Lo speronamento della nave albanese

Alcuni dei meme che circolano in rete sono fatti apposta per inquinare il dibattito politico con questioni che c’entrano solo marginalmente con quanto avviene oggi. Uno che mi avete segnalato è questo:

Ma siamo impazziti? Il ministro degli interni ha chiuso i porti e dato ordine alla marina militare di speronare una nave con i migranti a bordo! Sono morte 108 persone.

Il meme circola accompagnato da qualche riga di testo scritta dallo stesso Micheletti che firma l’immagine:

Ahhh no fermi era il 1997 ed era il Governo Prodi, e il Ministro degli Interni era Giorgio Napolitano. Allora no, lasciate perdere, no problem.

Tutto vero? Ni, le cose andrebbero raccontate nella maniera corretta, cosa che Nicolas purtroppo non fa. Vero che la Katër i Radës è naufragata nel 1997 dopo una collisione con una nave della marina italiana.

Le cronache riportano che la nave albanese si trovò in rotta di collisione con quella italiana dopo una serie di manovre scorrette. Anche se purtroppo sui fatti di quel venerdì santo non è mai stato possibile fare chiarezza completa. Difatti, come riportano le cronache, il magistrato incaricato delle indagini spiegò che mancavano sufficienti prove per trovare un singolo colpevole. L’esito dei processi ha portato a una condanna sia per il comandante dell’imbarcazione albanese che per quello della nave italiana. Sicuramente le decisioni prese dal governo dell’epoca hanno il loro peso di responsabilità. La Marina italiana, su ordine del Ministro della Difesa, doveva infatti impedire l’attracco di imbarcazioni clandestine provenienti dall’Albania nei porti italiani, e difatti la Corte di Cassazione ha confermato la condanna anche per il Ministero della Difesa :

Confermata dalla Corte di Cassazione anche la responsabilità civile del Ministero della difesa, che fu condannato dai giudici di secondo grado di Lecce a circa 2 milioni di lire di risarcimenti alle famiglie della vittime. La diminuzione delle pene è stata determinata dalla prescrizione del reato di omicidio colposo.

Ma sostenere che sia partito un ordine dall’alto sullo speronare la nave albanese è mistificare i fatti. Nessuno ha impartito quell’ordine, non come viene fatto passare dal meme di Nicolas Micheletti. L’operazione Bandiere bianche, che prevedeva che ogni nave albanese dovesse essere fermata prima dell’approdo in Italia per verificare la presenza di immigrati clandestini a bordo, doveva cominciare solo dal 4 aprile 1997. Il tragico naufragio invece è avvenuto venerdì 28 marzo 1997. Il trattato tra Albania e Italia era già stato firmato ma non ancora in vigore. Il Ministro non diede ordine di speronare la nave albanese, ma di fermarla.

Cosa sia successo esattamente quel venerdì non è chiarissimo, tra omissioni, registrazioni mancanti e altro il giudice ha dovuto basare la sentenza più sulle testimonianze che su prove materiali. Ma sostenere che sia partito un ordine per speronare la nave albanese è manipolare la realtà. Ad oggi non esiste una singola prova che sia partito, dal Governo, l’ordine di speronare la nave. Sostenerlo come dato di fatto è manipolare la storia, che a farlo sia qualcuno che sembrava interessato a fare demistificazione e fact-checking (come qualcuno ricorderà Nicolas Micheletti ha tentato anche di fare l’autore su BUTAC) per me è grave.

In chiusura vorrei ricordare a chi mi legge che una delle ragioni per cui arrivavano tanti albanesi in Italia nel 1997 fu una grave crisi economica. Sapete da cosa era stata in parte causata?

Multi Level Marketing, quello piramidale, quello che sono anni che su BUTAC cerchiamo di denunciare visto che nel nostro Paese, negli ultimi 4/5 anni, sono arrivate tonnellate di aziende truffaldine che si occupano di questo. Dietro a queste “aziende” si celano soggetti viscidi, consci che noi italiani siamo un popolo di risparmiatori e che anche durante una crisi abbiamo sempre un tesoretto a cui attingere. La psicologia è di quelle spicce. Convincere i giovani con lavori insoddisfacenti che con poco investimento diventeranno ricchi in poco tempo, convincerli a chiedere magari una fetta di eredità ai genitori ancora in vita… Un papà e una mamma per la felicità dei figli sono capaci di credere a qualsiasi favoletta. Quei soldi però non fanno la felicità dei figli, ma solo dei viscidi truffatori dietro allo schema piramidale. Soggetti che appena si accorgono che non c’è più trippa per gatti svaniscono in qualche bel paradiso fiscale dove magari non ci sia estradizione.

Anche nelle ultime settimane ho ricevuto segnalazioni di altri schemi piramidali che sono arrivati da noi, e so che ci cascano in tanti. Purtroppo quando ho fatto il gesto di segnalarli alle autorità la risposta è stata “Ci manderemo Striscia la notizia” e a me sono cadute le braccia.

Per capire però la differenza tra l’emergenza immigrati attuali e quanto avveniva negli anni Novanta del secolo scorso credo vada ricordata anche la vicenda della nave Vlora, con cui nel 1991, in un solo viaggio, arrivarono sulle coste italiane circa 20mila albanesi. Non c’è confronto con le carrette del mare che sbarcano a volte 40, a volte 100 immigrati. Lì in una sola volta ci eravamo ritrovati 20mila immigrati in più.

Spero di avere fatto quel poco di chiarezza possibile, anche se come avete capito le omissioni rendono i fatti lacunosi.

maicolengel at butac punto it

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