Come avrete saputo il nostro boss benemerito, maicolengel, pulendo il condizionatore è incappato in una brutta avventura dal nome Legionella.
Quindi perché non scrivere “due righe” su questo argomento? Che qui sono mesi che si parla quasi esclusivamente di virus, dimenticandoci che al mondo esistono anche loro, i batteri.
La Legionella è un batterio Gram-negativo aerobio (cioè per vivere ha bisogno di ossigeno).
La Legionella è fondamentalmente una brutta bestia, ampiamente diffusa in natura: è presente in ambiente acquatico (sorgenti, fiumi, laghi, fanghi) ma la troviamo anche nel terreno. Dagli ambienti acquatici naturali raggiunge gli ambienti acquatici artificiali con estrema facilità: condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, serbatoi, tubature, fontane e piscine, pigne delle docce, torri di raffreddamento, impianti di condizionamento. La Legionella si trova incorporata in un biofilm che si forma all’interno dei tubi e dei contenitori d’acqua. Se è vero che la Legionella preferisce gli habitat acquatici caldi (la sua temperatura ottimale è compresa tra 25°C e 42°C) è altrettanto vero che è in grado di sopravvivere in un range di temperatura molto più ampio, tra 5,7°C e 63°C, ma presenta anche una buona sopravvivenza in ambienti acidi e alcalini, sopportando valori di pH compresi tra 5,5 e 8,1, e una buona resistenza al normale trattamento di clorazione delle acque.
Le strategie per combattere la proliferazione della legionella nascono innanzitutto dalla prevenzione e in una gestione/manutenzione adeguata al rischio. Il rischio Legionella è contemplato nel Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (elenco degli agenti biologici I), inoltre sono state pubblicate linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi negli impianti idrico-sanitari e negli impianti di climatizzazione, approvate dalla Conferenza Permanente Stato-Regioni. Nel caso foste interessati ad approfondire la parte normativa qui trovate i riferimenti relativi alla Legionella e qui e qui informazioni sul Registro di autocontrollo Legionella.
I trattamenti più comuni per rimuovere biofilm e incrostazioni dagli impianti idraulici sono:
Il condizionatore funziona sfruttando alcune leggi della termodinamica (che non vi starò di certo a elencare e spiegare, la fisica non è decisamente la mia materia preferita) e le proprietà di un gas refrigerante. Per sfruttare questi principi un condizionatore è costituito da una macchina che viene posta all’interno del locale da climatizzare (unità interna detta anche split) e una macchina che viene posta all’esterno (unità esterna) collegate da un circuito idraulico in cui scorre il gas.
Nell’unità esterna il gas viene compresso e, passando attraverso uno scambiatore, cede calore all’ambiente esterno. Passando poi attraverso un capillare si espande raffreddandosi. Una volta raffreddato, il gas arriva alla macchina interna e, passando attraverso uno scambiatore, sottrae calore all’ambiente, riscaldandosi; il gas torna quindi alla macchina esterna per essere nuovamente compresso dal compressore. L’aria che viene a contatto con lo scambiatore dell’unità interna (raffreddato dal passaggio del gas refrigerante) si raffredda, e quindi l’umidità contenuta in quest’aria condensa in goccioline d’acqua che vengono poi smaltite verso l’ambiente esterno tramite una specifica tubazione (tubo di scarico della condensa).
A grandi linee questo è il funzionamento di base di ogni condizionatore; ogni condizionatore dispone di opportuni filtri e apparecchiature per purificare l’aria. Il tubo di scarico della condensa spesso non è collegato con la rete di scarico dell’acqua ma è un tubo che finisce all’esterno, a volte in una tanica, a volte rimane libero di gocciolare, spessissimo è vicino all’unità esterna. in questo modo abbiamo creato delle condizioni ottimali per la formazione di un biofilm che nel tempo si espanderà lungo il tubo. Se arriva una Legionella trova le condizioni adatte per la crescita e facilmente, con un po’ di tempo a disposizione, arriverà anche al filtro.
Se avete dei condizionatori in casa vi consiglio vivamente di programmare una buona manutenzione e pulizia dei filtri, con frequenza che stabilirete anche in base all’utilizzo. ma non fatela da voi, spendete due soldini e fatela fare da chi è del mestiere. Ne va della vostra salute (anche perché Legionella non è l’unico microrganismo che può dimorare nei filtri del condizionatore).
Guarisci presto Boss!
Thunderstruck @ butac .it
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