Ma smettiamola…

...ora si cavalca la Norvegia

Ci avete segnalato un post Twitter di Luca Telese, un post dove Telese (che ammetto di non stimare particolarmente) riporta:

Telese viene subito contestato anche da quelli che sarebbero suoi follower:

E pur essendo partito bene con un post che citava un dato del Ministero della Salute norvegese, non sa come difendersi e scrive una sciocchezza:

Il che onestamente ci fa capire che Telese manco sa da dove arrivi quel dato del 90,6% di vaccinati in Norvegia. Quindi tentiamo di fare un po’ di chiarezza sul tema. Sarà curioso vedere se il giornalista capirà dove ha detto cose giuste, e dove per salvarsi la faccia col suo stesso pubblico ha invece pestato una merda.

La Norvegia

La prima cosa che possiamo dire è che è in paragone all’Italia in Norvegia la pandemia ha impattato molto meno che in Italia. Da noi a oggi si calcola ci siano stati circa 7800 contagi ogni 100mila abitanti, in Norvegia circa 3500 casi ogni 100mila abitanti. Il problema però non sono i contagi, ma i morti. In Italia abbiamo una media di quasi 220 morti ogni 100mila abitanti. In Norvegia sono meno di 16. Chiunque paragoni i due Paesi onestamente di statistica non capisce molto. A questo aggiungiamo che comunque in Norvegia, con numeri così bassi rispetto all’Italia, per quanto riguarda le vaccinazioni in percentuale sul totale della popolazione hanno numeri di vaccinati lievemente superiori ai nostri:

77,4% del totale della popolazione vaccinato con almeno una dose, 67,7% con due dosi.

Inoltre, come riportava Telese, hanno la popolazione sopra ai 18 anni (sotto ai 18 non vaccinano) che per il 90,6% ha già fatto la prima dose, e per l’83,8% le ha fatte tutte e due (dati al 24 settembre 2021).

Non sono numeri che possiamo paragonare: in Italia noi calcoliamo la popolazione vaccinabile sopra i 12 anni.

Se proprio volessimo fare un paragone tra le due popolazioni vaccinate con due dosi, potremmo dire che in Norvegia i vaccinabili già con due dosi sono l’83,8%, mentre in Italia per ora sono circa il 77% dei vaccinabili. 6 punti percentuali in meno.

Per capire la differenza nella mortalità dei due Paesi probabilmente bisognerà attendere che finisca la pandemia, e analizzare una vasta mole di dati. Ma vorrei portare alla vostra attenzione un altro dato che salta agli occhi fin da subito: il sistema sanitario norvegese si calcola abbia circa 315 letti in terapia intensiva ogni 100mila abitanti, in Italia si parla di circa 260. Una differenza che credo non sia sbagliato definire importante.

Per concludere va evidenziato che quelli che attaccano Telese su quei numeri sono perlopiù persone incapaci di usare lo spirito critico, ricche di bias e molto confuse su quali siano le fonti su cui fare affidamento. La colpa di avere un Paese pieno di soggetti così è anche del giornalismo fatto da trasmissioni televisive come quelle condotte da Telese stesso.

Un cane che si morde la coda…

Non credo sia necessario aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

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