L’evasione al Nord e al Sud

Poco prima di Pasqua mi erano stati segnalati molti articoli che parlavano dei dati relativi all’evasione fiscale in Italia.

I dati sono in qualche modo riassunti in questa cartina apparsa sulla pagina Facebook Terroni di Pino Aprile.  La cartina è questa:

Che mostra come al nord l’evasione sia stimata in 110 miliardi, al centro in 38 miliardi e al sud in 33 miliardi di euro.

Pino Aprile pubblica quell’infografica con questo commento tutto in caps lock (lettere maiuscole, l’equivalente dell’urlare per strada):

LA VERITA’, VI PREGO, SULL’EVASIONE FISCALE PER REGIONI: LE PEGGIORI QUELLE LEGHISTE. NORD VIRTUOSO? UNA FAVOLA

A parte la forma in cui il post è scritto il messaggio direi sia molto chiaro: al Nord evadono molto più che al Sud. Pino Aprile è indignato, perché questa è la dimostrazione lampante di quanto si raccontino bugie sul sud Italia.

Ma i fatti stanno davvero così?

Non ho motivo di mettere in dubbio le cifre stimate. Verificarle purtroppo mi è impossibile, ma anche Pino Aprile le prende per buone se s’indigna così. Mi sorge però spontaneo un dubbio. Per capire che incidenza hanno non sarebbe meglio vedere un raffronto coi vari fatturati?

Per rendere la cosa più semplice: se io dico che guadagno un milione e su quello lo Stato stima che evado centomila euro, mentre l’amico Caio dice che guadagna centomila euro ma secondo lo stato ne evade novantamila, in termini pratici è lampante che io evado di più, ma in proporzione lo capite che Caio un evasore più consistente, giusto?

Quindi prima di dare un giudizio affrettato sono andato a fare qualche ricerca in merito.

La Conferenza delle Regioni

E ho trovato un articolo apparso sul sito della Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome. L’articolo spiega svariate cose, ma a noi interessa principalmente l’analisi centrale, che vi riporto:

Il Sud è in testa alla classifica dell’evasione. Il tasso di evasione fiscale, calcolato in percentuale del valore aggiunto, arriva al 19,5 per cento al Sud, contro il 12,1% del Nord Ovest, il 12,1% del Nord Est e il 14,8% del Centro. La media è del 14,5 per cento sul valore aggiunto e del 13% rispetto al Pil.
Spiccano tre regioni del Mezzogiorno: Calabria, con un tasso di economia non osservata (evasione più sommerso totale) del 21,2 per cento, seguita dalla Campania con il 20,6 per cento e, al terzo posto, la Sicilia con il 19,5 per cento. Per cercare le regioni virtuose bisogna andare al Nord: in Trentino-Alto Adige la percentuale è dell’11,3 per cento. Il Lazio è sostanzialmente in linea con la media nazionale, al 13,8%.
Sono individuate alcune cause che favoriscono o meno l’evasione (deterrenza, senso civico, semplificazione, pressione fiscale). Nel Mezzogiorno quasi un quinto del valore aggiunto è prodotto da attività che sfuggono all’osservazione e alla tassazione dell’amministrazione pubblica, a fronte di un valore di poco superiore al 12% nel Nord. Il peso dell’economia non osservata risulta più omogeneo tra le regioni del Nord e del Centro rispetto al Mezzogiorno.

Analisi che raffronta la percentuale del PIL con le varie stime legate all’evasione.

L’Istat

Purtroppo dei dati validi sulle aziende sul sito dell’ISTAT mancano relativi agli ultimi anni. Ma nel 2007 la situazione Regioni/numero imprese/fatturato era quella fotografata in questo screenshot (di cui trovate l‘integrale sul sito dell’ISTAT):

Lascio a voi ulteriori considerazioni. Per quanto mi concerne credo che la lettura dei dati sia sufficiente.

Quelle che seguono invece sono le mie personali opinioni, di maicolengel il blogger, non legate all’analisi fatta qui sopra. Non siete tenuti a leggerle, non aggiungono nulla ai dati.

Butac ha tanto altro da offrire…


Ritengo che il Sud abbia moltissimo da dare al nostro Paese, terre meravigliose che ho visitato e porto nel cuore, abitate da persone splendide.

Ho tanti amici che vengono da lì (Gioz, se mi leggi sappi che la birra nell’attesa si è scaldata…), persone in gamba, che non si spaventano davanti alle difficoltà, che stringono i denti e lottano per migliorare la loro condizione lavorativa, peccato che spesso gli tocchi farlo lontano da casa. Purtroppo tradizioni radicate legate alla criminalità organizzata, l’omertà (di cui siamo tutti in parte complici, perché è omertoso anche non denunciare chi sistematicamente non fa ricevuta fiscale), la malapolitica (di cui abbiamo letto anche sui giornali nei giorni scorsi) la fanno ancora da padrone. Lamentarsi dei meno fondi ricevuti, dei meno aiuti, significa giustificare i tanti che continuano a mangiarci sopra.

I giovani lasciano il Sud a malincuore, ma lì non vedono un futuro, chi dovrebbe aiutarli a costruirlo invece che cominciare dal ripulire quel che è possibile si lamenta degli altri al Nord.

È triste.
maicolengel at butac punto it
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