Le pensioni agli extracomunitari

AMATO388

Altra grossa bufala a carattere economico che sta circolando è quella che narra della Legge 388 approvata nel dicembre 2000 dal governo Amato… (la legge è in realtà la Finanziaria 2001)!

L’immagine che circola in rete racconta di come TUTTI gli extracomunitari con CARTA di soggiorno nel nostro paese abbiano diritto di richiedere all’INPS la pensione per i loro genitori (!!??) basta che siano over 65, poco importa che i genitori risiedano in Italia, poco importa se abbiano mai lavorato, il governo Amato questa pensione gliela garantisce a priori.
Io leggo una notizia così e penso vabbè, è ovvio che è una cagata, chi vuoi che ci creda… e invece più di 20.000 condivisioni, e i commenti sotto al post sono di volta in volta più indignati e offesi… nessuno che si ponga il problema di verificare nulla, tutti a dare addosso ad Amato, agli extracomunitari ecc ecc.
In realtà la finanziaria 2001 parlava si di pensioni agli extracomunitari, ma credo che nessuno si sia preoccupato di andarla a verificare…
Se v’interessa la trovate qui:
http://www.camera.it/parlam/leggi/00388l.htm
http://www.camera.it/parlam/leggi/00388l02.htm
Grazie ad una segnalazione dei fan su Facebook ho trovato dove parla di extracomunitari, l’art80 comma 19, il testo è questo:

Ai sensi dell’articolo 41 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, l’assegno sociale e le provvidenze economiche che costituiscono diritti soggettivi in base alla legislazione vigente in materia di servizi sociali sono concesse alle condizioni previste dalla legislazione medesima, agli stranieri che siano titolari di carta di soggiorno; per le altre prestazioni e servizi sociali l’equiparazione con i cittadini italiani e’ consentita a favore degli stranieri che siano almeno titolari di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno. Sono fatte salve le disposizioni previste dal decreto legislativo 18 giugno 1998, n. 237, e dagli articoli 65 e 66 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e successive modificazioni.

Il burocratese è sempre una brutta bestia, ma il succo è: la pensione la diamo anche agli stranieri (non ai loro genitori che non hanno mai lavorato in Italia), basta che siano qui con un permesso CE (ovvero permesso di soggiorno a tempo indeterminato), permesso che si rilascia a queste condizioni:


” Per ottenere il permesso CE anche per i familiari, oltre ai documenti elencati sopra, è necessario: 

  • avere un reddito sufficiente alla composizione del nucleo familiare. Nel caso di due o più figli, di età inferiore ai 14 anni, il reddito minimo deve essere pari al doppio dell’importo annuo dell’assegno sociale;avere la certificazione anagrafica che attesti il rapporto familiare.
  • La documentazione proveniente dall’estero dovrà essere tradotta, legalizzata e validata dall’autorità consolare nel Paese di appartenenza o di stabile residenza dello straniero;il superamento di un test di conoscenza della lingua italiana; il giorno 9 dicembre 2010 è entrato in vigore, infatti, il Decreto del Ministro dell’Interno d’intesa con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del 4 giugno 2010, recante le “Modalità di svolgimento dei test di conoscenza della lingua italiana”. Lo stesso decreto ha attribuito alle Prefetture – Uffici Territoriali del Governo le competenze relative alla ricezione delle richieste di svolgimento del test, alla convocazione dello straniero presso le sedi individuate ed alla acquisizione dell’esito ai fini della comunicazione alla Questura. Il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione ha predisposto un sistema informatico, di supporto alle Prefetture, che consente di ricevere le richieste degli stranieri, di organizzare lo svolgimento del test e di acquisirne gli esiti. Tali attività sono dettagliatamente descritte dalla circolare n. 7589, diramata dal medesimo Dipartimento, il 16 novembre 2010.”

Ovvero, a stranieri che abbiano un reddito costante e giudicato sufficiente per mantenere il proprio nucleo famigliare e sapere la lingua italiana. Insomma membri integrati della società, che pagano le tasse.
La bufala ormai circola da qualche tempo, gli originali ad averla messa online sono questi eleganti difensori dell’onor di patria:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=589417284451920
dalla loro paginetta ha circolato più di 5000 volte… ma la cosa più sconvolgente è che invece da questa pagina:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202068914635235
ha circolato più di 15000 volte.
Circa 20.000 condivisioni senza che nessuno si sia preoccupato di verificarne le fonti… Gente che ha i nostri stessi diritti di voto… io resto basito!
maicolengel @ butac.it
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