L’aereo di Donald e quello di Matteo

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Un po’ di manipolazione dei fatti ogni giorno, è così che si crea un pubblico di disattenti incapace di verificare la benché minima informazione, ed è così che molti giornalisti italiani amano comportarsi.

Ieri su svariate testate è apparsa la notizia:

Trump annulla nuovo Air Force One, ‘costa troppo’

La prima cosa che mi sarebbe piaciuto veder messa in evidenza (almeno su ANSA) è che Donald Trump per ora è “solo” il presidente eletto, non ha ancora nessuna voce in capitolo su quanto succede nell’amministrazione americana, solo dopo il suo insediamento avrà poteri decisionali, quindi il suo tweet lanciato in rete ha lo stesso valore di un assegno scoperto, per ora. Come spesso accade e come dovrebbero ben sapere i giornalisti che si occupano di questo genere di notizie quotidianamente, non è che un aereo (specie come l’Air Force One) si compra al discount. Lo si ordina, vengono fatti progetti, i tempi tra l’inizio della progettazione e la consegna possono dilatarsi su più amministrazioni. Quindi, l’Air Force di cui stiamo parlando fa parte, come spiegava per bene il New York Times, di un ordine con consegna prevista nel 2023. Donald per quella data probabilmente avrà già finito il suo mandato e, a meno che non venga rieletto, sarà a casa a godersi il tempo libero.

L’ordine per un nuovo Air Force One (o perlomeno per lo studio di uno nuovo) risale all’anno scorso, per ora la cifra richiesta è stata di 170 milioni di dollari:

“We are currently under contract for $170 million to help determine the capabilities of these complex military aircraft that serve the unique requirements of the president of the United States,” said the statement, which was posted on the company’s website. “We look forward to working with the U.S. Air Force on subsequent phases of the program allowing us to deliver the best planes for the president at the best value for the American taxpayer.”

Sia chiaro, è vero, gli studi parlano di una spesa che può aggirarsi attorno ai 2/3 miliardi di dollari americani, anche se per ora si tratta di preventivi, e non sono cifre relative solo al costo dell’Air Force One:

Air Force officials said they were proposing to spend $2.7 billion over the next five years to research, develop and test communications technologies and other advanced systems. The Air Force would then buy two 747-8 aircraft, which normally cost airlines $350 million to $400 million apiece, and refit them to include all the new systems and handle extra weight.

The planes would not be ready to fly until 2024, so Mr. Trump’s $4 billion estimate may ultimately be about correct. However, since nothing but the basic study contract has been awarded yet, his administration could cut back or reshape the Air Force proposal in any way it or Congress wanted.

La cosa più buffa è che quando sarà pronto il nuovo Air Force One il nostro Donald non sarà più presidente, anche se vincesse un secondo mandato per il 2024 sarebbe comunque sulla via della pensione.

E l’aereo di Stato italiano ?

Alcune testate (ma per lo più svariate pagine Facebook legate al mondo di disinformazione e manipolazione dei fatti) stanno sfruttando la notizia per attaccare Renzi, che come “ben sapete” sta spendendo milioni di euro italiani per il nuovo aereo di Stato.

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Renzi ( il megalomane) a questa notizia ha esclamato : che sfortuna se gli Italiani non mi avrebbero cacciato l’aereo di Trump lo avrei preso io. Costava troppo? E chi se ne frega tanto l’avrebbero pagato gli Italiani. Azzzz. Fai una bella cosa Renzi vattene a fanculo.

Ma vediamo un secondo i fatti. L’aereo di Renzi secondo il Fatto Quotidiano è costato 175 milioni di euro, l’ordine di lavoro della Boeing degli USA potrebbe portare a costi (che includono non solo l’aereo) che potrebbero arrivare anche a 3/4 miliardi di dollari. Il paragone mi sembra ridicolo. A voi no? L’aereo italiano era in servizio da quindici anni, e non era adatto alle tratte transoceaniche, che faceva con almeno uno scalo di rifornimento (con aumento del costo di gestione, fare scali durante le tratte costa di più che fare un’unica tirata).

Alcuni oltretutto non tengono conto che l’Air Force One sarebbe un passo indietro per Trump, abituato al lusso del suo aereo pieno di finiture tra lo chic e il trash, ma come spiegano i servizi segreti quello di Trump è un vecchio mezzo non dotato delle misure di sicurezza richieste all’aereo del Presidente della nazione più potente al mondo. Quindi o Trump decide di aggiornare il proprio velivolo e usare quello (opzione a quanto pare decisamente improponibile) o il tweet dove cancella l’ordine sarà l’ennesima boutade senza seguito a cui il nuovo Presidente americano ci ha già abituato.

Purtroppo in un’epoca dove solo la viralità di una notizia ne decreta il suo esser vera o falsa, sappiamo bene che tra due o tre anni gli uTonti della rete si ricorderanno solo il claim: Trump rinuncia al nuovo Air Force One mentre Renzi non l’ha fatto. Tutte le considerazioni che una persona normale potrebbe fare (il fatto che l’aereo di Renzi non l’ha ordinato Renzi e che i costi sono irrisori rispetto all’Air Force One) verranno dimenticate da chi spinge per la disinformazione, e la manipolazione dei fatti diventerà magicamente verità.

È un peccato che l’informazione italiana vada per questa strada, ormai viviamo in un Paese dove non vengono raccontati i fatti, ma solo condivise opinioni, opinioni che per la maggioranza dei lettori diventano verità.

Continuiamo così, facciamoci del male.

maicolengel at butac punto it

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