Le citazioni di Mario Draghi

Ultimamente stanno girando immagini online con citazioni di Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea. Le citazioni sono varie ed eventuali, sempre senza alcun riferimento a quando e come le abbia dette il presunto autore. Per capirci, frasi come questa:
In tempo di crisi è facile prendersela con le banche quando il vero problema sono i piccoli evasori, come i commercianti e gli artigiani
Io capisco che i banchieri stiano sulle scatole, nemmeno io li amo molto, ma qui stiamo come sempre facendo disinformazione, Mario Draghi non ha mai detto una frase così. Sicuramente ha puntato il dito contro l’evasione fiscale, e come dargli torto? Siamo uno dei pochi Paesi al mondo dove la parola “furbo” ha una valenza positiva, a noi piace fregarci l’un l’altro, chi non paga le tasse è furbo, chi non fa gli scontrini è furbo, chi salta la fila è furbo…
Ma Draghi non ha mai detto che la colpa della crisi sia da attribuirsi a commercianti e artigiani, postarlo a ripetizione non ci farà uscire dalla crisi, non migliorerà la nostra situazione, è solo una considerazione populista e senza utilità.
Detto ciò, cerca che ti cerca, uno di voi ha trovato da dove probabilmente i disinformatori pensano di aver ricavato la frase in questione, ed è un articolo del Sole 24 ore che trovate qui, se lo leggete vedete che è vero che Draghi se la prende con gli evasori (pur non difendendo le banche), ma non fa distinzione tra grandi e piccoli, spiega solo che se l’evasione smettesse staremmo tutti molto meglio.

QUI FINISCE LA SBUFALATA, ed iniziano le mie personali opinioni

Secondo me pochi di voi hanno mai provato a fare due conti di cosa può essere la piccola evasione, io nella vita reale lavoro a metà strada tra commercio e artigianato e qualche esperienza in merito ce l’ho, pigliamo un bar di una strada trafficata, un bar da 500 caffè al giorno (che non sono così tanti, ve l’assicuro), facciamo l’ipotesi che di quei 500 caffè ne scontrini solo 250, vabbè voi direte non ha dichiarato al fisco 250 euro… non sono mica grandi cifre (verissimo), ma moltiplichiamo quei 250 per circa 300 giorni all’anno, sono 75.000 euro evasi non dichiarati ogni anno, moltiplichiamo quel singolo bar per quelli che sono in zone centrali e trafficate come lui, pigliamo una città media come Bologna, di bar come quello ce ne saranno almeno 250 solo nel centro storico… sono quasi 19.000.000 di euro all’anno evasi non dichiarati, che per una città media non sono pochissimi, mettiamo che oltre ai bar facciano uguale altre attività, si fa in fretta a fare grandi numeri.19 milioni non denunciati sono svariate pensioni minime non pagate… mica bruscolini.
Con questo io non punto il dito contro il barista o il commerciante o l’artigiano, ma contro il sistema intero, che ha spinto tante categorie di persone a considerarsi in gamba e furbe se riescono ad evadere quei pochi euro al giorno (ma che alla fine dell’anno sono tanti). Molti dicono che se le tasse fossero più basse pagheremmo tutti, ma non è vero, questo tipo di evasione è sistematica, era uguale anche negli anni Ottanta (ed è lì che abbiamo iniziato a raschiare il barile, la gente ancora spendeva grandi cifre e di quei grandi incassi chi doveva pagava la metà delle tasse dovute – che fosse il barista o il grande imprenditore poco conta).
Lo so che sarà un post poco popolare, succede sempre quando oltre a sbufalare metto qualche mia (personalissima) opinione, ma questo è un blog, non una testata giornalistica… vi tocca sopportarmi se volete leggere le bufale.

maicolengel at butac punto it

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