Lasciateci sorridere

Le lucine di Natale e la pandemia

Su una testata toscana è uscito un articolo che non necessita di fact-checking, è una bufala che non dovrebbe in alcuna maniera far venire dubbi. Ma siccome mi ha fatto sorridere e me l’avete segnalata in due in meno di un’ora, ho deciso di riportarla qui, anche per riposare un po’ la testa da notizie decisamente più serie. L’idea onestamente è che sia una trollata fatta per vedere se ci casca qualcuno. Non fosse una testata registrata (seppur locale) ma un sito satirico eviterei di trattarla.

Titolo dell’articolo che ci avete segnalato:

LE LUCINE DI NATALE CAUSA DI PROPAGAZIONE DEL COVID

Vi riporto solo una brevissima parte del testo:

La scoperta arriva dall’Ucarina. Il professor Igor Lucescu, monaco e ricercatore di fama mondiale (Pottalava National University) non ha dubbi: per evitare l’espandersi dell’epidemia dobbiamo rinunciare alle lucine di Natale.
Segnali della bufala:
  • Ucarina
  • Igor Lucescu (monaco!!! e ricercatore di fama mondiale)
  • Pottalava National University [Mic, lo sai cosa significa “potta” in Toscana, vero? NdNoemi]

Il primo potrebbe essere un refuso al posto di Ucraina, non dico di no, ma del monaco ricercatore non c’è traccia come anche dell’università dove avrebbe svolto il suo studio. Ci vogliono pochissimi secondi per verificare le due informazioni.

L’articolo conclude così:

Un duro colpo per chi da anni e anni addobba giardini, piante, balconi con le luci ad intermittenza. La soluzione c’è aggiunge lo scienziato Lucescu: mettete pure le lucine, ma non ad intermittenza. Il buio e l’improvvisa luce sono il fattore scatenante la propagazione del virus. Lucescu, esperto di alternanza della luce, è noto anche per i suoi decennali studi sulle lucciole.

L’esperto di “alternanza della luce” è una figura che mi mancava, lo mando a far compagnia all’esperto di curvatura della terra guardando l’orizzonte.

Non posso aggiungere altro se non un sorriso.

maicolengel at butac punto it

Se ti è piaciuto l’articolo, sostienici su Patreon o su PayPal! Può bastare anche il costo di un  caffè!