Le studentesse che non onorano i morti di Parigi

STUDENTESSE-ESCONO

Questa notizia ieri è rimbalzata un po’ ovunque:

Minuto di silenzio per la Francia, alunne islamiche escono dall’aula

La fonte della news è il quotidiano Prealpina, che ieri appunto titolava così:

morti di Parigi

Ovviamente sulla ghiotta news sono saltati sopra in tanti, specie chi sta cercando il più possibile d’indignare la popolazione verso gli stranieri di religione islamica. Giornale, Gazzettino, Libero e compagnia bella, insieme alle solite testate online che ben conosciamo.

Ma la storia è davvero come ve l’hanno raccontata ieri?

In realtà no, guarda caso sempre la Prealpina oggi pubblica un altro articolo dove il titolone sensazionalistico è sotituito da qualcosa di più adatto:

unnamed (12)
Protesta in ricordo delle altre vittime

Insomma le studentesse hanno fatto esattamente come alcuni commentatori qui sul blog e sui social, si sono lamentate del fatto che di stragi (anche con più morti) ne accadono quotidianamente, perché una classe, italiana, dovrebbe fermarsi per commemorare i morti di Parigi e non, ad esempio, le vittime del bombardamento amico sull’ospedale di MSF di Kunduz?

Io capisco che fare notizia esiga velocità, ma alcuni degli articoli che ho letto erano così intrisi d’odio ed indignazione da lasciarmi veramente schifato di questo pseudogiornalismo. Poco importava che le studentesse fossero islamiche, buddiste o pastafariane, la notizia (se vogliamo definirla così) era che alcune ragazze si erano lamentate della commemorazione, non per mancanza di rispetto verso quei morti, ma per desiderio che anche gli altri morti non venissero dimenticati.

Sia chiaro, io al posto delle ragazze ci avrei pensato 10 volte prima di fare un gesto del genere, proprio per evitare che venisse strumentalizzato dalla Fabbrica d’odio che sono i giornalisti, ma l’irruenza degli anni del liceo è qualcosa che (tristemente) mi sono lasciato alle spalle troppe primavere fa.

maicolengel at butac.it