L’occhio di Dio e le leggende anni ’70

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Un lettore ci segnala una storia della quale non avevo mai sentito parlare; cosa molto strana, considerante le letture preferite della mia adolescenza. Sto parlando di Ray Brown e della sua sfera di cristallo, ora chiamata “l’occhio di Dio” dall’attuale proprietario.
Oltre ad essere una “bella storia”, ci dimostra quanto non sia proprio recente la passione trash di History Channel!

Andiamo con ordine. Ray Brown – che non è il controbassista jazz come potrebbe erroneamente pensare il signor Nò – divenne famoso per una scoperta eccezionale nei mari caraibici: una enorme piramide, dalla quale riuscì a recuperare una sfera di cristallo.
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http://www.philipcoppens.com/nap_art15.html

Nell’episodio numero 22 della quarta stagione di In Search Of… trasmesso da History Channel, il buon Ray ci racconta la sua avventura. Agevoliamo il filmato.

Onestamente basterebbe guardare il filmato per rendersi conto della attendibilità della storia, ma per i più pigri faccio un riassunto.

Ray, insieme ad altri quattro fantomatici ricercatori di tesori sommersi di cui parlerò dopo, stava effettuando delle immersioni alla ricerca di galeoni spagnoli tra l’isola Andros e le Berry Islands. Grazie ad una tempesta avvenuta poco prima, il fondale si era mosso molto e si trovarono di fronte una grande quantità di rovine e costruzioni: si avvicinarono alla punta di una piramide ed entrarono da una apertura. All’interno trovarono una stanza con un piedistallo dove due mani di metallo tenevano una sfera di cristallo. Questa sfera è l’unica cosa che riuscirono a portare a casa.
La storia stranamente presta il fianco a molte osservazioni che uno scettico è tenuto a fare. Ovviamente la posizione è misteriosa: nel servizio si racconta essere in una zona tra l’isola Andros e le Berry Island, a circa 100 miglia da Bimini.
mappa
 
In un libro del 1984 parla di una zona a circa 20 miglia dalla Tongue of the Ocean, che in realtà è tutta la zona tra l’isola Andros (The Bahamas nella immagine) e la sua isola a destra, New Providence. Le Berry Islands sono quelle isole poco più in alto. La voce narrante ci informa che in quelle zone la profondità raggiunge i 14000 piedi, 4000 metri, anche se su Wikipedia si parla di profondità tra i 1100 e 2000 metri, dettaglio comunque inutile dato che la piramide non era a grandi profondità. Stranamente il temporale aveva rovinato o distrutto (non si sa come) il loro equipaggiamento fotografico impedendo quindi di fare foto o riprese della spedizione. Comodo.
La precisione con cui descrive le rovine mi ricorda le grandi conoscenze archeologiche di Padre Crespi, storia che ricorda molto questa,

“The buildings had an Egyptian or classic look to them.”
“Le costruzioni avevano un aspetto egizio o classico”

Che cosa vorrebbe dire “classico”? Boh.
Ray, che History Channel racconta essere un “physician”, medico, di San Diego; le info su di lui parlano un “naturopathic practitioner” di Mesa, un naturopata. Cosa molto curiosa, avrebbe trovato una apertura nella piramide e sarebbe entrato. Non ci viene spiegato che tipo di equipaggiamento avesse, ma non è chiaro come riuscisse, a vedere sott’acqua. Anzi, ci raccontano come il fondale fosse molto mosso e la visibilità molto bassa, ma nonostante questo riuscirono a trovare l’entrata nella piramide e destreggiarsi senza problemi nella stanza che ospitava la sfera di cristallo.
Qua la storia arriva ad un bivio, perché si sa che le bufale devono essere complicate per appassionare la gente, ma rimando anche questo a dopo.
La “dimostrazione” della energia della sfera che si vede nel filmato non la commento neanche, ma subito dopo arriva un altro cliché dei complotti: l’angolo dell’esperto. In questo caso trattasi di Marcel Vogel, che afferma di aver rilevato una enorme eruzione di “energia” provenire dalla sfera. Che energia? Misurata come? Quanta? Vogel è uno di quei personaggi che nel passato è stato usato come appoggio dagli alternativi essendo stato davvero un ricercatore per la IBM, con decine di brevetti; imprenditore, ma anche attratto dai cristalli, potere della mente, comunicazione tra le piante e cose del genere. Dopo aver lavorato con Ray Brown sulla sfera l’unica cosa che è riuscito a “provare” (felt) “usando” la sfera è appunto questa enorme energia. Non ci è dato sapere come abbia usato la sfera.
La storia non ha avuto molto seguito: Ray non sembra aver sfruttato molto questa sfera. In questa pagina potete trovare altri dettagli sulla storia che vi racconterò, ma alcune cose fanno tintinnare il mio skeptic sense. Innanzitutto avrebbe aspettato cinque anni prima di raccontare la sua storia, dice di aver trovato la sfera nel 1970, perché spaventato che il governo – non si sa quale – gli avrebbe confiscato la sfera per non si sa quale motivo.
Per non farci mancare nulla in questa storia, gli autori di questo bellissimo libro affermano di aver conosciuto Ray negli anni ’80, il quale raccontò loro di come avesse scoperto questo già nel 1968, a sud di Bimini e a bordo di una nave di Jacques Costeau – giusto per usare il nome più influente del settore. Ovviamente tutto questo rende il racconto ancora più inverosimile, oltre che molto comodo come rivelazioni, dato che Brown è morto prima di scrivere il libro. Ciò dimostra come questa storia abbia fondamenta così fragili da poterla rigirare come si voglia, come è stato fatto anche più “recentemente”.
La sfera è stata mostrata poche volte e chi ebbe questa fortuna fu testimone di “strane attività” legate alla sfera. Quali? Boh, a quanto pare non è importante.  L’attuale proprietario della sfera, Brown, è morto nel 1990, ideatore del nome “occhio di Dio”, di quando in quando permette di visionare la sfera, e queste sono alcune delle incredibili caratteristiche

when turned into a specific position, in the centre of the crystal, three pyramid-shaped objects become visible. From another vantage point, a single human eye was said to manifest itself.
ruotando la sfera in una posizione specifica si possono vedere al centro del crsitallo tre forme piramidali. Da un’altra posizione si dice che sia possibile vedere un occhio umano.

Come sempre, hard evidence come fosse antani. Il massimo dell’inverosimile arriva quando si scopre che Brown e i suoi compagni, che si trovavano sulla barca, avrebbero sentito una voce una volta raccolta la sfera… ma non erano sott’acqua?

“You have got what you came for. Now leave and don’t come back”
“Hai quello per cui sei venuto. Ora vattene e non tornare mai più”

I suoi compagni però decisero di tornare lo stesso per prendere qualcosa a loro volta, ma morirono tutti affogati. Quindi nessun testimone rimase in vita, ecco perché nessuno ha mai potuto contestare la sua versione. Che caso!

Il bivio di cui parlavo prima è legato alla piramide, o meglio alle caratteristiche di questa. Come si è riusciti a vedere in profondità – almeno 40 metri stando alle sue parole – senza un equipaggiamento adeguato? E poi, la piramide era traslucida! Fatta di vetro o a sua volta di cristallo! Raccontano così le versioni successive, sicuramente romanzate da altri per rendere la storia ancora più affascinante.
E dettaglio utile per inventarsi una notizia recente.
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Scoperta una gigantesca piramide sul fondo del Triangolo delle Bermuda – I resti della leggendaria civiltà di Atlantide?

Non è una delle varie piramidi di cui avevamo parlato noi, questa è diversa ed è ancora più inverosimile.

Alcuni ricercatori indipendenti, sono convinti che i misteriosi fenomeni del Triangolo delle Bermuda siano causati da una qualche tecnologia antica – o aliena – sommersa nelle profondità dell’Oceano Atlantico, un dispositivo ad altissima energia in grado di creare dei veri e propri portali spazio-temporali capaci di trasportare uomini e cose verso altri mondi e altre dimensioni.
Ora un team composto da esploratori americani e francesi ha confermato, in maniera indipendente, una scoperta incredibile che ai ricercatori è già nota dal 1968: una strutture gigantesca, una piramide di cristallo, forse più grande della Piramide di Cheope in Egitto, parzialmente trasparente, sembra poggiare sul fondo del Mar dei Caraibi e la sua origine, età e scopo sono del tutto sconosciute.
La lunghezza della base della piramide è di 300 metri per 200 e il vertice della piramide si innalza a circa 100 metri dalla base. Una struttura gigantesca, forse più grande della Grande Piramide di Cheope in Egitto. Sulla cima della piramide ci sono due fori molto grandi, attraverso i quali l’acqua del mare si muoverebbe ad alta velocità generando dei vortici che influenzano fortemente anche la superficie del mare.
I ricercatori impegnati sul luogo ipotizzano che questo movimento vorticoso di acque possa avere qualche effetto sul passaggio di barche e aerei, generando quell’alone di mistero che circonda l’area.
Per quanto riguarda il materiale di composizione, dai risultati preliminari sembrerebbe che questa struttura sia fatta di vetro o di un simil-vetro (cristallo?), in quanto risulta completamente liscia e parzialmente traslucida. Comunque, per maggiori dettagli, i ricercatori rimandano ad uno studio più approfondito che offrirà risultati che al momento è difficile immaginare.

Non ci crederete mai, ma di questa spedizione non ci sono tracce! Non si sa quando avvenne, chi fossero questi ricercatori indipendenti; non ci sono foto o video che mostrino questa fantomatica piramide di cristallo che sta bella bella in fondo al mare. Questa notizia è stata riciclata a gogò nel 2012, ma tirata fuori di nuovo nel 2013. E scommetto che ancora gira su molti siti ancora adesso.
La cosa più bella di tutte? Questa qui:

furto
immagine inserito nell’articolo

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“documentario” di History Channel

Come foto di accompagnamento nell’articolo su queste piramidi inventate che nessuna spedizione ha mai visto, hanno usato come supporto fotografico la piramide della ricostruzione di History Channel che abbiamo visto in apertura!
Come capita spesso ci troviamo coinvolti in bufaleception incontrollabili, dove ogni bufala dà supporto a un altra bufala, creando un gioco di citazioni a vicenda che rendono più “affidabili” queste fiabe che ci vogliono appioppare, come i grandissimi autori di South Park ci hanno raccontato in uno degli episodi più belli – qui uno spezzone.
Sono convinto che in fondo al mare ci siano tantissime meraviglie da scoprire, ma sarebbe bello avere delle prove!
Neil
history
Ricordatevi di amare col cuore, ma per tutto il resto di usare la testa.
neilperri @ butac.it
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