Trump, l’Italia e i burloni di LuogoComune

Il primo aprile LuogoComune pubblica nella sezione News Internazionali un articolo che si intitola così:

Trump: gli italiani sono “poco coraggiosi, hanno perso la guerra”

Voleva essere un pesce d’aprile? Preferisco partire dall’articolo, dove anche oggi, 2 aprile, nessuno ha inserito la dicitura Pesce d’aprile, o scherzone, magari lo fanno nei commenti, ma per il lettore casuale che ci arriva tramite condivisioni si tratta di un articolo nella sezione News Internazionali, difficilmente scenderà a leggere i commenti. Tutto quello che viene pubblicato il primo aprile mi rende doppiamente scettico, ma la prima cosa che faccio per verificare la notizia è leggere l’articolo e clikkare sulla fonte (se c’è) linkata da LuogoComune.

E BAM:

Sito ingannevole in vista

I malintenzionati sul sito thenewyorktlmes.com potrebbero indurti con l’inganno a effettuare operazioni pericolose, come installare software o fornire i tuoi dati personali (ad esempio password, numeri di telefono o carte di credito).

Cioè la stessa fonte usata da LuogoComune è meno affidabile del FattoQuotidaino. Suvvia ragazzi, va bene passare il tempo a spacciare fuffa contando sulle paranoie di chi vi legge con amore, ma percuarli al punto da farli finire su siti segnalati per servizi truffaldini al punto che lo stesso browser si senta in dovere di avvertirci? Il giochino è il solito, la testata usata da luogocomune è un finto The New York Times: The New York Tlmes.

Il logo della testata, a differenza di quelli usati dai bufalari delle nostre parti, è pressoché identica a quella originale:

maGoogle ha già rilevato che siamo di fronte ad un sito di cui non fidarci.

Vi pare sensato che quello che era un blog di “controinformazione” si abbassi a usare come fonti per le sue notizie siti truffaldini che spacciano bufale come il Giomale? “Per fortuna” no, e nei commenti dopo un po’ la maschera viene gettata, la Redazione si scusa dello scherzo, dopo che un lettore fa le stesse considerazioni fatte da me sulla testata linkata.

Ma fino a quel momento gli altri commentatori non avevano minimamente messo in dubbio l’articolo, come sempre, se ci si fida di chi condivide la notizia siamo portati a credere a tutto.

La frase attribuita al presidente americano è questa:

“Certainly Spain and Italy have fallen behind their obligations. Italy in particular, they are not very courageous people. They should never forget that, together with Germany, they lost the war. And countries that lost the war with us should be twice as thankful to be part of this great military alliance with the United States.”

I link in uscita del falso New York Times rimandano tutti alla versione originale della testata, così che il lettore che cerchi informazioni si trova subito rispedito all’originale, dove tutte le info sono corrette.

Un sano clickbait. La redazione di LC ci racconta nei commenti che il sito è fatto da loro, e difatti un veloce controllo sul sito whois domain tools ed ecco apparire una tale Brigitte Wentee, residente in California:

Non mi sorprende pertanto trovare che su Facebook ci sia una certa Brigitte Wente Mazzucco:

Non credo serva aggiungere altro, a Mazzucco suggerisco di segnalare per bene che si tratta di un pesce d’aprile, fin dalle prime righe.

maicolengel at butac punto it

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