Le foto che provano il complotto

O forse dimostrano solo che la rete sono in tanti a non saperla usare...

Questo collage di foto l’hoi visto girare sempre di più nei giorni scorsi, e credo sia già da un po’ che ha fatto la sua comparsa su alcune pagine negazioniste. Non stiamo a perdere tempo nel vedere chi e come l’abbia realizzato, non è importante, la cosa importante è capire che non si tratta di un’immagine che dimostra la falsità dell’epidemia, ma solo di un collage di foto stock. Ovvero foto realizzate da uno studio fotografico e poi vendute online a chi ne faccia richiesta.

La foto viene fatta circolare per sostenere la tesi che la pandemia sia un falso e che queste siano la prova della montatura in corso. Ma è una sciocchezza. Mi piacerebbe che i tanti qanoglioni che condividono cose simili andassero a fare le loro accuse ai parenti di qualche morto italiano, ce ne sono oltre 40mila a cui raccontare queste cosine, vedrete come vi accolgono a braccia aperte.

Il signore nella foto è un “modello” da foto stock, che a seconda della richiesta è medico, paziente, infermiere, passante, o qualsiasi cosa gli chiedano di essere. Le sue foto le trovate su Shutterstock:

Il post bufalaro lo trovo condiviso da svariate bacheche, una delle quali è di un ex personaggio famoso italiano (famoso per chi come me ha una certa età).

Sei stato bloccato

Tiziana Rivale che su Twitter lo condivide così:

Attori ne abbiamo?

Tiziana non fa altro che condividere il post di qualcun altro e con lei tanti… solo dal suo profilo 113 persone lo fanno ricircolare, perlopiù altri follower di Q. Sarebbe bello che la polizia postale pigliasse questa gente e la sanzionasse per disinformazione su un tema grave come la pandemia. Ma purtroppo ormai è chiaro che sono così tanti i qanoglioni (anche se voi non ci volete credere) che se ci mettessimo a sanzionarli tutti da un lato avremmo sanato le casse statali per decenni, dall’altro però saremmo sull’orlo di una guerra civile.

AGGIORNAMENTO DEL 4 GENNAIO 2021:

Ieri mattina la stessa bufala, smentita ormai due mesi fa, viene condivisa dallo stimato professionista (così è stato definito da chi ci segnalava l’immagine, portando le sue qualifiche come prova di attendibilità) dottor Alessandro Meluzzi, sul suo account Twitter.

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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