulsioni sulle diapositive sono originali.

Questo l’articoletto – definirlo tale mi pare un offesa al giornalismo, ma tant’è – che circola sul web. Sembra che un consigliere di Obama abbia rilasciato da pochi giorni dichiarazioni sconvolgenti, ma tristemente per i fuffari alienati la dichiarazione è una sola, contenuta in questo tweet.

John-Podesta_Twitter

Notate il nome dell’account: vi pare che un consigliere di Obama possa avere un @Podesta44? Ma per favore, l’account è fasullo! Come mio è stato fatto notare nei commenti, è vero che per un certo periodo di tempo Podesta ha usato l’account Podesta44, ma anche volendo dire che il tweet fosse reale basta cercare le dichiarazioni di Podesta in merito per rendersi conto a cosa si poteva riferire il consigliere di Obama. La storia oltretutto è vecchia, ma la si ritira fuori spesso. Qui il twitter attuale di John Podesta. Pur essendo così ovvia la cosa, perfino uno dei blogger del Fatto Quotidiano ha dedicato un articolo prendendo il tweet come una dichiarazione epocale. Paolo Attivissimo non si è lasciato sfuggire l’occasione.

Come riporta il sempre bravissimo Paolo, la cosa è stata ripresa da tantissime testate italiane, ma per l’approfondimento vi rimando alle pagine del Disinformatico. L’articoletto di cui sopra non si limitava al tweet (falso) di Podesta, ma andava oltre: cita Jaime Maussan definito noto giornalista esperto del tema – la Fuffa, aggiungo io. Jaime Maussan è il personaggio che sulla tv messicana manda in onda roba così:

Ovviamente spacciandola per genuina.

La sua pagina wiki lo eleva al rango di “grandissimo giornalista”, ma è un classico giornalista del mistero come ne conosciamo a bizzeffe in Italia. Non ditemi che vi fate impressionare dal nome in inglese, anche perché è messicano. Creduloni siamo e creduloni rimarremo sempre e comunque, ma credere negli UFO non vuol dire farsi perculare da gentaglia come questa. Non fate circolare appelli del genere, che crediate o meno alla vita nell’Universo! Fa solo guadagnare gentaglia pronta a infinocchiarvi  per bene.

Jamie Maussan è stato debunkato più volte, da gente seria e meno seria, è stato oggetto d’infinite prese in giro e “denunce” di come si comporti male nei confronti di chi osa contraddirlo. Non è superiore a chi, qui da noi ci vendeva libri sulle profezie Maya, o chi scrive gli oroscopi per i giornali. È un uomo mediocre. Alcuni di voi probabilmente diranno che va bene così, che chiunque creda a questa roba merita di comprare libri e vedere filmati fasulli e basati sul nulla. Be’, a me la cosa da comunque immenso fastidio!

Jamie Maussan è coinvolto nella cosa perché, il prossimo 5 maggio, terrà una conferenza sbalorditiva: mostrerà al mondo per la prima volta due foto risalenti a Roswell. Due foto che immortalano gli esseri sezionati e studiati nella base americana. Insieme a lui ci sarà Edgar Mitchell, astronauta in pensione che fin dal ritorno dalla sua ultima missione, non ha mai nascosto le proprie teorie tra il mistico e l’irrazionale.

Mitchell sostiene d’aver avuto un potente Savikalpa samādhi, ma oltre a questa nota di colore, è noto per sostenere d’aver condotto esperimenti sugli ESP insieme ad amici, di esser stato curato da un tumore ai reni da un ragazzo con poteri curativi, e di esser sicuro che il 90% delle immagini catturate di oggetti volanti non identificati siano veri UFO. Oltretutto, l’anno scorso ha rilasciato un intervista ad AskMen dove spiega che tutte le sue teorie in realtà non sono mai state osteggiate da nessuno al Governo, e nessuno gli ha mai fatto pressioni per smettere di parlare. Ha dovuto ammettere che ogni volta che sosteneva qualcosa del genere, erano solo sue speculazioni.

Insomma un anziano signore, che crede a tante fandonie, che ammette di non aver mai visto un UFO in vita sua ma che metterà la faccia in una conferenza, dove un altrettanto scaltro signore venderà un prodotto mediatico a uso e consumo dei creduloni e aspiranti tali. Una bella sagra della falsità…

Per dare sostegno alla teoria che siano foto autentiche, si dice che siano stati compiuti studi sulla composizione della pellicola. Sembra che la Kodak abbia certificato che sia “una pellicola databile” a quell’epoca. Dando per buona la certificazione Kodak, non vuole dire nulla: su Ebay si trovano varie offerte per pellicole sia cinematografiche che per macchine fotografiche non ancora utilizzate, anche d’epoca. Non è difficilissimo reperirne. Se aggiungiamo che la presentazione degli scatti “never seen before” avviene all’Auditorio Nacional di Città del Messico, circa 10mila posti a sedere; calcoliamo che l’ingresso possa costare anche solo 20 dollari, sono 200mila dollari incassati a cui si aggiungono i diritti di streaming mondiale. L’evento è prodotto da una trasmissione del calibro di MISTERO. Trovate sia necessario dar credito alla cosa?

PANORAMA dedica ampio spazio alla cosa!

UFOpanorama

Per fortuna qualche persona sensata c’è: come Nigel Watson, che in un’intervista al Mirror ha rilasciato la seguente dichiarazione.

Usually when people make promises that they have the smoking gun of ufology – positive evidence of their existence – they come to nothing or they produce rather underwhelming evidence. However, if aliens were retrieved it would be a world changing event and I can’t imagine they could keep the lid on such an event throughout the 50s and 60s.”
Di solito quando qualcuno fa promesse di avere le prove lampanti dell’esistenza degli UFO in realtà non hanno nulla, o producono materiale troppo scadente come prova. Detto ciò, se gli alieni sono davvero stati trovati sarebbe un eveneto che cambierebbe tutto, e non posso credere che si sia risuciti a tenere la cosa segreta attraverso tutti gli anni 50 e 60.

L’articolo del Mirror è ovviamente possibilista, come da testata trash che si rispetti…

maicolengel