L’omeopatia è un mezzo formidabile

influenza

Prima che a qualcuno vengano le convulsioni per il titolo usato sia chiaro, non sono parole mie:

L’Omeopatia è un mezzo formidabile, richiede molta attenzione e precisione, la prescrizione è strettamente individualizzata. Circa la sostanza di partenza lo dice il nome del rimedio, è quella, certo altamente diluita. Mi permetta un consiglio, visto che vuole essere certa di quanto ingerisce: si informi meglio sugli effetti collaterali dei comuni farmaci, che sono sottostimati di molto. Molte morti apparentemente naturali tali non sono.

Si tratta di un commento scritto da un medico iscritto all’Ordine che co-amministra una pagina Facebook dedicata appunto all’omeopatia.

Insoddisfatto della medicina convenzionale

Sul sito collegato alla stessa pagina FB c’è la sua biografia, che comincia così:

Mi sono laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Perugia nel 1981. Ero profondamente insoddisfatto della pratica medica convenzionale, così ho cercato in varie direzioni una disciplina che meglio corrispondesse alle esigenze del principio di Ippocrate Primum non nocere e che avesse realmente la capacità di guarire il malato. Ho studiato inizialmente la Medicina Naturale, poi mi sono inoltrato nella Medicina Cinese. Infine ho scoperto la Medicina Omeopatica.
Solo questo metodo terapeutico ha soddisfatto pienamente le mie richieste.

Quindi siamo di fronte a un medico che rifiuta (“profondamente insoddisfatto”) la medicina convenzionale in favore di altro. Ma se la rifiuta perché continua a rimanere iscritto all’Ordine? Probabilmente perché è il requisito per essere medico omeopata. La domanda che mi viene da fare è: perché una persona che sui social network insinua che le morti naturali possano essere dovute ai farmaci, che sostiene l’omeopatia come panacea di molti mali e ha già ammesso che è insoddisfatto delle pratica medica convenzionale non viene allontanato dall’Ordine?

Cosa ci sta a fare tra i medici veri?

I bambini curati omeopaticamente

Sempre dalla pagina in questione:

Che l’Omeopatia funzioni ben oltre il placebo è evidente a chi mantiene una capacità di visione minima, i bambini curati omeopaticamente fanno 1/5 delle assenze a scuola rispetto agli altri, di casi di animali curati e mostrati in video ce ne sono migliaia. Ok, giriamoci di là, però la Scienza che nega i fatti perchè non riesce a spiegarli non è tale, cosa accaduta mille e più volte nella storia. Due riferimenti per chi vuole capirne di più: gli studi del Prof. Vittorio D’Elia dell’università di Napoli – un Fisico, non è la Chimica il campo di indagine per l’Omeopatia ma la Fisica ultra molecolare – ed il Prof. Paolo Bellavite dell’Università di Verona, con i suoi esperimenti pubblicati su riviste internazionali (non omeopatiche) circa l’effetto dei rimedi omeopatici in topi di laboratorio.

Di quanto sostenuto da questo medico non c’è traccia nella letteratura scientifica verificabile e revisionata. Essere stati pubblicati su riviste straniere non significa aver provato qualcosa, sappiamo bene quante riviste scientifiche pubblichino la qualunque, vanno valutati svariati fattori per giudicare.

Ma la cosa più grave, che ho scelto di tenere per ultima, è il PDF che questo medico pubblica sul suo sito:

PRONTO SOCCORSO PER #FEBBRI E #INFLUENZE STAGIONALI

L’influenza vera e propria è causata da un virus specifico e si manifesta in un determinato periodo dell’anno che va da Dicembre a Febbraio. Il più delle volte non è pericolosa per il soggetto colpito, a meno che costui non sia già debilitato da altre patologie, ma può produrre sintomi intensi. Per abitudine si definisce influenza ogni forma virale con febbre e sintomi generali, ma è sbagliato, i virus sono differenti per cui non sensibili al vaccino. La Medicina classica dispone di terapie sintomatiche che possono dare sollievo e produrre effetti collaterali anche gravi. Con l’Omeopatia possiamo migliorare velocemente la sintomatologia e le condizioni generali del malato, purchè si scelga il medicamento con precisione.

Non vi riporto tutto il testo, l’ho salvato nel caso che venga cancellato, ma giusto per completezza d’informazione gli unici rimedi che vengono menzionati nel testo sono:

  • Aconitum napellus
  • Belladonna
  • Mercurius solubilis
  • Pyrogenium
  • Bryonia alba
  • Baptista tinctoria
  • Eupatorium perfoliatum
  • Rhus Toxicodendron
  • Ipeca
  • Nux Vomica
  • Arsenicum album
  • Gelsemium sempervirens
  • Ferrum phosporicum
  • China rubra
  • Sulphur
  • Pulsatilla
  • Psrinum

Da nessuna parte nel testo di questo prontuario vengono nominate medicine per curare l’influenza, o meglio, da nessuna parte eccetto dove viene detto:

La Medicina classica dispone di terapie sintomatiche che possono dare sollievo e produrre effetti collaterali anche gravi.

Sia chiaro, molto di ciò che facciamo assumere al nostro corpo può potenzialmente avere effetti collaterali, dalla prima fragola, a cui potremmo essere allergici senza saperlo, al farmaco che ci ha ordinato il medico, ma ovviamente se si seguono le indicazioni alla regola e si sta attenti i rischi sono minimi. L’omeopatia, non avendo alcun principio attivo e basandosi solo sull’effetto placebo, non ha alcun rischio di effetto collaterale, però così è facile, state bevendo acqua lievemente zuccherata. Ma l’influenza, specie per certe fasce d’età, non è una sciocchezza da trattare con acqua e zucchero, bisogna intervenire con l’aiuto di medici che “credano” alla medicina convenzionale), o cercare di prevenire usando la vaccinazione annuale.  

Spaventare il possibile malato con sensazionalismi costruiti ad arte solo per convincerlo che l’omeopatia sia l’unica strada percorribile, perdonatemi, a mio avviso va contro qualsiasi deontologia medica. Ma forse sono io che sono fatto male.
Non credo serva aggiungere altro.
maicolengel at butac punto it
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