I ladri di cani e il microchip

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Questa è di quelle storielle che basterebbe il buonsenso a sbufalare ma, come sempre, il buonsenso manca quando ci si trova online:

“attenzione a tutti proprietari di cani. nuova inventiva dei ladri… girano con un lettore di microchip chiedendoti di controllare il cane e rilevano il numero e dal numero il proprietario e per ultimo dove abiti sapendo già che li c’è un cane…fatte girare grazie”
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Ma davvero con un semplice lettore per microchip risalgo a nome e cognome del proprietario? No, appunto…il lettore mi fornisce il codice identificativo, usando quello posso accedere all’anagrafe canina italiana, e risalire a dove sia registrato il cane, a quel punto SENZA un identificativo da veterinario mi blocco, quindi il ladro che mi ferma per strada dovrebbe essere in collegamento con un veterinario che concluda la cosa per lui, rischiando di venire radiato dall’albo per complicità in furto. Vi pare sensato? Quale sarebbe il veterinario che accetterebbe una cosa così per rubare dei cani? Potrei anche capire parlassimo di cavalli da corsa, o tori da monta, ma cani, povere bestie, non ci si fanno i soldi a rubare cani, anche quando di razza.

Ma il buonsenso va oltre, a che serve tutta la manfrina del ti controllo il microchip per sapere dove abiti?, Ti vedo con un cane che voglio? Ti seguo fino a casa e ho scoperto dove stai, puff, finita li, nessun bisogno di complici, nessun bisogno di marchingegni e storielle abilmente raccontate.
Dai suvvia, smettiamola di ragionare coi piedi!