Libertà di scelta, vaccini e social network

libertà di scelta

Nel weekend c’è stata la manifestazione anti obbligatorietà vaccinale a Roma, i presenti secondo alcuni erano tre miliardi secondo altri quattro gatti, ma onestamente a noi non importa quanti fossero, quello che ci importa è guardare e analizzare con voi quali fossero le idee di questi genitori preoccupati (e informati) e come le hanno espresse.

Senza dover andare a Roma è bastato dare un’occhiata ai commenti di questi giorni per trovare sulla pagina Facebook di BUTAC un commento sotto a un articolo dove parlavo di bullismo nei confronti di un lettore/amico di BUTAC.

Il problema è che ci sono pagine come questa che senza saperne nulladi vaccini attaccano chiunque tenti di spiegare invece come stanno le cose…..voi avete la verita in tasca? NO! Come non ce lha chi e’ contro i vaccini solo che voi vi fate paladini di una verita che non è vera. Un medico

Profilo fasullo, scarne informazioni sulla sua pagina, ma si firma “Un medico”… scrive evidentemente da cellulare senza apostrofi e accenti, ma a parte questo la signora/ina Elisabetta Ely Mey ha le idee chiare, noi di vaccini non ne sappiamo nulla. Attacchiamo chiunque cerchi di spiegare come stanno le cose, siamo i paladini di una verità non vera. Prove di tutto questo? Non pervenute. I commenti successivi sono surreali.

Le chiede Francesco Giordano:

-Bene visto che sei medico qual è la verità?

La risposta è spiazzante:

-Non importa….ognuno creda ciò che vuole,mi sono stufata di scriverlo..e di essere bannata dalle pagine io i miei figli nonli faccio vaccinare

Elisabetta non risponde alla domanda, svia, ma ci tiene a far sapere la scappatoia alla legge sull’obbligatorietà vaccinale:

-C’è una scappatoia per non farli fare.
Fatta la legge trovato l’inganno.
Come genitore dovete dichiararvi totalmente a favore delle vaccinazioni ma basta che vi rifiutate di firmare la liberatoria (non siete medici, non conoscete gli effetti dei vaccini, non spetta a voi firmarla) per far andare in tilt il sistema. Nessun operatore si prenderà la briga di vaccinare i vostri figli e nessun giudice potrà condannarvi in quanto voi vi dichiarate a favore dei vaccini e delle leggi ma vi rifiutate semplicemente di firmare una liberatoria.
Io non sono medico, non conosco la composizione dei vaccini e non conosco gli eventuali effetti secondari e quindi non devo firmare per prendermi la responsabilità di un prodotto che non ho preparato e non conosco.
Ma puoi fare ancora di più: chiedere alla asl che venga fatto al paziente un test preliminare, anche sul DNA (test che peraltro fanno negli altri paesi europei) per stabilire, prima , potenziali allergie o reazioni avverse. La ASL è TENUTA a farlo. Ovviamente con tempi biblici…CHIARO??!!

Elisabetta finge di essere un medico ma medico per davvero non è. Quanto riportato sopra sono lezioncine impartite da avvocatucoli e “difensori dei consumatori” sulla base di bufale e disinformazione, non mi stupirei se qualcuno di questi soggetti avesse quote nelle aziende che producono i fantomatici test del DNA, ma io sono troppo malizioso.

Il dialogo surreale prosegue, Turina scrive a Elisabetta:

– Se allora i tuoi figli moriranno per una malattia che era possibile evitare solo con il vaccino, da medico potrai darti la colpa con assoluta serenità.

Elisabetta insiste, lei sa, noi siamo solo popolo bue:

– Ahahahaha Se sapessi….solo che non possiamo parlare….voi continuate a fare il popolo bue

Non possiamo parlare… Elisabetta sei con un profilo anonimo, smettila di fare la cospiratrice, puoi dire tutto quello che vuoi con un profilo anonimo, tanto nessuno si prenderà mai la briga di venirti a cercare, sei solo una povera sfigata (se poi sei veramente donna, cosa su cui ho qualche dubbio). Ma niente, usare il complottismo, dare ad intendere che ci sia in atto una censura da parte di BUTAC è l’unica cosa che voleva fare Elisabetta, perché è così che si arriva alla conclusione finale, da manuale:

Ora basta altrimenti mi bannano anche da questa pagina

Questo è lo stesso sistema del Condividi prima che censurino, dare a intendere al “popolo bue” che ci siano poteri forti pronti a zittire, cosa che sulle pagine antivacciniste viene fatta regolarmente (basta professarsi provaccini, senza offendere nessuno, su alcune per venire bannati istantaneamente).

Io oggi avrei voluto analizzare il video pubblicato da Il Fatto Quotidiano sulla manifestazione per la Libertà di Scelta, Elisabetta mi ha preso la mano e mi sono dedicato a lei, ma questo non significa che il video non sia importante, guardare questa gente, ascoltare certi discorsi, credo che dia una chiara idea su chi abbiamo di fronte.

“Sono venuta dalla Calabria insieme a mio marito e alla mia bambina, hanno dichiarato guerra a tutte le famiglie italiane. Non vi permetteremo mai di toccare le nostre vite, il nostro bene più prezioso. C’avete reso disoccupati, non abbiamo una casa, non abbiamo un futuro, ma state attenti perché su una cosa noi non patteggeremo mai: la libertà dei nostri figli è intoccabile, ricordatelo sempre. Giù le mani”

La rabbia con cui questa mamma si scaglia è paragonabile solo al livello di inesattezze e bufale che vengono raccontate dai tanti genitori intervistati, nessuno che abbia la benché minima idea di cosa stia parlando, nessuno che ne capisca di medicina e vaccini, ripetono male frasi imparate su siti antivaccinisti, frasi messe loro in bocca da soggetti pericolosi. Vi prego, guardatelo, ascoltate questi genitori, non sono da deridere ma da aiutare, vanno presi per mano, vanno salvati dai ciarlatani che su di loro lucrano, vanno soccorsi dagli imbecilli che stanno giocando sulla pelle dei loro figli!

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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