L’aereo di Renzi e la reductio ad Hitlerum

Come ogni anno sono arrivate finalmente anche le mie vacanze (non da BUTAC, tranquilli, il portatile è venuto in montagna con me). Oggi mentre guidavo verso la mia agognata meta ho ricevuto un messaggino su Whatsapp da un amico giornalista. Il messaggino era per segnalarmi come nella giornata di ieri un suo collega, attualmente direttore del Corriere dell’Umbria, mi avesse citato in un post… O meglio avesse attaccato BUTAC (senza taggarci) su Twitter.

Partiamo da principio, Davide Vecchi (giornalista e saggista secondo Wikipedia) membro del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti dal 2008 al 2013, oggi direttore del Corriere dell’Umbria, il 31 luglio ha pubblicato questo tweet:

Ma ve lo ricordate l’air force renzi? Si comprò un aereo senza mai neppure usarlo… altro che un giro in moto d’acqua. Diamo il giusto peso alle cose. Torniamo realisti.

Il tweet ha subito ricevuto molte risposte, tra cui un profilo Twitter che ha linkato uno dei miei articoli su BUTAC che parlavano appunto dell’A340 che “comprò Renzi”.

Ma l’aereo non era in leasing? risulta che sia stato usato per viaggi privati o era stato preso per sostituire un aereo che non consentiva viaggi lunghi? poi si può discutere sul contratto e sul prezzo, ma non mi faccia difendere Renzi, abbia pazienza.

Il tweet di Melania riassume in poche righe il contenuto del mio articolo di un anno fa. L’aereo non era comperato ma era in leasing, e non è stato usato per scopi privati. Il tutto per spiegare a Vecchi che il paragone col giro in moto d’acqua del figlio di Salvini fosse in qualche modo errato.

Ma Davide Vecchi non accetta questa risposta, e replica:

Se queste sono le sue fonti potrebbe difendere pure Hitler… sia seria su.

I commenti proseguono, e arrivano altri link per cercare di spiegare a Vecchi che ha sbagliato, sia come paragone che sul fatto che l’aereo l’avesse comperato Renzi. Ma Vecchi smette di rispondere. La questione aereo di Renzi è già stata sviscerata su queste pagine e non ho nessuna intenzione di riparlarne.

Quello che mi ha fatto sorridere è il fatto che un giornalista, un direttore di testata, invece che rispondere nel merito delle critiche abbia scelto di denigrare il nostro blog. Non stiamo parlando di un anonimo sui social, ma di un soggetto che sta uscendo in libreria con un volume di giornalismo investigativo dal titolo: Il caso David Rossi, il suicidio imperfetto del manager Monte Paschi di Siena. Io onestamente dopo un commento come quello non mi sento di comperare il suo libro: avrà fatto ricerche approfondite? Non posso saperlo, e leggere un intero libro con la necessità di verificare ogni singola affermazione che viene fatta non rientra tra i miei hobby preferiti. Magari è un ottimo libro eh, ma il fatto che Vecchi abbia risposto così a Melania mi fa capire che lui il mio articolo manco l’ha aperto. E questo non va bene, non va bene mai. Se si sceglie di commentare un link prima occorre averlo letto (e compreso). Scegliere invece la strada più semplice con la Reductio ad Hitlerum (o ancor meglio la Legge di Godwin) per denigrare chi è dall’altra parte è invece segno che non si hanno argomenti con cui ribattere. E questo è male.

Non credo sia necessario aggiungere altro, i miei articoli sull’aereo di Renzi erano completi di fonti e link, chiunque volesse può verificare le mie affermazioni per decidere dove stia la verità.

maicolengel at butac punto it
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